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2.5. INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DI INDICATORI FINALIZZATI A MONITORARE LO STATO DI CONSERVAZIONE
2.5.1. INDICATORI SPAZIALI
Al fine di ottenere alcune utili informazioni sulla complessità e sull’organizzazione degli habitat all’interno dei SIC, sono stati ricavati alcuni indicatori a partire da informazioni spaziali. In particolare si tratta di: indicatori di sensibilità ecologica (Sensitivity), intesa come predisposizione più o meno grande di un habitat al rischio di subire un danno o un’alterazione della propria integrità o identità, e indicatori di pressione antropica, correlati al tipo ed intensità dell'uso antropico del territorio, con riferimento sia all'habitat medesimo, sia alle aree immediatamente contigue.
A partire da considerazioni sugli habitat presenti e dall’analisi della cartografia, delle ortofotocarte del territorio e della carta dell’uso del suolo, sono stati valutati i seguenti indici:

  1. appartenenza all’elenco delle tipologie di habitat a rischio a scala europea comunitaria: appartenenza dell’habitat a quelli indicati come prioritari nella Direttiva Habitat;

  2. consumo di habitat: percentuale di habitat potenziale stabilmente occupato da manufatti antropici all’interno del SIC;

  3. costrizione dell’habitat: percentuale di adiacenza perimetrale ad un’area cementificata rispetto al poligono dell’habitat;

  4. densità di nodi viari entro l’habitat: numero di nodi viari per ettaro di habitat;

  5. grado di frammentazione dell’habitat: numero di frammenti per ettaro in cui l’habitat è suddiviso dal network viario e dall’attività antropica;

  6. eutrofizzazione delle acque superficiali: desunto da osservazioni in situ;

  7. pressione agricola sull’habitat: percentuale di adiacenza perimetrale ad attività agricole impattanti rispetto al poligono dell’habitat;

  8. rischio di franosità: presenza di aree a rischio;

  9. vicinanza alla rete viaria: distanza dell’habitat dal segmento viario più prossimo;

Altri indicatori spaziali sono stati determinati applicando i software ESRI ArcMap 9.x l e Fragstats (Spatial Pattern Analysis Program for Quantyfing Landscape Structure by K. McGarigal) v. 3.3.

In particolare, mediante il software ArcMap, dallo shape file della Carta degli Habitat (formato vettoriale), sono stati calcolati per ogni habitat i seguenti indicatori:

- estensione complessiva di ciascun habitat: la superficie occupata da un habitat è spesso strettamente legata allo stato di conservazione ed alla consistenza numerica delle sue popolazioni e rappresenta quindi un indicatore significativo nella valutazione della complessità ed organizzazione del mosaico territoriale;

- numero di poligoni di cui è costituito l’habitat;

- area del poligono più esteso di ciascun habitat: questa informazione è particolarmente utile per la valutazione delle possibilità di sopravvivenza a lungo termine delle specie tipiche dell’habitat;

- dimensione media dei poligoni dellhabitat;

- perimetro di ogni poligono dell’habitat;

- perimetro totale dellhabitat (somma dei perimetri di tutti i poligoni).

- rapporto perimetro/superficie di ciascun poligono di cui è costituito l’habitat: maggiore il rapporto, maggiore la vulnerabilità dell'habitat; il suo valore infatti cresce al diminuire dell’estensione del poligono, oppure con l’aumento della tortuosità del perimetro;

- rapporto perimetro/superficie medio: media dei rapporti perimetro/superficie di tutti i poligoni che compongono l’habitat.

Per determinare i valori di metriche di definizione più complessa si è scelto di utilizzare FRAGSTAT 3.3 (McGarigal e Marks,1995), un software libero e di facile accesso.

Con il software Fragstats è possibile estrarre diverse tipologie di metriche, suddivise in tre livelli: per ogni poligono o patch, per ogni classe o tipologia di patch (nel caso in esame habitat) e per l'intero territorio (landscape). Tali metriche si possono riassumere nei seguenti gruppi:







  • SHAPE METRICS: descrivono la forma delle patch, a livello di singolo poligono, di classe e di paesaggio. Molte di queste metriche fanno riferimento al rapporto area-perimetro.




  • CORE AREA METRICS: determinano l’area all’interno di un poligono ad una fissata distanza dal suo contorno.




  • ISOLATION/PROXIMITY METRICS: definiscono diversi parametri basati sulla distanza tra i poligoni.




  • CONTRAST METRICS: metriche basate sulle differenze tra poligoni adiacenti ed appartenenti a diverse classi.




  • CONTAGION/INTERSPERSION METRICS: basate sulla tendenza delle patch ad essere spazialmente aggregati.




  • CONNECTIVITY METRICS: quantificano la connettività, cioè il grado con cui un paesaggio facilita o impedisce i flussi ecologici.




  • DIVERSITY METRICS: calcolate solo a livello di landscape, quantificano la composizione della scena e non sono condizionate dalla diversa disposizione.

Sono state calcolate le seguenti metriche sui poligoni o patch:

- indice di forma (SHAPE): è calcolato come rapporto tra il perimetro del poligono (espresso in numero di celle) e il perimetro del più grande quadrato inscrivibile in esso (espresso in numero di celle); la metrica fornisce valore 1 per poligoni quadrati, altrimenti il suo valore cresce senza limiti;

- dimensione frattale (grado di convoluzione) (FRAC): si calcola con la formula 2ln(perimetro)/ln(area) e assume valori tra 1 e 2; la dimensione frattale fa riferimento alla complessità del bordo della figura, è prossima a 1 per poligoni con un perimetro molto regolare (quadrato o rettangolo), mentre tende a 2 per poligoni con un perimetro articolato e complesso.



rapporto di circolari (grado di compattezza dellhabitat) (CIRCLE): rapporto fra l’area del poligono e l’area del più piccolo cerchio circoscritto. Fornisce una misura dell'allungamento dell'area, ed assume valori prossimi allo 0 in presenza di forme circolari, prossimi all’1 per forme allungate;

- indice di contiguità (CONTIG): si calcola dividendo la somma dei valori delle celle diviso per il numero totale di pixel nella patch meno 1, moltiplicato per la somma dei valori dei modelli (13 in questo caso) meno 1. Assume valore 0 per una patch costituita da un solo pixel e aumenta fino al valore 1 all’aumentare della contiguità. L’indice di contiguità valuta la connessione spaziale, o contiguità, di celle all'interno di una griglia di patch, per fornire un indice di configurazione di patch di confine, valutando quindi la forma della patch. Di conseguenza, grandi poligoni contigui forniscono come risultato valori più grandi dell’indice di contiguità.

- distanza minima tra poligoni (isolamento) (ENN): distanza minima bordo-bordo (in m) di ogni poligono dal poligono della stessa classe ad esso più vicino, molto utilizzata per quantificare l’isolamento dei poligoni. Si avvicina al valore zero al diminuire della distanza dal bordo. ENN assume valore indefinito (N/A) quando il poligono non ha vicino altri poligoni della stessa classe.
Sono inoltre state calcolate le seguenti metriche sugli habitat (o classi):

- edge density (ED): Con il termine edge si indica il confine tra due habitat differenti. La Edge Density, misurata in metri per ettaro, si calcola come somma delle lunghezze (m) di tutti i segmenti di confine dei poligoni di un habitat, divisa per la superficie totale indagata, moltiplicata per 10.000 (per convertirla in ettari). L’indice è un’espressione della forma e della complessità di patch di un habitat, oltre che dell’eterogeneità del mosaico che costituisce la scena. Assume valore zero quando non è presente alcun limite di classe nell’intero paesaggio, e può assumere valori sempre crescenti senza limiti, al crescere della complessità e dell’eterogeneità del mosaico. Il valore di ED è stato messo in relazione con il disturbo subito da un ambiente. Il crescente disturbo porta ad una frammentazione dei patch e quindi ad una crescita del valore dell’indice. Un disturbo troppo elevato, tuttavia, può portare le patch a fondersi tra loro, portando ad una nuova riduzione dell’indicatore. Pertanto un disturbo elevato e modesto possono portare allo stesso valore di ED.

- indice di forma del territorio (LSI): Questa metrica può essere interpretata come una misura della maggiore/minore aggregazione dei diversi habitat. Fornisce una misura standardizzata del bordo totale; è l’equivalente, a livello del territorio, della metrica SHAPE, in particolare misura il rapporto fra il perimetro totale dell’habitat e il perimetro del più grande quadrato inscritto in esso; aumenta quando la forma del territorio diventa molto irregolare e/o quando la lunghezza del bordo all’interno del territorio cresce.

- indice di forma medio (SHAPE_MN): è il valore mediato su tutti i poligoni che compongono l’habitat della metrica SHAPE.

- dimensione frattale media (FRAC_MN): media delle dimensioni frattali di tutti i poligoni che compongono l’habitat.

- rapporto di circolarità medio (CIRCLE_MN): media dei rapporti di circolarità di tutti i poligoni che compongono l’habitat.

- indice di contiguità medio (CONTIG_MN): è pari alla media dell’indice di contiguità di tutti i poligoni che compongono l’habitat.

- media delle distanze minime tra poligoni della stessa classe (ENN_MN): Assume valore indefinito (N/A) quando i poligoni di un habitat non hanno vicini altri poligoni appartenenti allo stesso habitat;

- clumpiness index (CLUMPY): è calcolato a partire dalla matrice di adiacenza, che mostra la frequenza con cui le diverse coppie di patch appartenenti allo stesso habitat (comprese le adiacenze tra patch dello stesso tipo) appaiono sulla mappa. Assume valore pari a -1 quando l’habitat è fortemente disaggregato; è uguale a 0 quando l’habitat è distribuito in modo casuale, e tende ad 1 quando la classe è fortemente aggregata. L’indice non è definito ed assume valore N/A quando l’habitat consiste di una singola cella, quando comprende tutti i poligoni eccetto una cella, oppure quando comprende l'intero paesaggio, perché in questi casi è impossibile distinguere tra le distribuzioni raggruppata, casuale e dispersa.

- percentage of like adjacencies (PLADJ): si calcola a partire dalla matrice di adiacenza, che mostra la frequenza con cui diverse coppie di habitat risultano adiacenti sulla mappa. L’indice, espresso in percentuale, misura il grado di aggregazione dell’habitat. Quindi, è una misura di contagio specifico per la classe. L’indice sarà minimo e pari a zero se l’habitat è estremamente disperso (o disaggregato), ossia ogni cella costituisce una diversa patch, e sarà massimo e pari a 100 se l’habitat è massimamente contagioso. E’ da notare che questo parametro misura solo la dispersione e non la interspezione, e quindi può essere un utile indice di frammentazione dell’habitat.

- interspersion and juxtaposition index (IJI): Considera in maniera esplicita la configurazione spaziale delle patch, rappresentando il livello di “interspersione”; essa indica cioè come sono intervallati nella scena gli habitat. Ciascuna classe o habitat è valutata quindi in riferimento alla vicinanza/prossimità rispetto agli altri habitat. L’indice è definito in percentuale rispetto alla massima dispersione possibile, dato il numero di classi (McGarigal et al, 1994); valori bassi di IJI caratterizzano paesaggi in cui i patch delle classi sono distribuiti non proporzionalmente o sono fortemente aggregati, tende a 100 (valore massimo) quando l’habitat considerato è ugualmente adiacente a tutti gli altri habitat.




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