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Rivas-Martínez S., 1987: Nociones sobre fitosociología, biogeografía y bioclimatología. In: Rivas-Martínez S. & Peinado Lorca M. (eds.): La Vegetación de España. Publ. Univ. Alcalà de Henares: 17-46.

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Schmidt W., 1999: Bioindikation und Monitoring von Pflanzengesellschaften – Konzepte, Ergebnisse, Anwendungen, dargestellt an Beispielen aus Wäldern. Ber. D. Reinh. Tüxen-Ges. 11, 133-155.

Shaw P., Wind P. 1997: Monitoring the condition and biodiversity status of European Conservation Sites. A discussion paper. Final Draft. Report to the EEA on the behalf of the ETC/NC, Paris.

Valentin-Smith G. 1998: Guide méthodologique des documents d’objectifs Natura 2000. Réserves Naturelles de France - Atelier Technique des Espaces Naturels, Quétigny. 144 pp.

Westhoff V. & Van der Maarel E., 1978: The Braun-Blanquet approach. In: Whittaker R.H. (ed.): Classification of plant communities: 287-399. Junk, The Hague.



1 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

2 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

3 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

4 Ad es. a causa delle cessazione della gestione precedente, o è sotto la pressione di significativi impatti negativi, ad es. sono stati superati i carichi critici di inquinanti.

5 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

6 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

7 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

8 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

9 Ad es. a causa delle cessazione della gestione precedente, o è sotto la pressione di significativi impatti negativi, ad es. sono stati superati i carichi critici di inquinanti.

10 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

11 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

12 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

13 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

14 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

15 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

16 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

17 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

18 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

19 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

20 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

21 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

22 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

23 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

24 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

25 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

26 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

27 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

28 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

29 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

30 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

31 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

32 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

33 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

34 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

35 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

36 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

37 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

38 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

39 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

40 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

41 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

42 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

43 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

44 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

45 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

46 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

47 Range di distribuzione all’interno della regione biogeografica interessata (per la definizione, si veda l’Allegato F. Ulteriori chiarimenti su come definire il range (scale e metodi) daranno forniti in un documento di linee guida che verrà elaborato dall’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

48 Possono esserci situazioni in cui l’area dell’habitat, sebbene superiore all’area favorevole di riferimento, ha subito un decremento come risultato di misure di gestione adottate per ripristinare un altro habitat dell’Allegato I o una specie dell’Allegato II. L’habitat in questione potrebbe ancora essere considerato in uno Stato di Conservazione Favorevole ma in questi case si prega di fornire i dettagli nella sezione delle informazioni complementari (Altre Informazioni) dell’Allegato D.

49 Una definizione di specie tipiche sarà elaborata nell’ambito del documento di indirizzo dell’ETC-BD in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Scientifico.

50 Nelle categorie non favorevoli si può usare un simbolo specifico (es. freccia) per indicare habitat in ripresa.

51 Nella carta forestale e nel database dei rilievi forestali la superficie attribuita alle garighe a euforbia risulta di circa 9 ettari, in quanto alcune formazioni a euforbia identificate come habitat non risultano classificabili come arbusteto ai sensi della classificazione adottata.
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