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Parole di guerra


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DICEMBRE 1944




VENERDÌ 1 - Una delle solite giornate balorde. Mangio quella misera patata che ci danno (180 gr.) poi me ne vado ad ascoltare la lezione di letteratura italiana su Sannazzaro400. Oggi tutto in ritardo. Solita sboba di rape, vera acqua. Arriva poi il pane solo e me lo divoro con lo zucchero. La margarina arriva più tardi e quindi debbo metterla in disparte. Stasera abbiamo sgocciolato il sacchetto della farina ed è uscita fuori una bella sbobetta. Termino dì leggere "Il sistema filosofico" di Hegel. Ho ricevuto una lettera da zio del 9/9.




SABATO 2 - Ho preso un bel raffreddore e quindi me ne sto a letto tutto il giono. Mangio le solite due patate. Pane e ricotta. Sboba di crauti. Oggi grandi notizie: il pane sarà ancora ridotto e portato a 225 gr., in compenso miglioreranno la sboba. Se continua di questo passo arriveremo al giorno che dovremo vivere d'aria.401 Si varierà anche gli orari di distribuzione: al mattino alle 9, viveri a secco; ore 11 sboba, patate col secondo tiglio. Stasera Kg. 1,500 di patate lesse. Ho scritto una lettera a zio.




DOMENICA 3 - Rimango in letto anche oggi. La giornata scorre noiosa. Verso mezzogiorno e mezzo arriva la sboba di crauti. Ne mangio una e mezza (acquistata con margarina) però è addirittura acida e comunque a me non va giù. Pane in cinque e margarina. Stasera bella sbobetta con ceci e le rimanenti ultime patate cosicché anche la famosa balla è stata sgocciolata.




LUNEDÌ 4 - Stanotte ho smaniato per la febbre. Continuo a stare in letto. Oggi doveva variare l'ordine di distribuzione del rancio poi invece è come prima. A mezzogiorno sboba di fiocchi di avena (gr. 75) discreta. Mario va fuori a cercare legna. Mi prende la fame e mangio pane (in 8 cioè un boccone equivalente a gr. 225) la margarina e le due patate, così fino a domani siamo sistemati.




MARTEDÌ 5 - Anche stanotte l'ho passata male, stamani però mi sento discretamente. “Allarmi” che si protrae fino all’una. Sboba di rape e farina di segale (gr. 90): non c'è male. Però per mancanza di tempo non distribuiscono le patate e ci danno solo il pane, la margarina e lo zucchero. Stasera fame bestiale. Comunque sia la giornata passa. Ho ricevuto una cartolina da zio del 13/10.



MERCOLEDÌ 6 - Anche oggi sto in letto. Mentre si attende la sboba arriva l'allarmi che si protrae fino alle 1,30. Però ci facciamo un po’ di caffè col pane biscottato ancora rimasto. Sboba bella di fiocchi d'avena, poi ci danno il pane e la margarina, più tardi le patate di oggi e ieri. Mi mangio tutto alla "Kriegsgefangener". Ho scritto una cartolina a zio.

GIOVEDÌ 7 - La febbre se n’è ormai andata e sto discretamente, ma fuori fa freddo ed allora anche oggi rimango sotto le coperte. C'è di nuovo il cinema. Pane e margarina subito sbafato. La sboba infatti arriva un po' tardi (alle 2) discreta (farina di segale e rape). Stasera ci siamo cotti un po' di fagioli colle patate crucche così anche stasera non c’è male, vado a letto senza eccessiva fame. Mi son messo a leggere la storia della filosofia del Windelband402.




VENERDÌ 8 - È il mio compleanno, il secondo in prigionia.403 Piove e fa freddo. Mi sono alzato presto questa mattina, lavato e cambiato. Dopo l'appello siamo andati a Messa. Al ritorno ci siamo fatti un po’ di caffè con gallette. Il rancio è arrivato tardissimo: rape e segale. Oggi han dato anche rape alla sugna. Pane e ricotta. Stasera bella minestra di ceci (300 gr.) e riso (200 gr.). Ci siamo fatti prestare un po' di zucchero a Camprini. Siamo riusciti ad avere finalmente la mia scatoletta di carne.




SABATO 9 - Oggi compleanno di Mario. Fa freddo ma stiamo in continua attività cosicché il freddo non si avverte. A mezzogiorno ci facciamo una magnifica tazza di cioccolato coi restanti pacchetti di gallette. Anche oggi la sboba arriva tardi e cattiva: crauti e segale. Rape alla mano. Pane e margarina. Renzo mangia con noi. Si vocifera che sia finalmente arrivata la marmellata (lunedì inizio distribuzione). Stasera cena gigante: riso (400 gr.); fagioli (350 gr.); patate (800 gr.); carne in conserva (mezza scatoletta). Siamo riusciti a fare pieno e più che pieno il gamellino di terracotta. Posso dire che la pancia per oggi è piena. Ho inviato un bollettino per pacchi a casa.




DOMENICA 10 - Giornata fredda; fuori c’è la neve. Dopo l'appello vado a Messa e quindi a sentire il Giornale Parlato, interessante anche oggi. Al ritorno in camerata faccio fuori il pane (in cinque oggi), la margarina e le patate. La sboba arriva tardi anche oggi: crauti e farina (un porcaio). Appello, un po' di lettura e a letto, con questo freddo non ci resta altro da fare. Si vocifera che da domani ritorni come prima il pane e tutto il resto.




LUNEDÌ 11 - Fa assai freddo quest'oggi. Tutto è coperto di neve. Dopo l'appello, non avendo nulla da fare, me ne ritorno a letto e ci resto fino a mezzogiorno. Per difetto di carbone si hanno spostamenti nella distribuzione dei viveri. Pane in sei e margarina (la marmellata è di là da venire). Verso le due sboba di fiocchi d'avena discreta e poco prima dell'appello 300 gr. di patate. Sembra che il SAIMI404 abbia promesso l'arrivo di viveri dall'Italia.




MARTEDÌ 12 - Fa un po' meno freddo quest'oggi; la neve si è sciolta, si è trasformata in pioggia noiosa. Dopo l'appello mi faccio un po' la toelette, attendo le patate e le sbafo subito (300 gr. appena) poi me ne vado ad ascoltare i Quaderni del Giornale Parlato. Rassegna di problemi: VI. L'esigenza religiosa. In complesso non c’ è male. Ha parlato anche un ateo convinto che ha voluto dimostrare l'inconciliabile antitesi (per lui) fra fede e scienza. Sboba di rape (500 gr.; 15 gr. fiocchi d'avena; 5 gr. funghi secchi) una bella porcheria. Pane in sei e margarina, fatto fuori subito dopo il rancio. Vado per sostituire la valigia con la cassetta, ma nulla da fare. Continua ad arrivare posta da Roma. È arrivata anche dalla Francia e sembra anche qualche pacco: speriamo perché la stagione si annunzia un po' triste. La malinconia pervade l'animo specialmente quando la neve scende silenziosa; la nostalgia del Natale si fa sentire imperiosa. Si era sperato di passarlo accanto al focolare, ma la speranza è stata rin­viata di un anno.


L'esigenza religiosa = Attesa (Pilati); Presupposto morale alla religione (Calistri); Divergenze (La Greca); Confermazioni (Rizzardi).

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