Ana səhifə

Lavanda dei piedi (Giovanni 13,1-11). Lettura dell’icona


Yüklə 93 Kb.
tarix24.06.2016
ölçüsü93 Kb.
Lavanda dei piedi (Giovanni 13 ,1-11).
Lettura dell’icona
In questa icona vengono rappresentati, in un edificio, i dodici apostoli ai quali Cristo sta lavando i piedi.
Vediamo Cristo inginocchiato intento a lavare i piedi a Pietro il quale dapprima ha un momento di esitazione, consapevole di essere povero ed indegno davanti al Maestro, ma dopo questo primo momento di smarrimento è disposto a farsi lavare non solo i piedi ma anche le mani e la testa pur di rimanere col Signore; nell’icona questo atteggiamento è sottolineato dalla posizione delle mani di Pietro che stanno indicando il capo.
Si notano gli apostoli in vari atteggiamenti che vanno dal dialogo alla domanda, dallo stupore alla meditazione, sono comunque tutti in contemplazione di ciò che sta avvenendo davanti ai loro occhi.
Scorgiamo il Cristo quasi in atteggiamento di comprensione verso il rifiuto iniziale di Pietro, ma soprattutto egli è chinato amorevolmente, il suo gesto è un inchinarsi con passione, tenerezza davanti ai suoi apostoli.
Tra gli apostoli, ai quali sono già stati lavati i piedi , si nota un personaggio di profilo che sembra volersi nascondere, è Giuda che medita il tradimento. Nell’iconografia mentre la frontalità dice offerta, dialogo e invita a rivolgersi col tu, il profilo nasconde parte del volto che si vuol difendere, non dialoga; davanti a un volto che si mostra di profilo si dice “lui” oppure “quello là”, quindi mentre il volto di fronte ha valore positivo, il volto di profilo ha valenza negativa.

L’acqua che vediamo nel catino in cui è immerso il piede di Pietro, precisa il significato dell’icona: la lavanda dei piedi.


I colori posti in evidenza sono il rosso, il blu, il verde, il giallo e il bianco.

Cristo è rivestito solo dalla tunica rossa che oltre ad assumere la simbologia della sua umanità esprime in modo evidente il profondo amore che ha per gli apostoli e in particolare per ciascun uomo. L’Amore che lo spinge fino al sacrificio di se stesso, in questa icona ci dà un nuovo insegnamento: “quello di farci piccoli, di farci servi verso i fratelli”.


Rossi sono anche i mantelli di alcuni apostoli, presentano varie sfumature per indicare il martirio che dovranno subire per amore di Cristo.


Le tuniche degli apostoli sono azzurre-blu, colore che richiama alla mente la loro tensione a diventare sempre più simili al Figlio, conformi al Cristo, lavorando per raggiungere la santità a cui tutti siamo chiamati. Il verde ci dice come la parola di Cristo sia fertile, quindi portatrice di vita, di novità, di gioia vera.


Il giallo ha un duplice significato, in Pietro diventa simbolo dell’annuncio, della Parola, quindi assume un significato positivo, in Giuda invece diventa simbolo della doppiezza e della cupidigia assumendo così una simbologia negativa.

Bianco è l’asciugatoio con cui Cristo asciuga i piedi a Pietro ed a tutti gli apostoli. Il bianco è il colore che rappresenta il mondo divino e presenta simbolicamente diversi significati, di morte, di nascita, di risurrezione e trasfigurazione. Ricorda la veste splendente, il bianco abbagliante del Cristo trasfigurato che richiama la gloria. Secondo l’Areopagita “è colore della gloria e potenza divina; è anche colore della distruzione del mondo terrestre”. È anche il colore dei defunti, le lenzuola dei morti sono bianche come le fasce che avvolgono Gesù neonato posto nella mangiatoia, dalla forma di sepolcro che richiama già la tomba. In questa particolare rappresentazione acquista una doppia simbologia: “Se vogliamo vivere in Cristo, dobbiamo far morire il nostro orgoglio e metterci al servizio dei fratelli”. È un morire nelle piccole cose, per risorgere e trasfigurarci, penetrando nella luce di Dio.
In questa dimensione e prospettiva la lavanda dei piedi diviene anche l’icona del servizio.

L’oro che è presente sullo sfondo e sul nimbo del Cristo non è propriamente un colore ma è simbolo della trascendenza di Dio, della sua manifestazione; diventa luce divina, una luce che non abbaglia perché quando Dio si manifesta all’uomo lo fa sempre rispettando la sua natura, senza mai violentarlo.


Gli edifici ci richiamano il luogo dove è avvenuta la lavanda dei piedi e possono qui rappresentare la Chiesa di cui fanno parte gli apostoli ma anche noi come persone e come coppia; gli apostoli poi sono particolarmente grandi, rispetto al l’edificio; questo sta a significare che nella Chiesa Gesù dà a ciascuno di noi un posto di grande importanza, di grande rilievo.
La tenda rossa che unisce i due edifici ci dice che la scena rappresentata si svolge all’interno degli edifici stessi.


Verilənlər bazası müəlliflik hüququ ilə müdafiə olunur ©atelim.com 2016
rəhbərliyinə müraciət