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Integrità di un sito - definisce una qualità o una condizione di interezza o completezza nel senso di "coerenza della struttura e della funzione ecologica di un sito in tutta la sua superficie o di habitat, complessi di habitat e/o popolazioni di specie per i quali il sito è stato o sarà classificato".

Misure di mitigazione/attenuazione: hanno lo scopo di ridurre al minimo o addirittura eliminare gli effetti negativi di un PP/I durante o dopo la sua realizzazione. Possono essere proposte dai redattori del presente documento e/o imposte dalle autorità competenti.

Misure compensative: misure specifiche che mirano a controbilanciare l’impatto negativo di una determinata azione che sia necessario realizzare per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico. Esse vengono usate solo quando le altre salvaguardie fornite dalla direttiva non sono efficaci.
N. B.: Queste definizioni si riportano qui a mero titolo informativo (per capire dove si vuole andare a parare...). L'applicabilità della normativa esistente e la proposizione di eventuali misure di mitigazione/attenuazione o di misure compensative saranno oggetto del secondo ed ultimo report.

2. 5. INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DI INDICATORI FINALIZZATI A MONITORARE LO STATO DI CONSERVAZIONE
Fare qui il punto delle conoscenze sul/sui SIC, partendo dalla valutazione dello status di habitat e specie di rilevante interesse presenti nel/nei SIC e delle relative criticità, coerentemente con quanto previsto dall’art. 6 comma 1 della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”. Fare riferimento anche alle zone esterne, qualora siano individuabili potenziali influenze dirette od indirette sui siti indagati.
2.5.1. INDICATORI SPAZIALI

(Il D.I.F.A. ringrazia l’ing. Giuseppina Perilli, che ha redatto buona parte di questo paragrafo)


Elencare gli habitat presenti nel/nei sito/i e descriverne l’estensione e la distribuzione percentuale rispetto alla superficie totale del sito.

Riportare in tabella (una tabella per ciascuno dei SIC oggetto del PdG) i valori ottenuti:




CODICE HABITAT

ESTENSIONE COMPLESSIVA [HA]

% SULLA SUPERFICIE TOTALE DEL SIC
































































TOTALE






Al fine di ottenere alcune utili informazioni sulla complessità e sull’organizzazione degli habitat all’interno del/dei SIC, sono stati ricavati alcuni indicatori a partire da informazioni spaziali. In particolare si tratta di: indicatori di sensibilità ecologica (Sensitivity), intesa come predisposizione più o meno grande di un habitat al rischio di subire un danno o un’alterazione della propria integrità o identità, e indicatori di pressione antropica, correlati al tipo ed intensità dell'uso antropico del territorio, con riferimento sia all'habitat medesimo, sia alle aree immediatamente contigue.


A partire da considerazioni sugli habitat presenti e dall’analisi della cartografia, delle ortofotocarte del territorio e della carta dell’uso del suolo, sono stati valutati i seguenti indici:

a) adiacenza a detrattori ambientali: percentuale di adiacenza perimetrale a cave e/o discariche rispetto al poligono dell’habitat;

b) appartenenza all’elenco delle tipologie di habitat a rischio a scala europea comunitaria:

appartenenza dell’habitat a quelli indicati come prioritari nella Direttiva Habitat;

c) consumo di habitat: percentuale di habitat potenziale stabilmente occupato da manufatti antropici all’interno del/dei SIC;

d) costrizione dell’habitat: percentuale di adiacenza perimetrale ad un’area cementificata rispetto al poligono dell’habitat;

e) densità di nodi viari entro l’habitat: numero di nodi viari per ettaro di habitat;

f) grado di frammentazione dell’habitat: numero di frammenti per ettaro in cui l’habitat è suddiviso dal network viario e dall’attività antropica;

g) eutrofizzazione delle acque superficiali: desunto da osservazioni in situ;

h) pressione agricola sull’habitat: percentuale di adiacenza perimetrale ad attività agricole impattanti rispetto al poligono dell’habitat;

i) rischio di franosità: presenza di aree a rischio;

j) vicinanza alla rete viaria: distanza dell’habitat dal segmento viario più prossimo;


…integrare eliminando indici sovrabbondanti oppure aggiungendo gli indici più appropriati in funzione delle peculiarità e dei fattori di disturbo e di impatto presenti nel sito in esame o nelle immediate vicinanze.
Riportare in tabella i valori ottenuti per gli indicatori descritti in precedenza.

INDICATORE



UNITA’ DI MISURA

HABITAT

91M0

6210











a) Adiacenza a detrattori ambientali

%






















b) Appartenenza all’elenco delle tipologie di habitat a rischio a scala europea comunitaria

0/1























c) Consumo di habitat

%






















d) Costrizione dell’habitat

%






















e) Densità di nodi viari entro l’habitat

nodi/ha






















f) Grado di frammentazione dell’habitat

framm/ha






















g) Eutrofizzazione delle acque superficiali

-






















h) Pressione agricola sull’habitat

-






















i) Rischio di franosità


ha di aree a rischio



R1






















R2






















R3






















R4






















j) Vicinanza alla rete viaria

m





















Commentare gli indicatori elencati nella tabella precedente.


Altri indicatori spaziali sono stati determinati applicando i software ESRI ArcMap 9.x l e Fragstats (Spatial Pattern Analysis Program for Quantyfing Landscape Structure by K. McGarigal) v. 3.3.

In particolare, mediante il software ArcMap, dallo shape file della Carta degli Habitat (formato vettoriale), sono stati calcolati per ogni habitat i seguenti indicatori:

- estensione complessiva di ciascun habitat: la superficie occupata da un habitat è spesso strettamente legata allo stato di conservazione ed alla consistenza numerica delle sue popolazioni e rappresenta quindi un indicatore significativo nella valutazione della complessità ed organizzazione del mosaico territoriale;

- numero di poligoni di cui è costituito l’habitat;

- area del poligono più esteso di ciascun habitat: questa informazione è particolarmente utile per la valutazione delle possibilità di sopravvivenza a lungo termine delle specie tipiche dell’habitat;

- dimensione media dei poligoni dellhabitat;

- perimetro di ogni poligono dell’habitat;

- perimetro totale dellhabitat (somma dei perimetri di tutti i poligoni).

- rapporto perimetro/superficie di ciascun poligono di cui è costituito l’habitat: maggiore il rapporto, maggiore la vulnerabilità dell'habitat; il suo valore infatti cresce al diminuire dell’estensione del poligono, oppure con l’aumento della tortuosità del perimetro;

- rapporto perimetro/superficie medio: media dei rapporti perimetro/superficie di tutti i poligoni che compongono l’habitat.

Per determinare i valori di metriche di definizione più complessa si è scelto di utilizzare FRAGSTAT 3.3 (McGarigal e Marks,1995), un software libero e di facile accesso.

Con il software Fragstats è possibile estrarre diverse tipologie di metriche, suddivise in tre livelli: per ogni poligono o patch, per ogni classe o tipologia di patch (nel caso in esame habitat) e per l'intero territorio (landscape). Tali metriche si possono riassumere nei seguenti gruppi:




  • AREA/DENSITY/EDGE METRICS: descrivono le dimensioni delle patch e del loro perimetro.




  • SHAPE METRICS: descrivono la forma delle patch, a livello di singolo poligono, di classe e di paesaggio. Molte di queste metriche fanno riferimento al rapporto area-perimetro.




  • CORE AREA METRICS: determinano l’area all’interno di un poligono ad una fissata distanza dal suo contorno.




  • ISOLATION/PROXIMITY METRICS: definiscono diversi parametri basati sulla distanza tra i poligoni.




  • CONTRAST METRICS: metriche basate sulle differenze tra poligoni adiacenti ed appartenenti a diverse classi.




  • CONTAGION/INTERSPERSION METRICS: basate sulla tendenza delle patch ad essere spazialmente aggregati.




  • CONNECTIVITY METRICS: quantificano la connettività, cioè il grado con cui un paesaggio facilita o impedisce i flussi ecologici.




  • DIVERSITY METRICS: calcolate solo a livello di landscape, quantificano la composizione della scena e non sono condizionate dalla diversa disposizione.

Sono state calcolate le seguenti metriche sui poligoni o patch:

- indice di forma (SHAPE): è calcolato come rapporto tra il perimetro del poligono (espresso in numero di celle) e il perimetro del più grande quadrato inscrivibile in esso (espresso in numero di celle); la metrica fornisce valore 1 per poligoni quadrati, altrimenti il suo valore cresce senza limiti;

- dimensione frattale (grado di convoluzione) FRAC: si calcola con la formula 2ln(perimetro)/ln(area) e assume valori tra 1 e 2; la dimensione frattale fa riferimento alla complessità del bordo della figura, è prossima a 1 per poligoni con un perimetro molto regolare (quadrato o rettangolo), mentre tende a 2 per poligoni con un perimetro articolato e complesso.

- rapporto di circolari (grado di compattezza dellhabitat) CIRCLE: rapporto fra l’area del

poligono e l’area del più piccolo cerchio circoscritto. Fornisce una misura dell'allungamento dell'area, ed assume valori prossimi allo 0 in presenza di forme circolari, prossimi all’1 per forme allungate;

- indice di contiguità (CONTIG): si calcola dividendo la somma dei valori delle celle diviso per il numero totale di pixel nella patch meno 1, moltiplicato per la somma dei valori dei modelli (13 in questo caso) meno 1. Assume valore 0 per una patch costituita da un solo pixel e aumenta fino al valore1 all’aumentare della contiguità. L’indice di contiguità valuta la connessione spaziale, o contiguità, di celle all'interno di una griglia di patch, per fornire un indice di configurazione di patch di confine, valutando quindi la forma della patch. Di conseguenza, grandi poligoni contigui forniscono come risultato valori più grandi dell’indice di contiguità.

- distanza minima tra poligoni (isolamento) (ENN): distanza minima bordo-bordo (in m) di ogni poligono dal poligono della stessa classe ad esso più vicino, molto utilizzata per quantificare l’isolamento dei poligoni. Si avvicina al valore zero al diminuire della distanza dal bordo. ENN assume valore indefinito (N/A) quando il poligono non ha vicino altri poligoni della stessa classe.


Sono inoltre state calcolate le seguenti metriche sugli habitat (o classi):

- edge density (ED): Con il termine edge si indica il confine tra due habitat differenti. La Edge Density, misurata in metri per ettaro, si calcola come somma delle lunghezze (m) di tutti i segmenti di confine dei poligoni di un habitat, divisa per la superficie totale indagata, moltiplicata per 10.000 (per convertirla in ettari). L’indice è un’espressione della forma e della complessità di patch di un habitat, oltre che dell’eterogeneità del mosaico che costituisce la scena. Assume valore zero quando non è presente alcun limite di classe nell’intero paesaggio, e può assumere valori sempre crescenti senza limiti, al crescere della complessità e dell’eterogeneità del mosaico. Il valore di ED è stato messo in relazione con il disturbo subito da un ambiente. Il crescente disturbo porta ad una frammentazione dei patch e quindi ad una crescita del valore dell’indice. Un disturbo troppo elevato, tuttavia, può portare le patch a fondersi tra loro, portando ad una nuova riduzione dell’indicatore. Pertanto un disturbo elevato e modesto possono portare allo stesso valore di ED.

- indice di forma del territorio (LSI): Questa metrica può essere interpretata come una misura della maggiore/minore aggregazione dei diversi habitat. Fornisce una misura standardizzata del bordo totale; è l’equivalente, a livello del territorio, della metrica SHAPE, in particolare misura il rapporto fra il perimetro totale dell’habitat e il perimetro del più grande quadrato inscritto in esso; aumenta quando la forma del territorio diventa molto irregolare e/o quando la lunghezza del bordo all’interno del territorio cresce.

- indice di forma medio (SHAPE_MN): è il valore mediato su tutti i poligoni che compongono l’habitat della metrica SHAPE.

- dimensione frattale media (FRAC_MN): media delle dimensioni frattali di tutti i poligoni che compongono l’habitat.

- rapporto di circolarità medio (CIRCLE_MN): media dei rapporti di circolarità di tutti i poligoni che compongono l’habitat.

- indice di contiguità medio (CONTIG_MN): è pari alla media dell’indice di contiguità di tutti i poligoni che compongono l’habitat.

- media delle distanze minime tra poligoni della stessa classe (ENN_MN): Assume valore indefinito (N/A) quando i poligoni di un habitat non hanno vicini altri poligoni appartenenti allo stesso habitat;

- clumpiness index (CLUMPY): è calcolato a partire dalla matrice di adiacenza, che mostra la frequenza con cui le diverse coppie di patch appartenenti allo stesso habitat (comprese le adiacenze tra patch dello stesso tipo) appaiono sulla mappa. Assume valore pari a -1 quando l’habitat è fortemente disaggregato; è uguale a 0 quando l’habitat è distribuito in modo casuale, e tende ad 1 quando la classe è fortemente aggregata. L’indice non è definito ed assume valore N/A quando l’habitat consiste di una singola cella, quando comprende tutti i poligoni eccetto una cella, oppure quando comprende l'intero paesaggio, perché in questi casi è impossibile distinguere tra le distribuzioni raggruppata, casuale e dispersa.

- percentage of like adjacencies (PLADJ): si calcola a partire dalla matrice di adiacenza, che mostra la frequenza con cui diverse coppie di habitat risultano adiacenti sulla mappa. L’indice, espresso in percentuale, misura il grado di aggregazione dell’habitat. Quindi, è una misura di contagio specifico per la classe. L’indice sarà minimo e pari a zero se l’habitat è estremamente disperso (o disaggregato), ossia ogni cella costituisce una diversa patch, e sarà massimo e pari a 100 se l’habitat è massimamente contagioso. E’ da notare che questo parametro misura solo la dispersione e non la interspezione, e quindi può essere un utile indice di frammentazione dell’habitat.

- interspersion and juxtaposition index (PLADJ): Considera in maniera esplicita la configurazione spaziale delle patch, rappresentando il livello di “interspersione”; essa indica cioè come sono intervallati nella scena gli habitat. Ciascuna classe o habitat è valutata quindi in riferimento alla vicinanza/prossimità rispetto agli altri habitat. L’indice è definito in percentuale rispetto alla massima dispersione possibile, dato il numero di classi (McGarigal et al, 1994); valori bassi di IJI caratterizzano paesaggi in cui i patch delle classi sono distribuiti non proporzionalmente o sono fortemente aggregati, tende a 100 (valore massimo) quando l’habitat considerato è ugualmente adiacente a tutti gli altri habitat.






La maggiore complessità si traduce in una crescita dell’indice IJI, che raggiunge il valore massimo quando gli habitat sono ugualmente adiacenti tra di loro e quando la lunghezza dei confini tra essi è uguale.

- indice di coesione del territorio (COHESION): la connettività si riferisce al grado per cui un territorio facilita o impedisce i flussi ecologici (per esempio, il movimento degli organismi fra le zone di un habitat e quindi il tasso di movimento fra le popolazioni locali). L’indice di coesione misura la connessione fisica dell’habitat esaminato ed aumenta quanto più l’habitat è raggruppato o aggregato, quindi, più collegato fisicamente. I valori della metrica sono compresi tra 0 e 100; si avvicina a 0 quando la porzione di territorio diminuisce ed è sempre più suddivisa e meno connessa.

- landscape division index (DIVISION): Si calcola come:



con aij superficie (m2) della patch ij; A superficie totale del paesaggio (m2).

L’indice è basato sulla distribuzione cumulativa dei patch appartenenti allo stesso habitat e viene interpretato come la probabilità che due pixel scelti a caso nel paesaggio non si trovino nella stessa patch del corrispondente habitat. Assume valore zero quando la scena è costituita da una singola patch. Al diminuire della probabilità e quindi al ridursi delle dimensioni delle patch l’indice DIVISION si avvicina al valore 1.

- Splitting Index (SPLIT): Si calcola come:



con aij superficie (m2) della patch ij; A superficie totale del paesaggio (m2).

SPLIT è pari ad 1 quando il paesaggio è costituito da una singola patch. Aumenta quando la classe considerata riduce la superficie ed è suddivisa in patch sempre più piccole. Il limite superiore è dato dal rapporto tra l'area del paesaggio e la dimensione di cella e si realizza quando la classe corrispondente è costituita da un singolo pixel di patch.

L’indice è basato sulla distribuzione cumulativa dei patch e viene interpretato come il numero effettivo di maglie, o il numero di patch con una dimensione costante di patch, quando l’habitat corrispondente è suddiviso in S patch, dove S è il valore dello splitting index.

- indice di aggregazione del territorio (AI): numero di adiacenze per un determinato habitat diviso per il numero massimo di adiacenze possibili per quell’habitat. La metrica assume valori in percentuale. Risulta 0 quando la classe i-esima, in questo caso l’habitat i-esimo, è massimamente disaggregata, mentre cresce quando aumenta l’aggregazione del territorio; è pari a 100% quando il territorio è costituito da una singola patch compatta. AI è indefinito, e fornisce come risultato N/A, se ogni habitat è costituito da un singola cella. L'indice di aggregazione è calcolato dalla matrice delle adiacenze, che mostra la frequenza con cui le diverse coppie di habitat (comprese le adiacenze nella stessa classe) appaiono adiacenti sulla mappa. L’Indice di aggregazione prende in considerazione solo le adiacenze che coinvolgono la singola classe e non le adiacenze con altre classi. Inoltre, a differenza di tutti gli altri parametri basati sulle adiacenze, l'indice di aggregazione si basa sulle adiacenze calcolate con il metodo del single-count, in cui ciascun lato della cella viene contato una sola volta.

- indice normalizzato di forma del territorio (NLSI): L’indice normalizzato di forma del paesaggio è la versione normalizzata dell'indice di forma del paesaggio (LSI) e, come tale, fornisce una semplice misura di aggregazione. Così come LSI e l'indice di aggregazione (AI) sono strettamente correlati, anche la versione normalizzata di questi parametri sono correlati.

2.5.1.x. Habitat XXXX: Nome Habitat.

Commentare, per ciascun habitat, i risultati dell'elaborazione degli indici di sensibilità ecologica e di pressione antropica forniti. Riportare le relative tabelle.


Si riporta di seguito un esempio di commento ai risultati delle metriche come redatto dall’ing. Giuseppina Perilli per l’habitat 3140 del sito Bosco Cupolicchio.
2.5.1.1. Habitat 3140: Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di Chara spp.
L’habitat 3140 ricopre appena lo 0,01% della superficie del SIC IT9210020, ed è costituito da due poligoni aventi approssimativamente la stessa estensione e la stessa forma. I poligoni distano 72 m l’uno dall’altro. I valori bassi del rapporto perimetro/superficie, dell’indice di forma e della dimensione frattale indicano un contorno regolare e l’indice di aggregazione elevato un habitat compatto.

Tutti i valori degli indicatori spaziali sono riportati nelle tabelle che seguono.


Tabella delle metriche sugli habitat (classi):

INDICATORE

UNITA’ DI MISURA

RANGE

VALORE

Estensione complessiva

ha

-

0,126

Numero di poligoni di cui è costituito l’habitat

adim

-

2

Area del poligono più esteso

ha

-

0,067

Perimetro totale dell’habitat

m

-

193

Dimensione media dei poligoni

ha

-

0,063

Rapporto perimetro/superficie medio

adim

-

0,154

Indice di forma del territorio LSI

adim

1-∞

1,37

Rapporto di circolarità medio CIRCLE_MN

adim

0-1

0,46

Dimensione frattale media FRAC_MN

adim

1-2

1,02

Indice di aggregazione del territorio AI

%

0-100

83,33

Indice di coesione del territorio COHESION

%

0-100

61,04

Media delle distanze minime tra poligoni della stessa classe ENN_MN

m

-

72,11

Tabella delle metriche sui poligoni dell’habitat (patch):


POLIGONO

PERIMETRO [m]

SUPERFICIE [ha]



RAPPORTO PERIMETRO/ SUPERFICIE [adim]

INDICE DI FORMA SHAPE [adim]

RAPPORTO DI CIRCOLARITÀ CIRCLE [adim]

DIMENSIONE FRATTALE FRAC [adim]

DISTANZA MINIMA

TRA POLIGONI ENN [m]



1

101,30

0,067

0,1512

1

0,50

1,0064

72,11

2

91,85

0,059

0,1565

1

0,41

1,0384

72,11

2.5.1.x Metriche del paesaggio

Sono stati calcolati, infine, i seguenti indicatori di complessità del paesaggio:

- indice di forma del territorio (LSI): L’indice è pari alla lunghezza totale del confine del paesaggio divisa per la lunghezza totale minima possibile del confine, che si ottiene quando il paesaggio è costituito da un singolo poligono. LSI è pari ad 1 quando il paesaggio è costituito da un poligono quadrato (o quasi quadrato); aumenta fino a valori infiniti quando la forma del paesaggio diventa più irregolare.

- Contagion Index (CONTAG): CONTAG si avvicina a 0 quando le classi sono disaggregate al massimo (cioè, ogni cella appartiene ad una classe diversa) e intervallati. CONTAG è pari a 100, quando tutte le classi sono aggregati al massimo, cioè quando il paesaggio è costituito da singole patch. CONTAG non è definito se il numero di tipologie di patch è inferiore a 2. L’indice è inversamente proporzionale alla Edge Density. Quando la Edge Density è molto bassa, per esempio quando una singola classe occupa una percentuale molto elevata del paesaggio, CONTAG è alto, e viceversa. Inoltre, si noti che il CONTAG è influenzato sia dalla dispersione che dalla interspersione dei tipi di patch. Bassi livelli di dispersione delle tipologie di patch (cioè, alta percentuale di adiacenze simili) e bassi livelli di patch interspersion danno come conseguenza un valore elevato di CONTAG e viceversa.

- Interspersion and Juxtaposition Index (IJI): IJI si avvicina a 0 quando la distribuzione di adiacenze tra i tipi di patch diventa sempre più irregolare. IJI è pari a 100 quando tutte le tipologie di patch sono ugualmente vicino a tutti i tipi di patch (ossia, interspersion massimo e giustapposizione). IJI non è definito se il numero di tipologie di patch è inferiore a 3.

- Landscape Division Index (DIVISION): DIVISION è basato sulla distribuzione cumulativa dei patch e viene interpretato come la probabilità che due pixel scelti a caso nel paesaggio non si trovino nella stessa patch. Si noti la somiglianza con l’indice di diversità di Simpson; in questo caso la somma è tutta l'area di ogni patch, piuttosto che l'area di ciascuna tipologia di patch nel paesaggio. L’indice è pari a 0 quando il paesaggio è costituito da singole patch e raggiunge il suo valore massimo quando il paesaggio è suddiviso al massimo, ossia quando ogni cella è una patch separata.

- Shannon diversity index (SHDI): misura la diversità degli elementi costitutivi del paesaggio a partire dalle entità relative delle diverse tipologie ambientali presenti. L’indice di Shannon, può variare tra zero e l’infinito, aumenta al crescere del numero dei tipi di elementi e/o quando la distribuzione dell'area tra i tipi di patch è più equilibrata. Tale metrica è una delle più utilizzate ed è basata sulla teoria dell’informazione (Shannon, 1948; Shannon and Weaver, 1949). Si ha:



con pi porzione di territorio occupata da una tipologia di territorio; i e m l’ammontare delle tipologie presenti.

L’indice ha valore zero quando c’è una sola tipologia presente e cresce all’aumentare del numero e della diversificazione degli habitat (Gustafson and Parker, 1992).

- Simpson's Diversity Index (SIDI): Si calcola come:



con Pi porzione di territorio occupata dalla tipologia di habitat (classe) i.

SIDI è pari a 0 quando il paesaggio contiene solo una patch (nessuna diversità), mentre tende ad 1 quando il numero di tipi diversi di patch (cioè la ricchezza di patch, PR) aumenta e la ripartizione proporzionale tra i tipi di patch diventa più equa. Il valore dell'indice di Simpson rappresenta la probabilità che 2 pixel scelti a caso appartengano a classi differenti.
- Simpson's Evenness Index (SIEI): Si calcola come:

con Pi porzione di territorio occupata da una tipologia di patch (classe/habitat) i ed m numero di classi presenti nel paesaggio, escluso il confine del paesaggio, se presente.

SIDI è pari a 0 quando il paesaggio contiene solo una sola patch (cioè nessuna diversità) e si avvicina a 0 quando la distribuzione del territorio tra i diversi habitat diventa sempre più irregolare (cioè, dominato da 1 tipo). SIDI è pari ad 1 quando la distribuzione dell’area tra le classi è perfettamente uniforme. L’Indice di regolarità di Simpson è espresso in modo tale che una distribuzione uniforme dell’area tra le classi fornisca uniformità massima.

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