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Calendario venatorio della provincia di ravenna


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CALENDARIO VENATORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA

PER LA STAGIONE 2013-2014


Ai sensi e per gli effetti dell’art. 18 - comma 2 - della L.157/92 e dell’art. 50 - comma 2 - L.R. 8/94 e successive modifiche i termini del calendario venatorio regionale vigente sono così modificati:

a1) anticipazione della stagione venatoria alla fauna selvatica migratoria negli A.T.C.

nelle giornate di domenica 1, giovedì 5, domenica 8 settembre l’esercizio venatorio è consentito esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo, dalle 5,45 alle ore 13,00, (ora legale) in tutto il territorio aperto alla caccia, con esclusione delle Aree di Preparco del Delta del Po’ e della fascia costiera compresa fra la SS16 Adriatica (vecchio tracciato) (dal confine con la provincia di Forlì-Cesena fino a Ravenna) - Argine Sx Fiume Uuniti - v.le Manzoni - Scolo Acque Alte - Canale dell'idrovora - Canale della Gabbia - Via Trieste - SS309 Romea Nuova (da Ravenna al confine con la provincia di Ferrara) e il mare Adriatico, alle seguenti specie:

- merlo (Turdus merula);

- tortora (Streptopelia turtur);

- cornacchia grigia (Corvus corone cornix).

- gazza (Pica pica);

- ghiandaia (Garrulus glandarius);

a2) anticipazione della stagione venatoria alla fauna selvatica migratoria negli A.T.C.

nella giornata di giovedì 12 settembre l’esercizio venatorio è consentito esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo, dalle 5,45 alle ore 13,00, (ora legale) in tutto il territorio aperto alla caccia, con esclusione delle Aree di cui al precedente a1), alle seguenti specie:

- cornacchia grigia (Corvus corone cornix).

- gazza (Pica pica);

- ghiandaia (Garrulus glandarius);

a3) limitazione orari e modalità di caccia negli A.T.C.dalla domenica 15 settembre alla domenica 29 settembre 2013 nelle giornate di giovedì e domenica di ogni settimana la caccia è consentita con le seguenti modalità:

- alla fauna migratoria, nell’ora prima del sorgere del sole, esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo;

- dal sorgere del sole anche con l’uso di non più di due cani nelle seguenti forme ed orari:

negli ATC RA1 - RA2 -

- fino alle ore 13,00 da appostamento e/o vagante ad ogni tipo di fauna selvatica;

- dalle ore 13,00 al tramonto esclusivamente da appostamento alla selvaggina migratoria;

nell’ATC RA3

- fino alle ore 13.00 da appostamento e/o vagante ad ogni tipo di fauna selvatica;

- dalle ore 13,00 al tramonto esclusivamente da appostamento alla selvaggina migratoria, nel terrritorio a nord della via Emilia;

Nelle aree di rispetto istituite e tabellate dagli AA.TT.CC. l’attività venatoria si svolge a norma dei programmi di attività proposti dai comitati direttivi degli AA.TT.CC medesimi, mentre l’addestramento e l’allenamento dei cani è comunque vietato.



a4) Specie cacciabili negli A.T.C., aree contigue comprese, dal 15 settembre al 30 novembre 2013 nel rispetto di tempi e modalità stabilite nel piano di gestione:

- pernice rossa (Alectoris rufa);



a5) Specie cacciabili negli A.T.C., aree contigue comprese, dal 15 settembre al 1 dicembre 2013:

- lepre comune (Lepus europaeus)

- coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus)

- fagiano (Phasianus colchicus);



a6) Specie cacciabili negli A.T.C. dal 15 settembre al 16 dicembre 2013:

- merlo (Turdus merula);



a7) Specie cacciabili negli A.T.C. dal 15 settembre al 16 gennaio 2014:

- gazza (Pica pica);

- cornacchia grigia (Corvus corone cornix);

- ghiandaia (Garrulus glandarius);



a8) Specie cacciabili in forma collettiva dal 2 novembre 2013 al 30 gennaio 2014:

- cinghiale (Sus scropha);



a9) Nelle Aree di Preparco del Delta del Po’ e nella fascia costiera di cui alla lett. a1) ea2) dove non è prevista la pre-apertura, la chiusura dell’esercizio venatorio alle specie di cui alla lett. a6) e a7) coincide con le date previste dal calendario venatorio regionale.

a10) Addestramento dei cani da caccia

- - L’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia è consentito con le modalità stabilite dal Calendario Venatorio Regionale, nell’arco temporale giornaliero dalle ore 7 alle ore 19;

- L’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia, per i cacciatori residenti in altra Provincia, è consentito nei medesimi tempi previsti dalla Provincia di residenza anagrafica.

a11) Caccia alla volpe

- Dal 15 settembre 2013 al 30 gennaio 2014, è ammesso il prelievo da appostamento, sopraelevato per le zone di pianura, con arma a canna rigata dotata di ottica di mira da parte di cacciatori in possesso di idonea prova di tiro di cui al RR.1/08, purchè regolarmente iscritti in apposito elenco dell'ATC territorialmente competente;

- Durante tale prelievo dovrà essere indossato un indumento ad alta visibilità;



- Dal 15 settembre 2013 al 30 gennaio 2014, durante lo svolgimento delle caccie agli ungulati, fatte salve ogni altra prescrizione o modalità, è ammesso l'abbattimento della volpe;

- Dal 9 dicembre 2013 al 30 gennaio 2014 l’esercizio venatorio è consentito in forma vagante con l’uso del cane da tana e da seguita per la caccia alla volpe limitatamente a squadre nominativamente autorizzate dalla Provincia.



a12) Giornate di caccia negli A.T.C. dal mercoledì 1 gennaio al giovedì 30 gennaio 2014, l'esercizio venatorio alla fauna selvatica stanziale e migratoria, con l'esclusione della caccia agli ungulati in selezione, è consentito nelle forme e con le modalità stabilite dal calendario venatorio regionale, esclusivamente in tre giornate fisse a settimana: giovedì, sabato e domenica;

a13) Armi e munizioni

- E’ fatto divieto di utilizzo di fucile con canna ad anima rigata, nonchè di uso e detenzione di munizioni a palla unica per fucile a canna liscia, che non siano previste dalle operazioni di caccia agli ungulati o alla volpe, regolarmente autorizzate.

- E’ fatto divieto di uso e detenzione di cartucce a munizione spezzata con borraggio predisposto per tiri a lunga portata (tipo “over 100” o similari)

a14) Nelle A.T.V.

l’esercizio venatorio al fagiano e al germano reale provenienti d’allevamento, può essere effettuato a far data dal 01.09.2013 al 30.01.2014, per cinque giornate settimanali, secondo gli orari di cui al punto 5 del calendario regionale e senza limitazioni di forme di caccia, previa comunicazione della data di apertura alla Provincia.



PERIODI E LUOGHI PER LO SVOLGIMENTO

DELLA CACCIA VAGANTE

Dal 2 dicembre 2013 al 30 dicembre 2013, è consentita la caccia in forma vagante - da praticarsi obbligatoriamente con il cane da ferma e da cerca - alla beccaccia su tutto il territorio a Sud della Via Emilia. Per la salvaguardia delle popolazioni svernanti di beccaccia in occasione di eventi climatici avversi si rinvia a quanto stabilito dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1419 del 1 ottobre 2012.

Dal 2 dicembre 2013 al 30 gennaio 2014 l’esercizio venatorio, anche in forma vagante e con l’eventuale uso di non più di due cani, da ferma o da cerca, è consentito esclusivamente nel litorale, nelle zone paludose, negli stagni (naturali ed artificiali), nei greti dei fiumi (torrenti compresi), nelle aree pinetate “Cervia” - “Classe” -“ S. Vitale”, nelle aziende venatorie e lungo i seguenti corsi d’acqua:

Alfonsine:

Scolo Tratturo, Canale Vela (Canalina),

Canale Destra Reno, Fosso Vecchio;



Bagnacavallo:

Fosso Vecchio;

Cervia:

Canale di allacciamento;

Conselice:

Canale Zaniolo, Scolo Diversivo in valle, Fossatone Vecchio, Canale Gambellara (da via Biscie a via Merlo), Canale Destra Reno

Cotignola:

Fosso Vecchio;

Faenza:

Fosso Vecchio;

Fusignano:

Scolo Arginello;

Lugo:

Canale Vela (Canalina), Scolo Tratturo, Scolo Arginello;

Massalombarda:

Canale Zaniolo, Fosso Vecchio;

Ravenna:

Bevano, Bevanella, Acquara, Canale Destra Reno, Via Cupa, Scolo Lama, Fosso Ghiaia, Via Cerba, Scolo Tratturo;

Russi:

Scolo Via Cupa;

S. Agata:

Fosso Vecchio.

L’esercizio venatorio è altresì consentito anche in forma vagante con l’eventuale uso di non più di due cani fa ferma o da cerca, nella Zona a nord di Ravenna, così delimitata:

Nord

Argine sinistro Fiume Lamone (dal ponte della S.S. Romea) fino allo scolo Pisciatello; per questo verso Nord fino al Canale Destra Reno; Canale Destra Reno fino al mare;

Est

Mare Adriatico;

Sud

Via Trieste (da Ravenna al mare);

Ovest

S.S. Romea fino al Fiume Lamone;

La caccia vagante può essere esercitata entro i 25 metri dalla battigia dei corsi d’acqua e delle zone umide sopra indicate, nonchè entro 50 metri dalla battigia del fiume Lamone, dei torrenti Marzeno, Senio e Sintria, purchè entro gli argini golenali, e del Fiume Reno.

MISURE DI SALVAGUARDIA DEI TERRENI IN ATTUALITA’ DI COLTIVAZIONE

ART. 1 – Categorie di terreni considerati in
attualità di coltivazione con divieto di caccia vagante:


I

Frutteti specializzati con o senza frutto pendente;

II

Vigneti e uliveti specializzati fino alla data del raccolto;

III

Vigneti e uliveti specializzati con impianti irrigui fissi;

IV

Impianti di frutteti e vigneti in allevamento fino al 3° anno;

V

Impianti di actinidia;

VI

Vivai, colture orticole, floreali anche a pieno campo;

VII

Terreni in rimboschimento per un periodo di tre anni dall’impianto;

VIII

Colture erbacee ad eccezione delle foraggere e della barbabietola da zucchero, dalla semina fino al raccolto (soia, sorgo, girasole, medica da seme, mais da granella, grano, orzo...)

IX

Colture a perdere per l’alimentazione delle specie selvatiche, con esclusione di quelle site all’interno delle aziende faunistico venatorie e delle aziende agrituristico venatorie realizzate senza il contributo pubblico e quelle realizzate in A.T.C. senza vincoli di protezione.

ART. 2 - Modalità per l’esercizio di caccia
nei terreni in attualità di coltivazione.

Nei terreni in attualità di coltivazione di cui sopra, è esclusivamente consentito l’esercizio venatorio da appostamento fisso e temporaneo, previo il consenso scritto del proprietario o conduttore, nonché la caccia di selezione agli ungulati e il recupero degli ungulati feriti.

La caccia in forma vagante è consentita, anche con l’ausiliare, lungo le carraie e le capezzagne attigue ai frutteti, a raccolto compiuto, ove non esistono tabelle di divieto di accesso o di caccia.

Nei frutteti specializzati, a raccolto compiuto, e nei terreni seminati a grano, orzo, ed altri cereali, nel periodo autunnale, è ammesso l'accesso del solo ausiliare per lo scovo ed il recupero della fauna selvatica abbattuta.



PRESCRIZIONI RELATIVE AI SITI RETE NATURA 2000 GIA' INDIVIDUATE NEL PFVP

sono di seguito riportati esclusivamente i siti interessati da prescrizioni di carattere venatorio

Punte Alberete, Valle Mandriole

Bardello

  • controllo ed eradicazione di specie alloctone;

Pineta San Vitale, Bassa del Pirottolo

  • controllo ed eradicazione di specie alloctone;

Piallasse Baiona, Risega e Pontazzo

  • vietati ogni forma di allevamento di specie domestiche

o selvatiche, sono ammesse voliere per richiami vivi;

  • controllo ed eradicazione di specie alloctone;

Salina di cervia

  • avviare ricerche per dissuasione/controllo

Larus michaellis;

Ortazzo, ortazzino, Foce del Torrente Bevano

  • controllo ed eradicazione di specie alloctone;


Bacini di Conselice

  • controllo ed eradicazione di specie alloctone;

Bacini ex-Zuccherificio di Mezzano

  • controllo ed eradicazione di specie alloctone;

Biotopi di Alfonsine e Fiume Reno

  • controllo ed eradicazione di specie alloctone;

Bacini di Russi e Fiume Lamone

  • controllo ed eradicazione di specie alloctone;

Bacini di Massalombarda

  • controllo ed eradicazione di specie alloctone;

Valli di Comacchio

  • apposito regolamento per l'autorizzazione di appostamenti fissi, già adottato;

  • divieto di caccia agli uccelli acquatici nelle zone umide, qualora la superficie ghiacciata superi il 10% della superficie dell'intero bacino vallivo;

  • controllo ed eradicazione di specie alloctone;

Vene di bellocchio, Sacca di Bellocchio, Foce del Fiume Reno, Pineta di Bellocchio

  • controllo ed eradicazione di specie alloctone;

Valle del Mezzano, Valle Pega

- controllo ed eradicazione di specie alloctone;



Piallassa dei Piomboni, Pineta di Punta Marina

- - vietati ogni forma di allevamento di specie domestiche o selvatiche, sono ammesse voliere per richiami vivi;

- - controllo ed eradicazione di specie alloctone;

Podere Pantaleone

- controllo ed eradicazione di specie alloctone;



ORARI VENATORI

art. 5.3 del calendario venatorio regionale



giorni

Sorgere del sole

Tramonto

Giugno 2013







1-15

5,27

20.53

16-30

5.28

20.58

Luglio







1-15

5.35

20.56

16-31

5.49

20.45

Agosto







1-15

6.06

20.26

16-31

6.23

20.03

Settembre







1-15

6.42

19.34

16-30

6.59

19.06

Ottobre







1-15

7.17

18.39

16-26

7.33

18.17

27-31

6.45

17.03

Novembre







1-15

6.57

16.52

16-30

7.17

16.37

Dicembre







1-15

7.33

16.32

16-31

7.44

16.33

Gennaio 2014







1-15

7.46

16.50

16-31

7.38

17.08

Febbraio







1-15

7.20

17.30

16-28

6.58

17.51

Marzo







1-15

6.36

18.08

16-29

6.09

18.27

30-31

6.54

19.37

NORME DI RINVIO

Per quanto non espressamente richiamato dal presente calendario, si fa riferimento alle norme di legge vigenti.



Il Dirigente del Settore

Il Presidente

Antonio Venturi

Claudio Casadio

Ravenna 31 luglio 2013



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