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Quadro riassuntivo

Parametri Stato di Conservazione dell'Habitat




Favorevole

('verde')
Non favorevole – Inadeguato

('giallo')

Non favorevole - Cattivo

('rosso')

Sconociuto

(informazioni insufficienti a fare una valutazione)

Range1

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'


Ogni altra combinazione


Grande declino: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno nell’ambito del periodo specificato dallo SM

O

Più del 10% sotto il “range favorevole di riferimento”



Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Area coperta dall’habitat all’interno del range2

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'

E senza cambiamenti significativi nel pattern di distribuzione all’interno del range (se il dato è disponibile)


Ogni altra combinazione

Grande declino dell’area: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno (valore indicativo, lo SM può deviare da questo se adeguatamente giustificato) nell’ambito del periodo specificato dallo SM

E

Con perdite importanti nel pattern di distribuzione all’interno del range



O

Più del 10% sotto l’‘area favorevole di riferimento’



Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche3)

Strutture e funzioni (incluse le specie tipiche) in buone condizioni e senza degradi/pressioni significativi.

Ogni altra combinazione

Più del 25% dell’area non è favorevole per le strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche)4

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Prospettive future (rigurdanti range, area coperta e strutture e funzioni specifiche)

Le prospettive future per l’habitat sono eccellenti/buone, non è prevedibile nessun impatto significativo; la vitalità a lungo termine è assicurata.

Ogni altra combinazione

Le prospettive per l’habitat sono cattive, sono prevedibili gravi impatti; la vitalità a lungo termine non è assicurata.

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Valutazione globale dello Stato di Conservazione5

Tutti “verdi”

O

tre “verdi” e uno “sconosciuto”



Uno o più “gialli” ma nessun “rosso”

Uno i più “rossi”

Due o più “sconosciuti” combinati con “verdi” O tutti “sconosciuti”



2.1.2.

Denominazione Habitat: specificare il nome dell'habitat secondo il manuale d'interpretazione

N° Codice Habitat: specificare il codice dell'habitat secondo secondo il manuale d'interpretazione

Percentuale di copertura: specificare la percentuale di superficie occupata dall'habitat con riferimento all'estensione dell'intero SIC (riportare tale dato per ciascuno dei SIC indagati)

Descrizione: descrizione fisionomico-strutturale dell'habitat, con riferimento a come esso si presenta nel SIC (fare riferimento anche a indicatori spaziali, quali il grado di compattezza e di convoluzione dell'habitat).

Specie guida: elencare le specie floristiche e faunistiche, presenti nel/nei SIC, che sono altamente caratterizzanti l'habitat in questione

Distribuzione: informazioni corologiche generali (come da manuale d'interpretazione), seguite considerazioni sulla rappresentatività del/dei SIC per l'habitat in questione, con riferimento alla frequenza/abbondanza dell'habitat nella regione Basilicata. Concludere con l'ubicazione dell'habitat all’interno del/dei SIC.

Esigenze ecologiche: inserire qui le caratteristiche geomorfologiche, edafiche e microclimatiche delle aree colonizzate dal'habitat.

Conservazione e protezione: inserire qui quanto noto sull'estensione precedentemente occupata dall'habitat, sullo stato di conservazione attuale, sulle prospettive per il futuro.

Criticità e minacce: elencare qui i fattori di criticità e minaccia individuati durante i sopralluoghi, facendo riferimento anche ai contenuti del file excel "schema impatti e detrattori". Citare eventuale normativa che regolamenta le attività umane responsabili delle minacce.

Azioni utili per la conservazione: suggerire azioni utili a preservare ed eventualmente migliorare lo stato di conservazione dell'habitat. Nel caso di habitat legati a siti di grande interesse geologico ("Geositi"), fare esplicito riferimento anche alle strategie da mettere in atto per la tutela delle risorse geologiche.
Tabella fitosociologica

FAGGETE














































Numero ril.

1

2

3

4

5

6

7

Latitudine

xxxxN

xxxxN

xxxxN

xxxxN

xxxxN

xxxxN

xxxxN

Longitudine

xxxxE

xxxxE

xxxxE

xxxxE

xxxxE

xxxxE

xxxxE

Quota (m)

1300

1290

1300

1280

1260

1275

1255

Sup. (m²)

150

100

150

150

150

100

100

Copertura str. arboreo (%)

90

100

95

95

100

100

100

Copertura str. erbaceo-arbustivo (%)

40

30

15

20

30

10

20

Inclinazione (°)

40

0

40

35

0

30

30

Esposizione

NO

-

NNO

NNO

-

NO

N

























Fagus sylvatica

4

5

5

5

5

4

5

Daphne laureola

2

2

1

+

2

2

1

Epipactis meridionalis

1

1

1

1

1

+

+

Geranium versicolor

2

2

2

2

3

3

2

Melica uniflora

1

1

+

+

+

1

1

Lathyrus venetus

2

2

2

2

2

2

2

Euphorbia amygdaloides

+

1

+

1

1

2

1

Hedera helix

1

1

1

+

2

2

1

Sanicula europaea

2

1

+

+

1

1

1

Viola alba ssp. denhardtii

+

+

+

+

+

1

+

Milium effusum

+

1

+

+

1

1

+

Poa sylvicola

1

1

+

+

1

1

.

Polygonatum cfr. multiflorum

.

1

+

+

1

+

+

Pteridium aquilinum

1

+

+

+

1

.

+

Rubus hirtus

+

2

1

+

1

2

.

Neottia nidus-avis

1

+

+

+

+

.

+

Chaerophyllum temulum

1

+

.

+

1

1

+

Epipactis microphylla

+

+

+

1

+

.

+

Mycelis muralis

.

+

+

+

1

1

+

Paeonia mascula

+

+

.

.

1

1

1

Doronicum orientale

.

+

.

+

+

+

+

Symphytum cfr. tuberosum

+

+

+

.

+

+

.

Tamus communis

+

+

.

.

+

+

1

Melittis melissophyllum

+

+

.

.

1

2

+

Festuca heterophylla

1

1

+

+

1

.

.

Conopodium capillifolium

+

1

.

+

+

.

+

Limodorum abortivum

+

+

.

+

+

.

+

Polistichum setiferum

+

+

.

.

1

2

+

Acer obtusatum

2

1

.

.

.

1

1

Geranium robertianum

1

+

.

.

.

2

+

Saxifraga rotundifolia

1

.

+

.

+

1

.

Festuca exaltata

.

.

.

+

1

2

1

Brachypodium sylvaticum

.

.

.

+

1

2

1

Acer pseudoplatanus

1

.

.

.

1

1

.

Sambucus nigra

.

1

.

.

1

.

+

Orobanche sp.

.

.

.

.

1

+

+

Ilex aquifolium

.

.

.

.

+

1

2

Lamium flexuosum

.

.

.

.

+

1

+

Aremonia agrimonioides

.

.

.

.

+

1

+

Quercus cerris

2

.

.

.

.

.

1

Geum urbanum

.

.

.

.

+

+

.

Aquilegia vulgaris

.

.

.

.

.

+

+

Monotropa hipopytis

.

.

+

.

.

.

.

Galium rotundifolium

.

.

.

+

.

.

.

Silene latifolia

+

.

.

.

.

.

.

Scutellaria columnae

.

.

.

.

+

.

.

Arum cylindraceum

.

.

.

.

+

.

.

Calamintha sylvatica

.

.

.

.

.

+

.

Crepis leontodontoides

.

.

.

.

.

+

.

Ruscus aculeatus

.

.

.

.

.

.

1

Clematis vitalba

.

.

.

.

.

.

+

Viola reichenbachiana

.

.

.

.

.

.

+

Aristolochia clusii

.

.

.

.

.

.

+


Quadro riassuntivo

Parametri Stato di Conservazione dell'Habitat




Favorevole

('verde')
Non favorevole – Inadeguato

('giallo')

Non favorevole - Cattivo

('rosso')

Sconociuto

(informazioni insufficienti a fare una valutazione)

Range6

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'


Ogni altra combinazione


Grande declino: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno nell’ambito del periodo specificato dallo SM

O

Più del 10% sotto il “range favorevole di riferimento”



Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Area coperta dall’habitat all’interno del range7

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'

E senza cambiamenti significativi nel pattern di distribuzione all’interno del range (se il dato è disponibile)


Ogni altra combinazione

Grande declino dell’area: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno (valore indicativo, lo SM può deviare da questo se adeguatamente giustificato) nell’ambito del periodo specificato dallo SM

E

Con perdite importanti nel pattern di distribuzione all’interno del range



O

Più del 10% sotto l’‘area favorevole di riferimento’



Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche8)

Strutture e funzioni (incluse le specie tipiche) in buone condizioni e senza degradi/pressioni significativi.

Ogni altra combinazione

Più del 25% dell’area non è favorevole per le strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche)9

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Prospettive future (rigurdanti range, area coperta e strutture e funzioni specifiche)

Le prospettive future per l’habitat sono eccellenti/buone, non è prevedibile nessun impatto significativo; la vitalità a lungo termine è assicurata.

Ogni altra combinazione

Le prospettive per l’habitat sono cattive, sono prevedibili gravi impatti; la vitalità a lungo termine non è assicurata.

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Valutazione globale dello Stato di Conservazione10

Tutti “verdi”

O

tre “verdi” e uno “sconosciuto”



Uno o più “gialli” ma nessun “rosso”

Uno i più “rossi”

Due o più “sconosciuti” combinati con “verdi” O tutti “sconosciuti”

2.2. ESIGENZE ECOLOGICHE DELLE SPECIE FLORISTICHE DI INTERESSE COMUNITARIO
Vengono riportate in questa sezione una serie di schede descrittive, per ciascuna specie di interesse comunitario, delle esigenze ecologiche e dei fattori abiotici e biotici necessari per garantirne uno stato di conservazione soddisfacente.
Da compilare per ciascuna delle specie riportate nelle sezioni 3.2 e 3.3 (limitatamente alle motivazioni A e B) dei formulari standard, secondo i modelli reperibili su: www.retecologicabasilicata.it

Si noti che per molte specie le parti generali delle schede (nome, biologia, distribuzione, ecologia) sono già state compilate (verificare su www.retecologicabasilicata.it), pertanto sarà sufficiente limitarsi a compilare i paragrafi specificamente riferiti al/ai SIC in esame.

Per la redazione delle parti relative ai fattori di criticità e minaccia, è importante fare riferimento anche al file excel "SCHEMA IMPATTI E DETRATTORI" (a cura del D.I.F.A.), parimenti reperibile nell'area riservata del sito "retecologicabasilicata".

Può essere utile, come checklist, consultare l’elenco dei codici relativi ai “Fenomeni ed attività nel sito” che è possibile trovare all’interno del file Formulario_Standard.pdf (ultime 4 pagine), reperibile nell'area riservata del sito "retecologicabasilicata". E’ importante precisare che la definizione di eventuali fenomeni e/o attività umane “inquinanti” ed impattanti su habitat e specie di interesse non può essere basata metodologicamente soltanto sulla letteratura scientifica. Poiché si tratta di attività che possono avere rilievo penale, è opportuno far riferimento a dati presenti in documenti ufficiali pubblicati da organi di controllo (Regione, ARPAB, ecc.). In assenza di tali dati, si dovrà dare di tali fenomeni inquinanti di acque, aria e suolo una definizione soltanto ipotetica e qualitativa. Diverso è il caso relativo alle altre attività (AGRICOLTURA E SELVICOLTURA, PESCA, CACCIA E RACCOLTA, ATTIVITÀ MINERARIA ED ESTRATTIVA, URBANIZZAZIONE, INDUSTRIALIZZAZIONE ED ATTIVITÀ SIMILARI, TRASPORTI E COMUNICAZIONI, TURISMO E DIVERTIMENTI, MODIFICHE UMANE DELLE CONDIZIONI IDRAULICHE e PROCESSI NATURALI), per le quali è possibile far riferimento a dati provenienti dai rilievi diretti, oltre che da tutta la bibliografia e letteratura che è possibile reperire.



2.2.1.



ARACEAE - Arum lucanum Cavara et Grande


Nome volgare: gigaro meridionale.

Biologia: geofita rizomatosa, alta fino a 30 cm, munita di un tubero discoidale con un’invaginatura centrale in cui si inserisce lo scapo. Le foglie hanno un picciolo lungo fino a 12 cm, lamina ovato-cordata (larga fino a 5 cm e lungo fino a 12 cm) e sono completamente verdi. Le inflorescenze sono a spadice e compaiono tra giugno e luglio. Lo scapo inferiore è lungo fino a 12 cm; la spata ha un tubo breve, fino a 3 cm ede un lembo lungo fino a 10 cm, verde-giallastro, con margine frequentemente arrossato. Lo spadice, lungo fino a 5 cm, ha un’appendice sottile priva di un gambo ben evidente, cilindrica e rosso-violaceo, del diametro di 3-4 mm. L’infruttescenza è formata da bacche.

Distribuzione: specie subendemica, anfiadriatica, presente nel settore sud-occidentale della penisola Balcanica ed in Italia centro-meridionale. : è presente nei territori dei Parchi Nazionali del Pollino e della val d’Agri-Lagonegrese. E’ inoltre indicata come importante per la flora nei SIC “Madonna del Pollino loc. Vacuarro” Serra di Crispo grande porta del Pollino e Pietra castello, di recente è stata rinvenuta nel SIC Faggeta di Moliterno (Fascetti et al. 2006), Sic Lago del pertusillo (Torrente Sciura)

Ecologia: specie igrofila e sciafila vegeta da circa 1000 a 1700 m s.m., in stazioni umide ed ombrose, soprattutto sotto copertura di faggete a densità colma.
Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: 91MO* - Foreste pannoniche balcaniche di cerro.
Minacce:

modificazione delle condizioni microclimatiche degli habitat di pertinenza.


Livello di minaccia nel SIC: alto (a breve-medio termine) anche a causa dell’esigua consistenza dei popolamenti.
Conservazione e protezione: : specie inserita nel libro rosso delle piante d’Italia tra le entità rare (Conti et al. 1992) ed annoverata nell’atlante delle specie a rischio di estinzione della flora vascolare d’Italia nella categoria a minor rischio (LR) (Scoppola et al. 2005) In Basilicata la specie è molto rara e vulnerabile (VU) per la presenza di pochi e localizzati popolamenti protetti solo dalla scarsa accessibilità dei luoghi.
2.2.2.

Nome scientifico: ORCHIDACEAE – Dactylorhiza maculata L.

Nome volgare: Orchidea di fuchs, Orchidea macchiata

Biologia: Geofita bulbosa, fiorisce tra Maggio e Luglio.
Distribuzione: Paleotemperata-Eurosiberiana. Sui rilievi europei è ovunque presente (manca solamente sui Monti Balcani). È diffusa anche in Asia settentrionale.

In Italia è presente comunemente su tutto il territorio (è dubbia la presenza in Sardegna). Ecologia: predilige luoghi soleggiati in pianura o collina; si può trovare nei prati lievemente umidi, ma anche nel sottobosco di boschi radi ed aridi, in zone a cespuglieti, presso i bordi di ruscelli. Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH neutro, con basso valore nutrizionale del terreno che deve essere mediamente umido. In particolare per questa specie si individua una lieve preferenza per terreni acidofili e igrofili.


Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: Codice Corine 41.76. Foreste pannoniche-Balcaniche di cerro e rovere
Minacce: Abbandono delle pratiche colturali quali lo sfalcio e pascolamento con conseguente avanzamento del bosco spontaneo nelle zone marginali con maggiore substrato dove è quindi più facile la colonizzazione delle specie vegetali tipiche nelle prime fasi di evoluzione verso il bosco.

Livello di minaccia nel SIC: medio-alto. In assenza di una gestione attiva, l’habitat è destinato ad una ulteriore riduzione. La vulnerabilità resta elevata più per motivi naturali che antropici.

Conservazione e protezione: specie protetta da normativa internazionale CITES B, specie a protezione assoluta in Basilicata (DPRG 55/2005- Art. 2).

Sarebbe auspicabile un mantenimento di elevati livelli di diversità del mosaico ambientale, con i diversi stadi delle successioni vegetazionali ben rappresentati (di particolare importanza la tutela di praterie e garighe) ed un miglioramento delle conoscenze sugli aspetti naturalistici attraverso la divulgazione ed il coinvolgimento degli attori locali


Nome scientifico: fam. LILIACEAE –Ruscus aculeatus L.

Nome volgare: Pungitopo, ruscolo.

Biologia: Camefita fruticosa. L'antesi avviene fra novembre ed aprile la specie è presente in tutto il territorio.

Distribuzione: Euri-Medit. - Specie con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est, (area della Vite). Presente in tutta l'Europa mediterranea, comprese Turchia, Ungheria e Crimea. In Italia è diffuso in tutto il territorio. In Basilicata è presente dalle Cerrete alle faggete. Nel SIC è diffuso da 800 fino a 1.200 m s.l.m. con numerose popolazioni.

Ecologia: predilige le zone calde e soleggiate e i terreni calcarei, lo si trova facilmente nei luoghi aridi e sassosi, nei boschi, soprattutto nelle leccete e nei querceti. E' una pianta sensibile al freddo intenso, per cui solo nelle zone meridionali la si può trovare oltre i 1.200, nel resto d'Italia difficilmente vegeta sopra i 600 m s.l.m.
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