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Parole di guerra


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VENERDÌ 9 - Piove e quindi a letto dopo l'appello. Ho spedito un bollettino e quello di Capitani a Torino. Oggi il bollettino non l'han messo fuori. Sboba tipo foraggiata di verdura secca e qualche patata. Il pane è arrivato alle 8, fresco e buono: ma troppo lungo. Ci hanno distribuito del pesce in salsa piccante buonissimo e margarina. Sono stato in biblioteca, ho versato Zavattini ed ho preso "L'eclissi di luna" di Angioletti326. Abbiamo cenato dopo l'appello. Sono arrivati molti pacchi, per noi "nichts''.

SABATO 10 - Piove. Malinconia nel tempo e nell'animo. Escono i bollettini dell'8 e del 9: ottimi. A mezzogiorno la solita sboba di verdura e patate con un po’ di granaglie. Alle due c'è la riunione dei toscani ma siamo in pochi. Pane, margarina e zucchero. Vado ad ascoltare una conferenza sul diritto romano ma noiosa.




DOMENICA 11 - Pioviggina. Ascolto la Messa Cantata dopo l'appello. Gli avvenimenti, secondo il bollettino procedono assai bene. Pane, margarina e marmellata. Dopo pranzo c’è lo spettacolo ma non vi partecipo. Sboba ottima di farinacei, verdura e patate.




LUNEDÌ 12 - Ancora oggi, brutta giornata. Dopo l'appello mi ficco di nuovo a letto e mi leggo un romanzo giallo sullo sfondo della Costa Azzurra. A mezzogiorno sboba piuttosto lungotta di verdura e patate come di solito. Dopo pranzo mi reco in biblioteca a versare quel romanzo di Angioletti che non ho neanche terminato, ma non riesco a prender nulla. Ci distribuiscono ancora quell'ottimo pesce in scatola. Pane e margarina; più tardi ancora una distribuzione di rape. Ho scritto una cartolina a Torino. Molti pacchi ma per me ancora nulla.




MARTEDÌ 13 - Finalmente oggi c'è un po' di sole. Verso le 9 ci fanno la perquisizione alla camerata che si protrae fino a mezzogiorno. Han gettato tutto per aria. È stato affisso il bollettino di ieri: ottimo. Bartolini e Lucci sono andati a ritirare il pacco. Sboba solita di verdura, un po' di farinacei e patate, ma piuttosto liquida. Sembra che abbiano voluto eliminare la foraggiata del venerdì ed equiparare tutte le sbobe della settimana compresa quella della domenica. Alle due la camerata va alla passeggiata, ma io rimango e così provvediamo alla distribuzione dei viveri; pane, margarina e sale.


Ho ricevuto una lettera da casa del 27/4. Ci distribuiscono le sigarette (75 elegantes). Vado in biblioteca e prendo "Due favole metafisiche" di Bontempelli. Verso le sei mangio, facciamo due passi con Dominici, poi ricomincia a piovere. Appello e a letto.
MERCOLEDÌ 14 - La giornata è di nuovo triste, cosicché rimango a letto fino a tardi. Sboba ottima con giunta ma, da un incidente sopraggiunto sempre per mancata attenzione, né verso i due terzi cosicché facciamo mezzo digiuno quest'oggi. Pane, margarina e marmellata. In biblioteca prendo "Due favole metafisiche (La scacchiera davanti allo specchio327 ed Era ultima328)" di Bontempelli. Ascolto una conferenza sui tessuti di arte. Piove maledettamente. Alegente ha ricevuto il pacco da S. Gimignano ma per me ancora nulla. Gli avvenimenti migliorano.
GIOVEDÌ 15 - Ancora giornataccia: vento, acqua, sole freddo. Mi domando se l'estate esista in questo paese così schifoso. Ascolto una lezione di letteratura sull'inferno. Sboba di tipo unico piuttosto liquiduccia. Dopo pranzo viene Frullini a romperci un po' l’anima perché ha ricevuto ancora un pacco. Pane, margarina e zucchero. Termino i racconti di Bontempelli e prendo "La vita è nostra" di Ayn Raud329. Da “Era ultima (note) … sempre più mi convinco che è meglio una intelligenza un po’ confusa sia pure ma spregiudicata che troppo buon senso ... lo sconforto ci abitua ad accontentarsi e questo è il peggio ... una creatura che sta nella vita e la adopera senza nem­meno sospettare quello che la vita è in realtà ...”. Sulla prima pagina del libro trovo questi versi di Quasimodo:
L'uomo sta solo sul cuor della terra

trafitto da un raggio di sole:

ed è subito sera.

VENERDÌ 16 - Una delle solite giornataccie. Dopo l'appello mi rimetto a letto e leggo "La vita è nostra". A mezzogiorno arriva la foraggiata: verdura secca, poche patate e acqua. Pane e margarina. Mi reco in biblioteca, termino di leggere il romanzo, lo consegno e prendo le "Memorie del sottosuolo"330 di Dostojevskij. Mi accorgo subito che è molto interessante. Questa sera mi sento piuttosto calmo. Io e Mario abbiamo spedito i due bollettini per pacchi a Torino.



SABATO 17 - Ancora giornata variabilissima ma non fa freddo. Dormo fino a tardi. Questa notte ho fatto un sogno piuttosto simpatico: ho letto per ben tre volte il mio nome sulle liste dei pacchi. Speriamo. A mezzogiorno sboba di verdura, patate e un po’ di granaglie, ma un po’ liquiduccia. Mi danno la giunta dei poveri, cioè di quelli che vivono a razione.331 Pane, margarina e birra (che cambio con mezza razione di margarina). Vado in biblioteca e poi ascolto una bella conferenza di Granata sul tema "Necessità della Filosofia". Applauditissima. Ritorno in camerata e Frullini sull'uscio mi annuncia che domani mattina debbo ritirare un pacco. Il sogno non ha tradito la realtà.
DOMENICA 18 - Prima dell'appello c'è “allarmi” cosicché termino di leggere le "Memorie del sottosuolo". Occupano nell'opera di Dostojevskij (1821-1881) un posto centrale. Scritte nel 1864 precedono le grandi opere e rappresentano una prima incursione nel campo della filosofia. È evidente in esse l'avversione per il "razionale". Il motivo centrale è il dualismo intimo dell'uomo. La coscienza della nostra assoluta impotenza ad aiutare o ad essere in qualche modo utili a sollevare l'umanità sofferente e nello stesso tempo la nostra assoluta convinzione che questa sofferenza dell'umanità può perfino cambiare nel nostro cuore l'amore per l'umanità in odio. Il Merezkowskj332 dice: "C'è un'inconciliabile contraddizione tra lo spoglio esteriore e l'essenza interiore di D. All'esterno il guscio morto di una menzogna momentanea: all'interno il nocciolo vivo della verità eterna".

Dalle "Memorie":


...“l'uomo può desiderare per se stesso, espressamente, coscientemente qualcosa di dannoso, di stupido, di folle, per avere il diritto di desiderare a se stesso anche tutto, ciò che vi è di più stupido e non essere legato dal dovere di desiderare a se stesso soltanto ciò che è ragionevole. Proprio capriccio più assurdo, può essere in realtà o signori per noi più utile di tutto ciò che vi è sulla terra, specialmente in certi casi. In particolare questo assurdo può essere più vantaggioso di qualsiasi vantaggio, anche nel caso in cui ci porti un danno reale e contraddica alle più sane conclusioni della nostra ragione, perché in ogni caso ci conserva ciò che è il più importante e il più caro per noi, cioè la nostra personalità e la nostra individualità.”
Terminato “l'allarmi” c'è l'appello. Il pacco è rimandato a domani. S. Messa. Pane, margarina e marmellata. Sboba domenicale con giunta. Nel pomeriggio è arrivato il Nunzio Apostolico per la Germania Mons. Orsenigo. Celebra la S. Messa alle 16 nel teatro dove è stato organizzato un bell'altare. Molte Comunioni. Dice alcune parole di conforto. Ho spedito quest'oggi una cartolina a Torino.
LUNEDÌ 19 - Oggi è bello benché ci sia un po' di vento. Vado a ritirare il pacco: 2,700 pane biscottato e biscotti, un po' di zucchero e una scatola di carne in conserva. Arrivato da Poggibonsi e partito (sembra) il 5/6 ma ne dubito e suppongo che sia un errore. A mezzogiorno sboba liquiduccia di verdura e patate. Pane e margarina. Questa sera mi son fatto una zuppetta con 100 gr. di pane, un mezzo dado e un pizzico di conserva: sono a posto. In biblioteca ho riconsegnato le "Memorie del sottosuolo" di Dostojevskij ed ho preso "Vagabondaggio" di Axel Munthe333.
MARTEDÌ 20 - Sole anche oggi. Dopo l'appello c'è “allarmi” fino alle 10,30. Ascolto la S. Messa. A mezzogiorno sboba piuttosto liquiduccia di verdura, patate con giunta. Leggera siesta. Pane, margarina e zucchero. Faccio una zuppetta con 100 gr. di pane, la razione di zucchero e un po’ di quella specie di cacao autarchico. Ascolto la prima lezione introduttiva del corso di Teologia tenuta da Don Cottino e poi la prima lezione del corso di Diritto Romano. Trovo Alegente che ha avuto l'avviso di ritirare un pacco domani. Buon segno.

Ceno e per dir la verità stasera mi son lasciato un po' andare con i biscotti. Bisogna però che cerchi di farmi delle sbobette altrimenti è un guaio.334 Oggi abbiamo avuto un ottimo bollettino.


MERCOLEDÌ 21 - Giornata discreta. “Allarmi” fino a tardi. Termino di leggere "Vagabondaggio". Buon bollettino. Sboba piuttosto liquida con giunta. Pane, margarina e pesce. Mi reco in biblioteca e consegno "Vagabondaggio" e prendo alcuni racconti di Tolstoi335. Mi fermo ad ascoltare una conferenza di fisica. Mi son fatta la solita zuppetta con pane biscottato e la mangio adesso fredda: ottima.
GIOVEDÌ 22 - È terminato il bel tempo e sembra che di nuovo sia ritornato l'inverno tanto che è necessario uscire col cappotto. Dopo l'appello mi faccio un po’ di toelette e poi vado ad ascoltare la lezione di Italiano. Calistri ha iniziato il corso su Leopardi e stamani ci ha presentato e spiegato il suo pessimismo molto bene. Sboba solita ma un po' più densa di ieri.336 Oggi siamo stati allo spettacolo veramente in gamba questa volta. Stasera mi son fatto una zuppetta con galletta e mezza scatoletta: ottima. Ho scritto una lettera a casa. Mi viene annunciato un altro pacco per domani.
VENERDÌ 23 - Dopo l'appello sono andato insieme a Dominici a prendere il pacco: portava la data del 16 Maggio spedito da Firenze (1½ di riso, l½ biscotti dolci, un pezzetto di formaggio, un sacchettino di sale e una scatola di carne in conserva). A mezzogiorno sboba consueta, un po' meno liquida, ma sempre schifosa. Pane e margarina. Dopo pranzo ritira un pacco (il 4°) B., e Mario pure. A Dominici gliene annunciano un altro per domani. Stasera con la mezza scatoletta di carne e un etto di riso mi faccio un piatto magnifico e gustoso. Buon bollettino: in Russia sembra che sia incominciata la danza; in Italia si combatte già sopra Grosseto.337 Ho riportato alla biblioteca le "Imitazioni" di Tolstoi ed ho preso un romanzo francese "New York" di Paul Morand338.
SABATO 24 - Oggi c’è un po' di sole, ma piuttosto anemico. C'è vento e quindi fa piuttosto fresco. Dominici ha ritirato il secondo pacco. Ascolto la lezione di Calistri su Leopardi (assai bene). A mezzogiorno e mezzo sboba consueta, con qualche patata oggi. Faccio un pisolino fino all'ora dei viveri. Pane, mar­garina e sale. Vado in biblioteca a riconsegnare il romanzo francese che non mi soddisfa e prendo "Saper soffrire" di Salvaneschi che già ho letto ma rileggo volentieri339. Stasera mi son fatto una zuppetta con tiglio, cantucci e zucchero. Oggi ottimo bollettino.
DOMENICA 25 - Forse è ritornata l'estate, almeno per il momento. Dopo l'appello mi faccio una accurata toelette, mi cambio e vado alla S. Messa alle 10,45. Di ritorno trovo i viveri già distribuiti: pane, margarina, marmellata e zucchero. Poco dopo arriva anche la sboba discreta, del tipo domenicale con giunta. Dopo pranzo un pisolino. Ho scritto una cartolina a Torino. Oggi abbiamo deciso di fare una cenetta assieme con Capitani e Dominici. Facciamo infatti un budino dolce con 300 gr. di pane biscottato, 1½ di riso, 200 gr. di zucchero, latte e cacao. È riuscito un ottimo piatto.
LUNEDÌ 26 - Bella anche oggi. Oggi stesso abbiamo deciso di riunirci assieme (io, Mario e Dominici) cosicché accomuniamo tutte le riserve nella cassa. Ottimo bollettino. A mezzogiorno sboba di verdura, granaglie e patate ma molto liquida. Pane e margarina. Stasera abbiamo mangiato un uovo a testa, un po’ di marmellata e inoltre ci siamo fatti una tazzina di latte e cioccolato con 4 biscotti a testa (ottimo). Fumiamo una buona "Serraglio" e così sotto buoni auspici è iniziata la nostra società.
MARTEDÌ 27 - Sole anche oggi. Facciamo il bagno e al ritorno la sboba (discreta con giunta pur se con soli due pezzetti di patata). Pane e margarina. Vado in biblioteca, verso "Saper soffrire" di Salvaneschi che non riesco a leggere340 e prendo "L'Argine" di Grazia Deledda341. Anche stasera facciamo una tazzina di cioccolato e biscotti, ottimo. Poi ancora un uovo a testa e un pochetta di marmellata. Ci han dato oggi due scatole di fiammiferi. Ancora ottimo bollettino.
MERCOLEDÌ 28 - Ancora bella giornata però non fa troppo caldo. Dopo l'appello vado ad ascoltare una lezione di diritto penale tenuta da Carli e poi alle 10,30 un'altra di storia dell'arte. Alle 12¾ arriva la sboba discreta oggi e un po' più densa, per lo meno con qualche patata. La composizione è sempre la stessa: 400 gr. di patata, grano rotto, verdura e carne. Dopo pranzo lavo il pigiama. Pane, margarina e marmellata. Ci danno pure le sigarette (75 Drava) discrete benché un po’ piccole. Ho ricevuto una cartolina da Angela Barbero del 12/6. Stasera abbiamo fatto una zuppetta con pane biscot­tato e dadi. Buon bollettino.
GIOVEDÌ 29 - SS. Pietro e Paolo. Appello alle 9 però non effettuato a causa “dell'allarmi” che si protrae fino alle 11. S. Messa. Sboba consueta e di solita costituzione: verdura, granaglie e patate. Pane e margarina. Stasera abbiamo fatto una specie di polen­tina assai densa formata da 300 gr. di farina di castagne e 150 gr. di biscotti e pane biscottato: è risultato un ottimo piatto.
VENERDÌ 30 - Giornata variabilissima. Dopo l'appello pioggia. Ho ascoltato una lezione di diritto penale tenuta da Carli (argomento: gli atti osceni contro il pubblico pudore, molto interessante). A mezzogiorno e mezzo solita sboba con giunta. Dopo pranzo assistiamo al torneo di ping-pong. Stasera con le tre giunte e 250 gr. di pastina all'uovo abbiamo fatto una magnifica minestrina. Ho scritto una lettera a Angela Barbero. Il bollet­tino parla di combattimenti a sud e sud-est di Siena. Sono ormai nella nostra zona.342

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