Parole di guerra

GIOVEDÌ 9.12.43 - Giornata asciutta e non troppo fredda. Appello. Ginnastica. S. Messa. Pane e marmellata. Minestra di barbabietole, rape e carote, un intruglio dolciastro di ottimo gusto. Ci hanno dato la torba invece del carbone. La torba brucia male e di conseguenza nella stanza c’è un freddo cane. Minestrone di orzo, patate e sanguinaccio diffuso. In definitiva ottimo. Mangiamo tre patate ed un pezzetto di carota avute di con­trabbando. Ci vengono riconsegnati i cinturoni. Vado a dormire presto perché fa freddo.

VENERDÌ 10.12.43 - È caduto un leggero strato di neve, ma non fa freddo. Adunata. S. Messa. Pane e margarina, zucchero. Minestra di cavoli molto lunga e liquida. Siamo con poco carbone e nel pomeriggio fa freddo. Ci fanno la seconda iniezione antitifica. Questa volta fa un po' male perché la dose è maggiore. Alla 4ª Baracca vado ad ascoltare "Letture Manzoniane" tenute da Olobardi.

Minestrone di piselli, patate e carne, denso e ottimo. S. Rosario e conferenza del Cap. Frattoni sulla Estetica Musicale. Il concetto sonoro, il tono, la melodia, l'armonia, la polifonia e il pluritonalismo²⁰⁵. Arrivata molta posta.

SABATO 11.12.43 - Ancora un po' di neve. Fa più freddo, perché c'è un po' di vento. S. Messa. Pane e marmellata. Minestra di carote assai densa. Pomeriggio noioso e freddo, sempre per il maledetto carbone. Però nella nostra stanzetta l’atmosfera si va man mano trasformando. Mi sono ormai accorto definitivamente come sia impossibile amalgamare caratteri troppo diversi l'uno dall'altro. Minestrone di patate un po' lungo perché è stata diminuita la razione di patate, ma discreto. S. Rosario e Conferenza di De Bello sul teatro dall'800 ai giorni nostri. Fatta un po’ confusamente, ad accenni.

DOMENICA 12.12.43 - Non fa troppo freddo. Oggi la giornata culinaria è assai buona. Il pane ci viene distribuito in ragione di una pagnotta in quattro. S. Messa. Pane, burro (finalmente dopo tanto si rivede il burro, ma sembra che lo distribuiscano perché irrancidiva), formaggio e zucchero. Minestra di rape rosse. Nel pomeriggio iniziamo la confezione del dolce alla Deblin. Cioè pane, zucchero e marmellata. Ne viene un gavettone pieno da alpino, cioè una bella bacinella colma e ce lo divoriamo dopo il secondo rancio costituito da minestrone di patate, piselli e carne, discreto.

LUNEDÌ 13.12.43 - Giornata uguale. Lo straterello di neve rimane ancora ma freddo. Adunata un po' lunga e scocciante. Pane e burro. Più tardi viene distribuito il sale (chissà perché); minestra di rape rosse, lunghetta anzichenò. Facciamo da noi uno spezzatino di patate con un po' di carne molto squisito. Pomeriggio noioso. Gli aderenti hanno incominciato a fare le cerimonie dell'alzabandiera cantando giovinezza ed altri inni. Stamani mattina però la bandiera sembra un po’ ostinata a non voler salire.²⁰⁶ Minestrone di patate, orzo e carne discreto e abbondante. S. Rosario. A letto assai presto. Abbiamo mangiato un gavettone di rancio in più che ci ha portato un soldato.

MARTEDÌ 14.12.43 - La stessa giornata con freddo asciutto. Adunata piuttosto lunga però compensata da una abbondante distribuzione di posta con sette pacchi. È arrivata posta anche da Firenze. Si è sollevata una discussione circa una proposta avanzata da alcuni ufficiali richiedenti al comando tedesco di essere mandati a lavorare in Italia, in seguito al fatto che il comando tedesco stesso in una sua circolare circa l'annuncio che la Croce Rossa Internazionale non poteva assisterci, ci considerava "soldati di Mussolini". Si trattava di sottoscrivere appunto questa domanda. Io ormai ho deciso di seguire la linea di condotta che già ho scelto ed alla quale sarò coerente qualunque siano le condizioni, accettando tutto.²⁰⁷ Pane, margarina e zucchero; zuppa di cavoli lunghetta ma abbondante. Minestrone di patate, crauti e carne, ottima, densa e abbondante. In più vengono in aiuto alcune patate che facciamo in spezzatino con soffritto di carote: buono. Sono andato alla quarta baracca ad ascoltare una conversazione su Leopardi. Gli ufficiali effettivi vengono trasferiti: cerimo­nia di addio. Il Cap. Frattoni viene nella nostra stanzetta a prendere il caffè.

MERCOLEDÌ 15.12.43 - Dopo un mese vediamo il sole. La giornata però è fredda perché soffia il vento, ma un po' di sole rianima e attizza un po’ la speranza dandoci un sollievo. Adunata. Poca posta. Pane e marmellata molto buona ragion per cui me la son mangiata col cucchiaio. Minestra di cavoli lunghetta e cattiva per il seme di finocchio che vi han cacciato dentro e che non mi va affatto. Finalmente viene annunziato all'adunata che domani un ufficiale si recherà a prelevare le tanto sospirate sigarette. Minestrone di patate, piselli e carne, un po’ lungo, ma discreto come sapore. S. Rosario. Conferenza di Granata sul pensiero di Shopenhauer²⁰⁸, espresso veramente bene con una oratoria affascinante.

GIOVEDÌ 16.12.43 - Nevischio e freddo. Ci sono riunioni per discutere la questione del rancio che lascia un po' a desiderare. Vengono prese delle decisioni che in fondo non credo che debbono modificare sensibilmente la situazione. Pane, margarina e zucchero. Zuppa di cavoli con lo stesso cattivo sapore che aveva quella di ieri. Finalmente sono arrivate le sigarette, quarantacinque delle solite makorkowe e trenta tipo fregatura, in quanto che sono costituite da tre quarti di bocchino di cartone e un quarto di sigaretta sottile, forte e cattiva, tanto che fa passare la voglia di fumare. È arrivata molta posta, specialmente da Firenze. Per me ancora nulla. Minestrone di patate, pasta e carne, denso e ottimo. Novena e conferenza di igiene sull'alimentazione.