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Parole di guerra


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GIOVEDÌ 13.1.44 - Siamo fermi ma abbiamo l'impressione di aver camminato ben poco. Fuori nevica. Prezmyl.238 Nome assai noto. Ci distribuiscono pane e pâté in scatola. Le razioni sono abbondanti. Verso le due ci viene distribuita anche una minestra di miglio calda, distribuita senza farci scendere dal vagone, quindi confusione massima. Si discute circa la sistemazione dei posti nel vagone e intanto si costruisce con le panche un piano superiore. Ci sono naturalmente i soliti egoisti che, essendosi procurati il loro posticino comodo, non intendono affatto venire incontro a coloro che stanno male. Presto si fa scuro, quindi una cenetta a freddo e poi si cerca di allungare le gambe cosa alquanto ardua perché i piedi si incrociano, si accavallano in un ammasso in cui ciascuno stenta a ritrovare i suoi. Comunque la notte passa un po’ meglio della precedente.



VENERDÌ 14.1.44 - Abbiamo viaggiato tutta la notte e stamani mattina alle 7 abbiamo oltrepassato Cracovia.239 Restiamo fermi in una piccola stazione fino alle dieci di sera. Nevica. Verso le due ci fanno scendere e ci distribuiscono un rancio caldo di orzetto. Ci distribuiscono ancora pane e pâté per due giorni. Tiglio caldo.

SABATO 15.1.44 - Abbiamo camminato abbastanza. Alle 9,30 passiamo Kulmitz, alle 12,30 Schweidniz (sembra una bella cittadina), alle 13 Königzfelt.240 Ci fermiamo verso le 2 e ci viene distribuito un tiglio caldo e un pane quadrato in quattro. Piove.




DOMENICA 16.1.44 - Stamani ci hanno svegliato presto. Verso le sei ci distribuiscono un rancio caldo di miglio. Nella confusione resto senza rancio. Pazienza. Filiamo velocemente. Alle una oltrepassiamo Kalkemburg, alle 9,30 Witemberg.241 Ci distribuiscono ancora pane in abbondanza e paté per domani. Ci fermiamo a Soltau.242 Siamo quasi arrivati ma discenderemo domani mattina. Durante la notte infatti il treno percorre ancora pochi chilometri.

LUNEDÌ 17.1.44 - Siamo fermi alla stazione di Wietzendorf.243 Scendiamo e ci incamminiamo verso il campo di concentramento.244 Attraversiamo il paese piccolo ma dalle graziose costruzioni linde e civettuole, colle finestre bianche e le tendine pure bianche. Mi piacciono molto. Il clima è umido, classico delle città dell'Italia Settentrionale. C'è sospesa per l'aria una pioggerella fine e penetrante. Entriamo nel campo. Immenso. Ha una superficie di 10 Kmq.245 Ci tengono un po' all'aperto quindi ci mettono in alcune baracche veramente orribili: vecchie costruzioni in pietra col soffitto di legno catramato. Niente paglia. Si dovrebbe dormire per terra. Ci sono due stufe in terracotta. Prima impressione quindi penosissima e poco confortevole. Ci han messo qua però prima di fare il bagno e la disinfestazione. Infatti una parte sono già andati. Ci rassegniamo a dormire qua. Con due pagliericci organizziamo un letto per cinque. Un po' stretti ma caldi. Ci danno solo un po’ di tè caldo assai buono, zuccherato e misto a surrogato. Quelli che han fatto il bagno li han rimandati in queste baracche.



MARTEDÌ 18.1.44 - Ci alziamo alle otto. Entrano le sentinelle a gettarci fuori per andare al bagno. Ordini, contrordini; finalmente prepariamo i bagagli e ci mettiamo fuori in ordine ad aspettare il nostro turno. Ci distribuiscono tè caldo. Finalmente andiamo. Bagno e disinfestazione schifosissimi. Dobbiamo asciugarci alla stufa. Gran confusione per ritrovare scarpe e vestiti. Finalmente passiamo alla perquisizione, molto minuziosa questa, ma tutto bene. Mi han fatto togliere perfino i pantaloni, ma sono riuscito a fargliela ugualmente.246 Terminata la perquisizione ci danno finalmente il rancio, buono. Un miscuglio di verdura e patate molto denso. Però è un rancio solo al giorno. Finalmente mettiamo piede nelle baracche che sono poi le solite benché vi siano i castelli cogli scaffali e i pagliericci. Comunque ci accomodiamo. Ci distribuiscono pane (di quelli quadrati in sei), marmellata e formaggio. Tè. La baracca è umida e senza luce almeno per questa sera. Ho sentito un po' freddo questa notte.
MERCOLEDÌ 19.1.44 - Alle 8 distribuzione del tè. Terminiamo di sistemarci. A mezzogiorno si distribuisce il rancio. Discreto (patate, verdura, fagiolini, rape, ecc.). Alle quattro pane e margarina. Tè. L'ambiente si è un po’ riscaldato e stasera si sta meglio. Hanno messo una lampada cosicché abbiamo un po' di luce. Da notare che bisogna andare a lavarsi fuori all'aperto sotto la pompa. Arrivano gli altri convogli da Leopoli.
GIOVEDÌ 20.1.44 - Questa notte abbiamo dormito meglio, per lo meno non abbiamo sofferto freddo. Sembra che ci sia un po' di sole, ma è vento e fa freddo. A mezzogiorno la solita "sboba". Discussione durante la distribuzione e qualcuno resta senza. Pane e margarina (metà razione), surrogato. Verso le otto abbiamo l'allarme e si distingue nettamente il passaggio degli aerei.247
VENERDÌ 21.1.44 - Ancora vento. C’è una o due pompe sole in tutto il campo e quindi per lavarsi è una confusione. A mezzogiorno solito rancio. Si è distribuito in altra maniera e nuovamente confusione. Distribuzione di marmellata dopo il primo appello. Arriva coll'ultimo convoglio di Leopoli, posta da Deblin. Nulla per noi. Pane e ricotta (poca e cattiva). Notizie. È stata bombardata Berlino. Verso le 21 ancora allarmi e ancora passaggio di aerei, in gran numero da quanto si può desumere dal tempo. Abbiamo l'impressione che un apparecchio sia caduto a breve distanza, per lo schianto che abbiamo sentito.
SABATO 22.1.44 - Ancora vento. La diversità di nutrizione comincia a farsi sentire. Soprattutto è la mancanza del rancio alla sera che indispone assai; il pane con quel porcaio di ricotta non ha riempito affatto lo stomaco. Speriamo che cambi. Solita sboba a mezzogiorno, oggi distribuita un po' meglio, ma insufficiente a sfamarci. Acqua e vento; la giornata non passa mai. Pane e margarina. Surrogato. Piove ancora ed in baracca non fa troppo caldo. Notizie buone: sbarco inglese al tergo delle linee tedesche. Han bombardato Magdeburgo con buoni risultati.
DOMENICA 23.1.44 - Giornata variabilissima. Acqua, vento e qualche sprazzo di sole sbiancato e senza calore. Le pompe si son ridotte ormai ad una sola. Ascoltiamo la S. Messa celebrata in camerata. A mezzogiorno c’è una buona sboba di miglio. Pane e margarina. Ancora buone notizie: i russi avanzano.248
LUNEDÌ 24.1.44 - Ancora vento. Stamani abbiamo avuto l'appello più tardi. A mezzogiorno è arrivata una densa ed abbondante minestra di pasta che mi ha letteralmente riempito la pancia. Per prigionieri posso dire che era buona in relazione alla fame, ma era senza sale e stracotta: insomma era buona. Pomeriggio senza appello. Pane, margarina e marmellata (una discreta razione). Ci vengono riferite le risposte date dal comandante tedesco alle richieste presentate dalla commissione italiana: per ora niente cartolina; ci daranno i pacchi e i bagagli non appena sarà possibile. Sarà istituito uno spaccio e ci distribuiranno forse dei crauti; niente sigarette. In sostanza l'avvenire è poco roseo. Speriamo bene. Notizie buone: lo sbarco in Italia è riuscito bene e la testa di ponte si va allargando.249 I russi hanno occupato Rovno.250 Sembra che il governo di Vichy abbia ordinato l'evacuazione della Costa Azzurra.251 Stasera fa un po' più caldo in camerata.
MARTEDÌ 25.1.44 - Sempre le solite giornate con acqua e vento. Oggi ci han dato una sbobetta di rape e carote, ma quasi senza patate e liquida, liquida. Al pomeriggio pane e formaggio. In definitiva giornata magra. Le ore sono lunghe e non resta che sdraiarsi sul letto che purtroppo fa dolorare le anche.
MERCOLEDÌ 26.1.44 - Il tempo è terribilmente uguale. Piove moltissimo durante la notte, si calma un po' al mattino, ma soffia sempre un vento fortissimo. Non ci danno carbone ma solo della legna fradicia e in baracca fa assai freddo. Sboba di semolino buona e nutriente ma un po’ lunghetta. A complemento pane in sette persone e margarina. Arrivano buone notizie.
GIOVEDÌ 27.1.44 - Piove meno. Prendo un po' d'aria dopo l'appello, ma questa acquerugiola fine mi inzuppa troppo. Oggi abbiamo un rancio magnifico con pasta, miglio e patate, molto denso. Pane, margarina e marmellata perciò alimentarmente giorno di festa. È cambiato il capo camerata. Si sono discussi vari problemi col comandante tedesco, ma si ottiene molto poco. Ci han distribuito cinque bacinelle per lavarsi e lavare biancheria. Sembra che al più presto possibile inizi l'organizzazione del servizio postale e quindi ci distribuiranno i pacchi che sono già qua. È iniziata la distribuzione dei bagagli naturalmente dopo aver subito una perquisizione. Arrivano notizie circa la caotica situazione che si va creando in Italia, ove bande di patrioti sembra che combattano in vari punti contro i tedeschi. In complesso le nuove sono discrete.252
VENERDÌ 28.1.44 - Una delle solite giornate uguali. Buona sboba e densa. Pane e margarina. In complesso giornata con niente di interessante. Durante la notte varie volte abbiamo udito l'allarme con con­seguente oscuramento.
SABATO 29.1.44 - Siamo di servizio. Fortunatamente non piove però è una bella fatica specie in conseguenza della vita inerte e della nutrizione non troppo abbondante. Il rancio è discreto: miglio, rape, carote e patate. Al pomeriggio c'è pane, ricotta (la solita acida e fetente) e margarina. Buone notizie. Bombarda­menti su Berlino e Francoforte. Sono andato a confessarmi.
DOMENICA 30.1.44 - Piove. Acquerugiola fine e penetrante. Appello lungo. S. Messa e S. Comunione. Rancio di patate e crauti, abbondante perché ho avuto il supplemento. Al pomeriggio pane e margarina. Il comandante del campo ci porta a conoscenza dei risultati ottenuti dopo le richieste al comando tedesco. Ci daranno zucchero in natura. Domani ci verranno pagati gli assegni in buoni per acquisto di birra e sigarette allo spaccio che verrà costituito. Ci daranno buoni per pacchi, cartolina e in generale cercheranno di rendere più confortevoli possibile i locali. Speriamo a bene.

Allarmi durante la giornata e stasera è iniziato alle 19,30 e durato per alcune ore.


LUNEDÌ 31.1.44 - Non piove ma è ancora coperto. Dopo l'appello ascolto la S. Messa e ricevo la S. Comunione: è la festa di S. Giovanni Bosco. Ci danno 24 marchi buoni per acquisti allo spaccio, importo equivalente alla decade spettante dal 21 al 31 genna­io. Rancio di miglio e pasta, molto denso. Bagno. Pane, margarina e marmellata. Ci viene distribuita una cartolina a testo fisso che spedisco subito a casa.


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