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Misure di tutela e conservazione


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1.10INDICATORI SOCIO-ECONOMICI


I dati riportati in questi paragrafi derivano dalla consultazione di visure catastali o sono desunti dalle fonti ufficiali disponibili per il comune in cui ricade l’area SIC. I commenti sono frutto dell’analisi dei dati e/o riprese da documenti ufficiali della Regione Basilicata (es. PSR 2007-2013).

I regimi di proprietà nel SIC Abetina di Laurenzana


In questo paragrafo si riportano i risultati derivanti dall’acquisizione, dalla consultazione e dall’elaborazione di dati catastali sull’intera superficie del SIC che hanno consentito di identificare i regimi di proprietà e di quantificare le relative superfici, come dettagliato nella Tabella 2.7 .1718.

Tabella 2.7.17. Regimi di proprietà nel SIC Abetina di Laurenzana19

Dalle visure catastali effettuate è risultato che il SIC Abetina di Laurenzana insiste su terreni di proprietà pubblica comunale con livelli, ovvero con porzioni di territorio gravate da canoni di natura enfiteutica che potrebbero essere stati affrancati, transitando in questo modo alla proprietà privata.


Dinamica demografica nel comune di Laurenzana


Laurenzana è un piccolo comune di montagna della provincia di Potenza, con circa 2000 abitanti alla fine del 2009. Con una superficie del territorio comunale di circa 95 kmq la densità della popolazione, è di circa 22 abitanti per Kmq, estremamente bassa, persino rispetto alla media lucana di circa 65 abitanti, che già è bassa rispetto alla media italiana appena superiore a 200/Kmq20.

La popolazione di Laurenzana è andata declinando ad un ritmo regolare negli ultimi 60 anni, e questo trend solleva addirittura qualche interrogativo sull’esistenza stessa di questa comunità nel medio periodo. Il saldo demografico nel decennio si è mantenuto sempre molto negativo, andando da -23,22 abitanti per mille nel 2002, a -15,95 per mille nel 2005, a -15,34 per mille nel 2009. Il saldo negativo dipende sia dal saldo naturale che dal saldo migratorio, che assumono entrambi valori negativi, e quindi si sommano nel saldo totale con effetto sinergico. La gravità del processo può essere rappresentata dal valore assoluto oltre che dall’indice: nel 2009 sono nati solo 10 bambini, mentre i morti sono stati 35.

La lunga serie di saldi demografici negativi ha prodotto un peggioramento strutturale della composizione per età della popolazione, con un invecchiamento progressivo e la diminuzione relativa delle classi più giovani. L’indice di ricambio generazionale, espresso come rapporto tra il numero dei minori di 14 anni e gli anziani oltre i 65 anni, è pari al 47% inferiore al 66% della provincia di Potenza, che pure è un indice che segnala un forte invecchiamento e tendenza al declino della popolazione. Un indice di ricambio così negativo non solo segnala che Laurenzana avrà sempre meno abitanti, ma segnala anche che questa popolazione è composta da un numero di vecchi così grande da creare seri problemi di assistenza sociale e sanitaria.

La dinamica demografica di Laurenzana è influenzata principalmente da due fattori: l’accessibilità del territorio e le opportunità occupazionali. L’accessibilità condiziona la possibilità della popolazione di continuare a risiedervi pur dovendo rivolgersi per la quasi totalità dei servizi a centri esterni, in particolare al capoluogo di regione che dista circa 38 km, con tempi di percorrenza con veicolo privato di circa 1 ora. Le opportunità occupazionali in loco sono il fattore essenziale per trattenere nel paese di origine i giovani che entrano nel mercato del lavoro e formano nuove famiglie, oltre che, nella ipotesi ottimistica di un surplus, per attrarre nuove famiglie dall’esterno.

I valori osservati dimostrano che entrambi questi fattori stanno agendo a Laurenzana con particolare negatività, anche confrontando il dato con i soli comuni lucani, in cui spesso si osservano gli stessi problemi. La popolazione di Laurenzana sta declinando rapidamente, le giovani famiglie che restano in paese sono pochissime. Nel caso di Laurenzana il fattore dominante sembra la difficile accessibilità dei servizi, anche quelli di base, oltre che le scarse opportunità di lavoro, problema non diverso dagli altri comuni lucani.

Mentre il declino demografico della popolazione è molto più intenso che nel resto della provincia, il livello di istruzione della popolazione residente è quasi identico. I laureati sono circa il 5% della popolazione residente, contro il 6% in media della provincia. I diplomati sono il 22% circa, contro il 30%. della media provinciale. Gli analfabeti sono circa il 5%, quasi la stessa media provinciale. La causa di questa struttura potrebbe essere individuata nell’esodo quasi totale della popolazione con i più bassi gradi di istruzione, che non ha trovato nel tempo nessuna opportunità di lavoro. La scolarizzazione della popolazione non può tuttavia essere considerato un capitale spendibile per generare processi di sviluppo, in quanto i titoli di studio appartengono ad individui anziani, in diversi casi già in pensione.


Il mercato del lavoro della popolazione di Laurenzana


Per un’analisi dell’accesso al mercato del lavoro della popolazione di Laurenzana è opportuno considerare, oltre ai dati dello stesso comune, gli indicatori del sistema locale in cui questo è integrato. Infatti il comune di Laurenzana è così piccolo demograficamente, e così prossimo geograficamente ad altri centri e soprattutto al capoluogo, che gli indicatori del mercato del lavoro al livello comunale sono praticamente privi di significato, in quanto la popolazione attiva si confronta con il mercato del lavoro esteso almeno al territorio in cui è possibile la mobilità quotidiana, dove sono localizzati poli di produzione industriale e/o dei servizi che offrono opportunità significative di occupazione.

Il comune di Laurenzana, secondo la più recente classificazione ISTAT21, fa parte del sistema locale del lavoro di Corleto Perticara. Questo sistema locale è formato, oltre che da Laurenzana, da soli 4 comuni, che si integrano con tra di loro sostanzialmente per i soli servizi di base alla popolazione. In questo sistema locale il tasso di disoccupazione è pari all’11,2% ed il tasso di attività è pari al 37,4%. Tenendo conto della disoccupazione risulta che gli occupati sono circa il 29% della popolazione totale, o, detto in termini divulgativi, ogni occupato “sostiene” più di due persone. Questi tre indicatori sono più negativi rispetto alla stessa media regionale che pure è molto arretrata rispetto alla media italiana e meridionale, segnalando una grave situazione di disagio economico e sociale.

La causa, come si diceva per la demografia, è identificabile innanzitutto nell’isolamento. Non a caso Laurenzana appartiene a questo sistema del lavoro che risulta confinante, ma separato da quello che orbita intorno a Potenza. Questo significa che la popolazione attiva non riesce a risiedere a Laurenzana ed a lavorare nell’area del capoluogo, dove si possono trovare le pur scarse opportunità di lavoro, ed i pochi che continuano a risiedervi sono quelli che lavorano nelle poche attività pubbliche ancora considerate non concentrabili (scuole dell’obbligo, servizi demografici comunali, commercio alimentare al minuto, ecc…).

Economia locale e ruralità nel territorio di Laurenzana


Il territorio di Laurenzana presenta forti caratteri di ruralità. I recenti studi su questo carattere strutturale e sociale, sono unanimi nel confermare questa diagnosi. In una delle analisi più recenti ed articolate, quella del Piano di Sviluppo Rurale della Basilicata per il periodo 2007-2013, il comune di Laurenzana è classificato nell’area rurale D (Area rurale con problemi complessivi di sviluppo), sottoarea D2 (Aree interne di collina e di montagna). La ruralità si manifesta con un’omogenea struttura economica e sociale, con una popolazione rarefatta, sparsa sul territorio, con forte dominanza dell’agricoltura nella composizione del capitale e delle risorse produttive e concentrazione della popolazione nell’attività agricola.

Infatti, una grande parte della popolazione del comune di Laurenzana è impegnata nell’attività agricola. In molti casi l’attività agricola non è quella principale, o non è rivolta al mercato, ma la maggior parte delle famiglie ha un terreno in cui produce almeno una quota dei propri alimenti. Nel 2000, secondo le rilevazioni dell’ultimo censimento dell’agricoltura, la popolazione con un impegno totale o un coinvolgimento a tempo parziale in agricoltura era pari al 23% della popolazione totale22.

Ancora nel 2008 oltre il 14,2 % degli occupati presenti nel comune è impegnato in agricoltura rispetto a circa il 7% medio della provincia. Fuori dall’agricoltura, Laurenzana presenta una forte concentrazione di occupati nei servizi, pari al 66%. Come si diceva sopra, questo dato segnala, e conferma, che la sola popolazione attiva che riesce a continuare a vivere nel paese è quella impegnata nei pochi servizi non ancora trasferibili in centri più grandi. Per effetto della scarsità di altre attività produttive e della marginalità di quelle primarie, la produttività media delle risorse locali è molto modesta, insufficiente ad occupare tutta la popolazione attiva ed a produrre un reddito adeguato. Infatti, il valore aggiunto procapite nel 2007 è di soli 12.422 euro.

Le risorse e le strutture aziendali agricole nel territorio di Laurenzana


La produzione agricola si concentra soprattutto nelle colture seminative e nei pascoli, che occupano rispettivamente il 38% ed il 52% della superficie totale. I boschi rappresentano meno del 7% del territorio rurale, non caratterizzando il paesaggio locale. Le colture arboree, sono del tutto assenti. La struttura delle aziende agricole di Laurenzana è diversa da quella più diffusa nella regione. Quasi l’80% delle aziende ha una superficie superiore ai 20 ettari e quasi il 37% ha una superficie oltre i 100 ettari. Gli orientamenti colturali, uniti a queste dimensioni medie, indicano un’agricoltura estensiva, a bassa produttività.

Infatti, nonostante la grande estensione della maggioranza delle aziende, la quasi di queste è con la conduzione diretta dal proprietario, con la frequente presenza di coadiuvanti nel nucleo familiare. Nel comune, all’epoca del censimento, erano attivi circa 320 conduttori di azienda, coadiuvati da circa 130 famigliari. L’orientamento estensivo e le colture praticate portano ad una scarsissima domanda di lavoro salariato, che nell’ultimo censimento si contava sotto le 10 unità.


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