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Misure di tutela e conservazione


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INVENTARIO DELLE NORMATIVE APPLICABILI


L’inventario del quadro normativo, di piani e progetti applicabili è contenuto in un documento a sé, inserito su retecologicabasilicata.it con il titolo Inventario_normativa_ATO2_apr 2011 editato su foglio elettronico in formato excel e suscettibile di integrazioni ed aggiornamenti.

Esso nasce dalla rielaborazione di un repertorio originario predisposto da G. Potenza e G. Salerno e presentato nel corso dei seminari del 24 e 25/06/2010, dal suo successivo ampliamento anche con dati forniti da C. Coppola.

Tutti i documenti citati sono stati catalogati per anno, per livello territoriale (dal livello comunale dell’ATO2 a quello comunitario) e per tipologia, in modo da poter costituire l’abbozzo di un vero e proprio data-base.

MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE


Una delle finalità principali delle Misure di Tutela e Conservazione (MTC) risponde alla necessità di pervenire all’integrazione delle esigenze di conservazione dei siti Natura 2000 con la pianificazione ai diversi livelli di governo del territorio (internazionale-nazionale-locale) secondo quanto previsto dall’art. 6, paragrafo 1, Direttiva Habitat.

Le MTC dei siti comunitari sono oggetto di specifica progettazione poiché esse devono essere:



  • individuate sul territorio dato,

  • opportunamente dimensionate,

  • riferite agli "eventi di tipo naturale e di tipo antropico" rilevati nell’ambito territoriale omogeneo e nel singolo sito,

Inoltre, esse devono indicare:

  • gli eventuali interventi di difesa della biodiversità monitorata sia dal punto di vista infrastrutturale sia dal punto di vista naturalistico,

  • le regole e gli strumenti di gestione che possono assicurare nel tempo un sufficiente stato di conservazione in buono stato di salute degli habitat e delle specie di flora e di fauna selvatiche, in ideale equilibrio con le attività delle comunità antropiche residenti nell’area omogenea.

Le MTC possono essere distinte in:



  • misure specifiche (sono quelle da progettare ed applicare direttamente al territorio del sito comunitario interessato);

  • misure incidenti (sono quelle da progettare ed applicare all’area territoriale omogenea data);

  • misure gestionali (sono quelle da redigere per consentire una gestione coerente dei siti integrati nell’area omogenea);

  • misure amministrative e regolamentari (sono quelle misure attinenti leggi, regolamenti, decreti, delibere della Giunta regionale, manuali, etc.).



    1. MISURE SPECIFICHE


Si propongono qui azioni e misure da applicare entro i confini del SIC in esame, scaturite da considerazioni e valutazioni:

  • sullo stato di conservazione della/e specie, desumibile dalle eventuali Liste Rosse, riferite ai diversi livelli di scala (regionale, nazionale, ecc.);

  • sulla disponibilità di “piani d’azione” (action plan) per la/le specie in oggetto, definiti a livello comunitario, nazionale o ad altri livelli;

  • sull’effettivo livello di monitoraggio della/e specie di interesse, attuato nel sito considerato o a più ampia scala e, quindi, l’attualità delle conoscenze a disposizione;

  • sulla presenza nel sito di habitat d’interesse comunitario di particolare rilievo per la conservazione della/e specie considerate, tanto da determinare una priorità d’intervento in essi rispetto ad altri habitat;

  • la salvaguardia delle situazioni in cui l’eterogeneità reale (con riferimento alle serie di vegetazione) è coerente con l’eterogeneità potenziale;

  • sulla salvaguardia ed il monitoraggio delle cenosi vegetali, particolarmente negli ambiti che presentano rischi di erosione del suolo “accelerata”, per processi di erosione idrica incanalata e per movimenti di massa;

  • sulla salvaguardia delle valenze paesaggistiche, intese sia in termini naturali (geosigmeti e mosaici di unità di paesaggio necessarie alla fauna) che in termini culturali ed estetici.

Tra le misure specifiche, possono essere annoverate le seguenti.



1.12.1Azioni per la tutela (TUT.)




Motivazione: in vari punti del SIC sono stati rinvenuti alcuni esemplari secolari di Abies alba Mill., Quercus cerris L., Fagus sylvatica L. Acer spp., che andrebbero opportunamente tutelati

Azione

Target

Riferimento/nota

Censimento, mappatura e schedatura degli esemplari monumentali di specie forestali


Abies alba Mill., Quercus cerris L., Fagus sylvatica L., Acer spp., habitat 9220*, 91M0

    • D.P.G.R. 65/2008. Art. 3 Mantenimento di una presenza adeguata di piante morte, annose o deperienti, utili alla nidificazione ovvero all’alimentazione dell’avifauna

    • L.R. 28/1994 e s.m.i

    • D.P.G.R. 55/2005

    • D.G.R. 655/2008

    • Borghetti M., 2006. Gestione della biodiversità forestale: principi e metodi nell’ambito della pianificazione delle foreste della Regione Basilicata. INEA



Motivazione: l’habitat 9220* che nel SIC Abetina di Laurenzana assume aspetti e caratteri particolari per la consociazione dell’abete bianco con il cerro e con faggio, ha garanzie di sopravvivenza legate alla presenza, alla diffusione ed all’evoluzione della rinnovazione naturale della conifera

Azione

Target

Riferimento/nota

Censimento, mappatura e monitoraggio dei nuclei di rinnovazione naturale di abete bianco nel SIC

Abies alba Mill., habitat 9220*

    • D.P.G.R. 55/2005

    • D.G.R. 655/2008



Motivazione: in alcune località del SIC (es. settore orientale) sono state rilevate parcelle forestali con caratteri di boschi vetusti che andrebbero opportunamente caratterizzate e tutelate

Azione

Target

Riferimento/nota

Censimento, mappatura e monitoraggio delle cenosi forestali con caratteri di boschi vetusti

Habitat 9220*

    • D.P.G.R. 65/2008. Art. 3: Mantenimento di una presenza adeguata di piante morte, annose o deperienti, utili alla nidificazione ovvero all’alimentazione dell’avifauna

    • Borghetti M., 2006. Gestione della biodiversità forestale: principi e metodi nell’ambito della pianificazione delle foreste della Regione Basilicata. INEA




Motivazione: presenza all’interno di habitat di interesse prioritario di specie floristiche protette a livello regionale oltre che da convenzioni internazionali rilevate nella I fase

Azione

Target

Riferimento/nota

Monitoraggio, mappatura, valutazione della consistenza demografica e analisi dell’ecologia e della biologia riproduttiva delle orchidee presenti all’interno delle cenosi forestali caratterizzate da buona continuità ecologica

Orchidaceae, habitat 9220*, 91M0

    • D.P.G.R. 55/2005. Art. 2



Motivazione: monitoraggio di specie floristiche protette a livello regionale la cui presenza è stata rilevata nel corso della I fase

Azione

Target

Riferimento/nota

Attuazione di un programma di monitoraggio per valutare nel SIC la consistenza demografica delle specie della flora protetta regionale

Arum lucanum Cavara et Grande, Ilex aquifolium L., Lilium bulbiferum L. subsp. croceum, Narcissus poëticus L., Paeonia mascula Mill.

    • D.P.G.R. 55/2005. Artt. 2, 3, 4

    • D.G.R. 655/2008



Motivazione: monitoraggio di specie floristiche di particolare significato biogeografico e conservazionistico, anche in Dir. 92/43 CE, la cui presenza è stata rilevata nel corso della I fase

Azione

Target

Riferimento/nota

Attuazione di un programma di monitoraggio per valutare nel SIC la consistenza demografica delle specie floristiche di particolare significato biogeografico e conservazionistico

Acer neapolitanum Ten., Atropa bella-donna L., Circaea lutetiana L., Crataegus laevigata (Poir.) DC., Cyclamen hederifolium Aiton, Euonymus latifolius (L.) Mill., Euphorbia corallioides L., Ruscus aculeatus L., Solenanthus apenninus (L.) Fisch. et C. A. Mey., Sorbus aucuparia L., Teucrium siculum (Raf.) Guss

    • D.G.R. 655/2008

    • Dir. 92/43/CEE Allegato V






Motivazione: monitoraggio di specie faunistiche molte delle quali in Dir. 2009/147/CE o in Dir. 92/43 la cui presenza è stata rilevata nel corso della I fase

Azione

Target

Riferimento/nota

Censimento e attuazione di un programma di monitoraggio per valutare nel SIC la consistenza demografica di specie faunistiche d’interesse conservazionistico
I protocolli di monitoraggio potranno essere quelli standard predisposti dall’ISPRA e/o da esperti del settore e in linea con gli eventuali Piani di azione nazionale.

Anfibi e rettili: Salamandrina terdigitata, Elaphe quatuorlineata

Uccelli: Milvus milvus (nidificante nel SIC), Lullula arborea, Lanius collurio (tutte specie in all. I Dir. 2009/147/CE); Dendrocopos major, Picus viridis, Phylloscopus sibilatrix, Phylloscopus collybita, Certhia brachydactyla, Sitta europea, Buteo buteo, Accipiter nisus (specie non in allegato ma di pregio)

Mammiferi: Canis lupus (Linnaeus, 1758) Felis silvestris (Schreber, 1777) (probabilmente presente nel SIC)

    • D.G.R. 1484/2006

    • Dir. 2009/147/CE

    • Dir. 92/43/CEE

    • Piano di azione nazionale per la conservazione del lupo Canis lupus. Quaderni di conservazione della Natura n. 13



1.12.2Azioni per la conservazione (CONS.)




Motivazione: l’abete bianco dell’Abetina di Laurenzana rappresenta una risorsa di germoplasma da conservare e da riprodurre anche ai fini di un eventuale impiego in intereventi di rinaturalizzazione

Azione

Target

Riferimento/nota

Promozione di iniziative di conservazione e valorizzazione “in situ” del germoplasma di Abete bianco non escludendo eventuali azioni di conservazione "ex situ”

Abies alba Mill., habitat 9220*

    • D.P.G.R. 55/2005

    • D.G.R. 655/2008

    • Borghetti M., 2006. Gestione della biodiversità forestale: principi e metodi nell’ambito della pianificazione delle foreste della Regione Basilicata. INEA



Motivazione: i popolamenti di abete bianco sono stati recentemente oggetto di studio nell’ambito dei progetti: LIFE96 NAT/IT/003169; LIFE99 NAT/IT/006260. Quest’ultimo in particolare ha coinvolto soggetti privati oltre al Laboratorio di Genetica del DISTAF dell'Università di Firenze producendo risultati che è opportuno implementare

Azione

Target

Riferimento/nota

Acquisizione di conoscenze e condivisione di progetti attuati e/o in corso relativi all’analisi, alla raccolta, alla conservazione ex-situ ed alla propagazione del seme o di altro materiale di propagazione di abete bianco autoctono

Abies alba Mill., habitat 9220*

    • LIFE96 NAT/IT/003169

    • LIFE99 NAT/IT/006260



Motivazione: in alcune aree circoscritte del SIC (Ponte Pasquini, area N) sono state impiantate specie forestali esotiche che, ad eccezione dei nuclei con cedri (Cedrus spp.), lamentano condizioni vegetative precarie e che rappresentano elementi paesaggistici estranei al SIC oltre fattori di rischio per l’innesco di incendi

Azione

Target

Riferimento/nota

Graduale sostituzione delle specie forestali esotiche impiegate negli interventi di rinfoltimento e/o rimboschimento favorendo il ritorno della vegetazione forestale autoctona

Habitat 91M0, 9220*






Motivazione: in alcuni luoghi del SIC sono stati rilevati depositi di rifiuti, fortunatamente puntiformi e con presenza di materiale di vario genere che costituiscono elemento di impatto ambientale oltre che paesaggistico

Azione

Target

Riferimento/nota

Rimozione e conferimento a discarica dei rifiuti di vario genere abbandonati lungo la SP 60 ed in prossimità del SIC (es. Loc. Acqua la Pietra)

Habitat 91M0, 9220*

Cfr. schede detrattori consegnati con i Report della I fase




Motivazione: è opportuno informare le comunità locali oltre che tutti i potenziali fruitori dell’area della notevole biodiversità del SIC e dei comportamenti utili ai fini della sua conservazione

Azione

Target

Riferimento/nota

Campagna di informazione e di sensibilizzazione a favore della biodiversità locale rivolta soprattutto agli attori locali

Intero SIC

Gli attori da coinvolgere nelle misure di Tutela e Conservazione sono certamente: Comune di Laurenzana, Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, CFS, Amministrazione Provinciale di Potenza, C.M. Camastra Alto Sauro, WWF, CODRA Mediterranea, Laboratorio di Genetica del DISTAF dell'Università di Firenze, Università di Basilicata



Motivazione: all’interno del SIC in località Acqua la Pietra ed in area esterna ma contigua, in loc. Ponte Pasquini, vi sono due fabbricati che potrebbero ospitare Laboratori di ricerca applicata e/o essere destinati ad attività didattica, di informazione e di sensibilizzazione

Azione

Target

Riferimento/nota

Realizzazione in concorso con l’Amministrazione Provinciale di Potenza e/o con il comune di Laurenzana e con le associazioni ambientaliste e di concerto con il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano di un centro di documentazione permanente sull’abete bianco

Abies alba Mill., habitat 9220*

A tale scopo potrebbe essere utlizzato il fabbricato di Acqua la Pietra (interno al SIC) o quello in località Ponte Pasquini (esterno al SIC)



Motivazione: i licheni sono ottimi bioindicatori della qualità dell’ambiente e possono fornire precise informazioni sul funzionamento dell’ecosistema forestale e sullo stato di salute del bosco (Nimis, 1994; 1999; Van Dobben et al., 2001). Studi recenti (Fascetti, 2006; Potenza et al., 2006) hanno dimostrato come in molte aree dell’Appennino Lucano e del Parco Nazionale del Pollino, la presenza di specie licheniche fornisce ottime indicazioni per la valutazione delle condizioni del patrimonio boschivo e dei possibili effetti provocati dal degrado ambientale

Azione

Target

Riferimento/nota

Studio della diversità lichenica

Habitat 91M0, 9220*


Le indagini sul territorio dovranno essere condotte a 2 livelli, considerando in primo luogo la diversità lichenica epifita per valutare lo stato ambientale e gli effetti della gestione antropica delle risorse naturali e poi selezionando le aree con presenza di cenosi licheniche indicatrici di lunga continuità ecologica (es. comunità epifite a Lobaria polmonaria (L.) Hoffm.
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