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1.4.6. APPLICAZIONE DI INDICI PER LA VALUTAZIONE DEL VALORE DELLE SINGOLE SPECIE ED INDIVIDUAZIONE DELLE SPECIE E DELLE COMUNITÀ DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO

All’interno dei Sic indagati, sono risultate numerose le zoocenosi rilevate lungo il territorio che costituiscono a vario titolo habitat prioritari per numerose specie. In particolare le scogliere con vegetazione delle coste mediterranee, nonché le pareti rocciose con vegetazione casmofitica, rappresentano siti di notevole importanza per la sopravvivenza delle popolazioni di Pernis apivorus, Falco peregrino e Alcedo attui. Le pareti rocciose, inoltre, assieme alle grotte e alle foreste rappresentano importanti habitat di rifugio e di riproduzione per numerose specie di Chirotteri.

La buona situazione ambientale, riscontrata all’interno degli habitat di tipo marino, in particolare la presenza di praterie di Posidonia, delinea l’esistenza di habitat ancora integri e permette una notevole produzione primaria, nonché di ossigeno, creando una miriade di microambienti favorevoli allo sviluppo di un’elevata biodiversità, costituendo la sede dei giovanili di numerose specie ittiche e stabilizzando, inoltre i fondali, trattenendo le particelle di sedimento.

A causa della loro localizzazione, tali habitat sono fortemente minacciati dalle attività antropiche e pertanto da considerarsi come ad elevata priorità conservazionistica. In particolare, le cause di regressione sono dovute a variazioni negli apporti sedimentari, modificazioni delle correnti, aumento di torbidità, pesca sottocosta, invasione di specie tropicali, motivo per il quale le praterie di posidonia sono interessate da una serie di leggi a scopo conservazionistico: Direttiva Habitat, “Piano di Azione per la Conservazione della Vegetazione Marina del Mediterraneo (Convenzione di Barcellona), ecc….

Le cenosi arbustive mediterranee di tipo aperto costituiscono habitat di alta priorità, in quanto rappresentano per numerose specie di fauna selvatica differenti tipologie di habitat.

Di seguito, in tabella, anche in accordo con i criteri anzidetti, per ogni habitat indagato viene enumerato il grado di importanza (priorità conservazionistica) delle unità ambientali rilevate:




Cod.

Unità ambientali

Habitat

Specie

Specie

Specie

Priorità

stanziali

stagionali

occasionali

112

Superfici artificiali




 

 

 

Molto bassa 

331

Spiagge




 

6

 

Media

333 324

Zone aperte con vegetazione rada o assente










 

Bassa

523

Mare

*1120

2

 

 

Molto alta

3112

Bosco a dominanza di Quercus pubescens s.l.

*91AA

39

25

 

Alta

3211

Praterie a dominanza di Bromus erectus

6210

9

21

 

Alta

3222

Arbusteto a dominanza di Pyrus amygdaliformis e Prunus spinosa




39

25

 

Alta

3321

Vegetazione casmofitica delle pareti interne

8210

9

22

 

Alta

3322

Vegetazione casmofitica di falesia costiera

1240

8

13

 

Alta

31112

Bosco a dominanza di Quercus ilex e Fraxinus ornus

9340

39

25

 

Alta

31111

Bosco a dominanza di Quercus ilex e Viburnus tinus

9340

39

25

 

Alta

31211

Rimboschimento a conifere non native




39

25

 

Media 

32321

Macchia bassa a dominanza di Myrtus communis e Pistacia lentiscus




39

25

 

Alta

32322

Gariga a dominanza di Erica multiflora e Camaecytisus spinescens




39

25

 

Alta 

32323

Arbusteto a dominanza di Juniperus phoenicea

5210

39

25




Alta

32324

Gariga a dominanza di Ampelodesmos mauritanicus

5330

9

21

 

Alta

3211

Sodaglie a Apteridium aquilinum




9

21







212

Coltivi

-

9

21

 

Bassa

223

Frutteti (Oliveti)

-

9

21

 

Bassa

123

Aree portuali

-

 

 

 

Molto bassa

131

Aree estrattive













Molto bassa




tot















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