Parole di guerra

MARTEDÌ 19 - Giornata discreta. Il bollettino ha confermato lo sbarco aereo.³⁷⁵ Solita sboba con filacci di carne. Pisolino. Solito purè fatto in volata e latte solo (squisito). Pane, margarina e marmellata.

VENERDÌ 22 - Giornata discreta. Latte. La mattinata trascorre in camerata a chiacchierare. Alle 11,30 andiamo a sentire la conversazione di Stazzi sugli usi e tradizioni milanesi. Sboba liquiduccia. “Allarmi”. Stasera purè con latte a patate montate: ottimo. Pane e formaggio puzzolente.

SABATO 23 - La giornata è stata piuttosto noiosa quest'oggi, con pioggia ad intervalli. Dopo aver ascoltato l'ottimo bollettino e fatto qualche chiacchiera sono andato a sentire la lezione di economia applicata, molto interessante poiché ha parlato della possibilità di risoluzione che presentava il problema delle materie prime per l'Italia. Sboba acquea. Pisolino. Pane e margarina. Abbiamo fatto il solito purè e mangiamo presto perché la fame dopo la bevuta di oggi non era indifferente.

DOMENICA 24 - Anche oggi è stata una giornatuccia continuamente pioviggino­sa. Dopo l'appello ascoltiamo la S. Messa poi il Giornale Parlato, anche oggi assai interessante. È stato anche letto il verdetto che motivava l'assoluzione dell'Umanesimo: giusto. Latte. Pane, margarina e marmellata. Sboba discreta con giuntone (ne divoro due litri). Stasera colossale minestrone con patate, riso (300 gr.) e 3 giunte acquistate. Risultato: gamellino pieno e poi latte zuccherato buono. La pancia stasera è quasi a posto.

LUNEDÌ 25 - Piove. È finita ormai la bella stagione e l'inverso si avvicina a passi spaventosi. Passo la mattinata un po' in biblioteca, un po’ in camera a leggere. Sboba con giunta, sempre uguale. Si chiacchiera un po', poi vado dal barbiere (poiché sono stato estratto a sorte). Ancora in biblioteca, poi ascolto una conferenza assai simpatica sulla organizzazione di un moderno negozio in città. Pane, margarina e zucchero. Solito purè.

MARTEDÌ 26 - Piove anche oggi, non solo ma fa assai freddo. Bartolini mi ha ripreso il maglione, così si sta più freschi.

Stasera abbiamo cotto le patate in umido (cioè con mezza tazzina di brodo concentrato e margarina), risultato ottimo. Ho scritto una lettera a zio e una cartolina a Angela.

MERCOLEDÌ 27 - Fa freddo anche oggi. Stamani era uscito il sole ma poi è di nuovo scomparso e acqua. Latte. Facciamo qualche partita a scacchi. Sboba un po’ più discreta, ma sempre la solita roba. Pisolino solito. Ricevuto una lettera da una certa Maria Merico, di Caravaggio. Era la lettera che avevo scritta alla famiglia Maffi e che non si trova in quel paese. Ciononostante la lettera non è andata a vuoto. Pane (7) margarina e san­guinaccio. Piove a dirotto. Si cuociono le patate con cinque razioni di latte, ottimo.

GIOVEDÌ 28 - Bella giornata oggi benché fredda. Siamo usciti tardi per l'appello cosicché ci fanno restare una mezz’oretta di più all'aperto, non solo, ma per due giornate sospese tutte le conferenze, lezioni, biblioteca e la Chiesa. La mattinata passa al sole. Sboba consueta liquiduccia. Pisolino di prammatica. Pane e margarina. Stasera abbiamo fatto una specie di patate in brodo ristretto, tipo umido. Ho scritto una cartolina a E. Mencucci in Francia.

VENERDÌ 29 - Anche oggi benché freddo, abbiamo un po' di sole. Latte. Un po' di passeggio per aspettare l'ora della sboba che si protrae fino alle una: una bella bevuta. Sono arrivati circa 200 ufficiali da altri campi, dalla zona cioè dove fa caldo. Ho inviato un bollettino a Mencucci ed uno a Gambelli. Per combattere la fame me ne sto in letto fino alle sei. Pane e margarina. Patate e latte, ottime, ma sempre fame, oggi poi addirittura bestiale.

SABATO 30 - Giornata variabilissima: acqua, vento, sole. Ci mangiamo le patate non appena arrivate poiché la fame è bestiale. Ho ascoltato la lezione di economia, interessante, sulla situazione finanziaria dell’Italia. Dalle cifre e dalle considerazioni udite mi son reso conto del disastro non indifferente e molto difficile a risolversi. Poi Calistri, colla sua solita voce patetica, parla di Carducci nell'Umbria. Solita sboba liquiduccia. Pisolino. Pane, margarina e zucchero. Vado in biblioteca e prendo un volumetto di teatro francese: Charles Vildrac -Théatre³⁷⁶. Stasera un po' di surrogato e mezza galletta. Sono arrivati circa 700 ufficiali da altri campi. Ho trovato Cinci.

OTTOBRE 1944