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Misure di tutela e conservazione


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SPECIE TILIA PLATYPHILLOS

Scheda n.4

Nome scientifico Fam/gen Tilia platyphillos Scopoli / MALAVACEAE/Tilia

Nome volgare Tiglio nostrano,tiglio nostrale

Biologia specie decidua, monoica, albero di notevoli dimensioni, può raggiungere i 40 m di altezza e i 2 m di diametro ed è molto longevo superando in buone condizioni i 500 anni. E' il primo Tiglio a fiorire in giugno, l'infiorescenza è pendula e pauciflora. I frutti sono piriformi sub-globosi grigio-tomentosi duri e lignificati con 5 coste rilevate, di 8-15 mm, maturano in ottobre, la disseminazione è anemocora e continua per tutto l'inverno.


Distribuzione specie Euro-Caucasica e in Europa centrale e meridionale è specie a diffusione montana con digressioni nei boschi freschi di pianura, ad est si propaga fino all'Ucraina, a nord fino alla Svezia meridionale, a ovest Francia e Pirenei e parte nord della penisola Iberica, ma anche nella penisola Balcanica e in modo disgiunto nella zona caucasica. In Italia si trova in tutte le regioni tranne Puglia e Sardegna; pianta non socievole non forma mai boschi puri, si trova negli orizzonti delle latifoglie eliofile fino a quello delle specie sciafile, dal Castanetum al Fagetum si associa al Faggio in boschi montani umidi al nord fino ai 1200 m s.l.m., in Sicilia fino a 1600 m s.l.m. Nel sic è presente località “ Il castello” (quota altimetrica di 600 metri s. l. m e con esposizione NW).

Ecologia Preferisce terreni freschi e profondi a reazione neutra o sub-alcalina, tollera una certa acidità superficiale purché il terreno sia ben drenato. Ha fototemperamento intermedio, da giovane soffre dei freddi troppo intensi e la siccità. Se ceduato ricaccia vigorosamente dalla ceppaia a volte anche due anni dopo il taglio, saltando una stagione.

Habitat/e biotopo elettivo all’interno del SIC “Foreste Pannoniche-Balcaniche di cerro e rovere” (cod 91MO).

Minacce Una caratteristica dei Tigli è quello di avere la parte interna della corteccia molto fibrosa e queste fibre venivano usate per fare stuoie e cordami. Tigli reagiscono alle potature ” non corrette”, con l'emissione di numerosi rami epicormici, i quali accumulano al loro terzo inferiore la maggior parte degli zuccheri di riserva, quindi la pianta si indebolisce ed è facilmente aggredibile dai parassiti .

Livello di minaccia nel SIC medio- alto

Conservazione e protezione è specie protetta della flora lucana ai sensi del DPGR 55/2005 ed inserita nel novero delle specie a protezione limitata speciale. È contemplata nella Liste Rosse Regionali delle Piante d’Italia, nella limitrofa Calabria, nella categoria delle specie minacciate vulnerabili (VU).



 

Favorevole

Non favorevole – Inadeguato

Non favorevole - Cattivo

Sconociuto

('verde')

('giallo')

('rosso')

(informazioni insufficienti a fare una valutazione)

Range[1]

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'

Ogni altra combinazione

Grande declino: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno nell’ambito del periodo specificato dallo SM

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

O

Più del 10% sotto il “range favorevole di riferimento”

Area coperta dall’habitat all’interno del range[2]

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'

Ogni altra combinazione

Grande declino dell’area: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno (valore indicativo, lo SM può deviare da questo se adeguatamente giustificato) nell’ambito del periodo specificato dallo SM

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

E senza cambiamenti significativi nel pattern di distribuzione all’interno del range (se il dato è disponibile)

E

 

Con perdite importanti nel pattern di distribuzione all’interno del range

 

Più del 10% sotto l’‘area favorevole di riferimento’

Strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche[3])

Strutture e funzioni (incluse le specie tipiche) in buone condizioni e senza degradi/pressioni significativi.

Ogni altra combinazione

Più del 25% dell’area non è favorevole per le strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche)[4]

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Prospettive future (rigurdanti range, area coperta e strutture e funzioni specifiche)

Le prospettive future per l’habitat sono eccellenti/buone, non è prevedibile nessun impatto significativo; la vitalità a lungo termine è assicurata.

Ogni altra combinazione

Le prospettive per l’habitat sono cattive, sono prevedibili gravi impatti; la vitalità a lungo termine non è assicurata.

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Valutazione globale dello Stato di Conservazione[5]

Tutti “verdi”

Uno o più “gialli” ma nessun “rosso”

Uno i più “rossi”

Due o più “sconosciuti” combinati con “verdi” O tutti “sconosciuti”

O

tre “verdi” e uno “sconosciuto”

SPECIE CYCLAMEN HERIFOLIUM


SCHEDE N.5

Nome scientifico Fam/gen Cyclamen hederifolium. Aiton/Primulaceae/Cyclamen

Nome volgare ciclamino napoletano

Biologia Geofita bulbosa,pianta erbacea perenne,altezza tra 8-12cm,tubero a forma di cipollina(compresso ai poli) con una altezza di 1-2 cm; corteccia bruno-rossastra, le radici sono inserite solo nella metà superiore. Le foglie hanno la lamina pubescente, ovale -poligonale, con bordo dentellato. Il fiore è unico, inodore, peduncolato, di colore rosa pallido o bianco,le lacinie della corolla sono ripiegate all’indietro,sono lunghe circa 2 mm, alla base sono allargate in una orecchietta che presenta macchie purpuree .Fiorisce tra settembre-novembre.

Distribuzione Europa meridionale,dalla Francia meridionale fino all’Egeo ,Anatolia occidentale. Nel sic è presente in località “ Piano delle Noci ”( 450 m. s. l.m. e esposizione W ), nei pressi della “ Masseria S. Rita” ( 520 metri s.l.m. e esposizione SW).

Ecologia E’ tipico delle leccete e dei boschi di caducifoglie umidi e fresche. Dal livello del mare sino ai 1300 metri.

Habitat/e biotopo elettivo all’interno del SIC “Foreste Pannoniche-Balcaniche di cerro e rovere” (cod 91MO).
Minacce La specie è oggetto di prelievo antropico.

Livello di minaccia nel SIC medio



Conservazione e protezione Questa entità non figura in altre direttive o convenzioni internazionali o nazionali e non appare né rara né minacciata a livello regionale o provinciale.



 

Favorevole

Non favorevole – Inadeguato

Non favorevole - Cattivo

Sconociuto

('verde')

('giallo')

('rosso')

(informazioni insufficienti a fare una valutazione)

Range[1]

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'

Ogni altra combinazione

Grande declino: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno nell’ambito del periodo specificato dallo SM

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

O

Più del 10% sotto il “range favorevole di riferimento”

Area coperta dall’habitat all’interno del range[2]

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'

Ogni altra combinazione

Grande declino dell’area: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno (valore indicativo, lo SM può deviare da questo se adeguatamente giustificato) nell’ambito del periodo specificato dallo SM

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

E senza cambiamenti significativi nel pattern di distribuzione all’interno del range (se il dato è disponibile)

E

 

Con perdite importanti nel pattern di distribuzione all’interno del range

 

Più del 10% sotto l’‘area favorevole di riferimento’

Strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche[3])

Strutture e funzioni (incluse le specie tipiche) in buone condizioni e senza degradi/pressioni significativi.

Ogni altra combinazione

Più del 25% dell’area non è favorevole per le strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche)[4]

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Prospettive future (rigurdanti range, area coperta e strutture e funzioni specifiche)

Le prospettive future per l’habitat sono eccellenti/buone, non è prevedibile nessun impatto significativo; la vitalità a lungo termine è assicurata.

Ogni altra combinazione

Le prospettive per l’habitat sono cattive, sono prevedibili gravi impatti; la vitalità a lungo termine non è assicurata.

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Valutazione globale dello Stato di Conservazione[5]

Tutti “verdi”

Uno o più “gialli” ma nessun “rosso”

Uno i più “rossi”

Due o più “sconosciuti” combinati con “verdi” O tutti “sconosciuti”

O

tre “verdi” e uno “sconosciuto”

SPECIE RUSCUS ACULEATUS

SCHEDA N. 6

Nome scientifico Fam/gen Ruscus aculeatus L. Ruscaceae/Ruscus

Nome volgare Pungitopo, Rusco, bruscolo

Biologia Ch frut - camefita fruticosa, è una pianta perenne con fusto legnoso di modesta dimensione, cespugliosa sempreverde alta dai 30 agli 80 cm, provvisto di “cladodi”, rametti che per mancanza di foglie ne assumono la funzione, divenendo ovali, appiattiti e rigidi, con estremità pungenti. Tra i cladodi, in primavera, si schiudono i minuscoli fiori verdastri, e quindi i frutti, che maturano in inverno, e che sono vistose bacche scarlatte grosse come ciliegie Il pungitopo viene coltivato come pianta ornamentale, soprattutto come decorazione durante le feste natalizie. L’antesi avviene tra novembre e aprile.

Distribuzione Euri -Medit, specie con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est, (area della Vite).Nel sic è presente in località “Il castello” (quota altimetrica di 600 metri s. l. m e con esposizione NW), in località “Piano delle Noci”( 450 m. sl.m. e esposizione W ), nei pressi della “Masseria S. Rita” ( 520 metri s.l.m. e esposizione SW), in località ”Grottarelle”( 380 m. s.l.m. e esposizione W) e in località “vallone Refezzella”( 340 m. s.l.m. e esposizione NW)e in località “masseria campo s..) (480 e N) .
Ecologia Predilige zone calde e soleggiate e i terreni calcarei, è sensibile al freddo, per cui solo nelle zone meridionali la si può trovare sopra i 1200 m., nel resto d’Italia difficilmente vegeta sopra i 600 m.

Habitat/e biotopo elettivo all’interno del SIC ” Foreste Pannoniche-Balcaniche di cerro e rovere” (cod 91MO) e” Frassineti termofili a Fraxinus angustifolia” (cod 91B0)


Minacce Durante il periodo natalizio è oggetto di prelievi per addobbi natalizi

Livello di minaccia nel SIC alto



Conservazione e protezione è presente nell'elenco all'Allegato V della Direttiva CEE n° 43/1992, tra le "Specie animali e vegetali di interesse comunitario il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare oggetto di misure di gestione". Specie a protezione assoluta in Basilicata (DPRG 55/2005- Art. 2).

 

Favorevole

Non favorevole – Inadeguato

Non favorevole - Cattivo

Sconociuto

('verde')

('giallo')

('rosso')

(informazioni insufficienti a fare una valutazione)

Range[1]

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'

Ogni altra combinazione

Grande declino: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno nell’ambito del periodo specificato dallo SM

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

O

Più del 10% sotto il “range favorevole di riferimento”

Area coperta dall’habitat all’interno del range[2]

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'

Ogni altra combinazione

Grande declino dell’area: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno (valore indicativo, lo SM può deviare da questo se adeguatamente giustificato) nell’ambito del periodo specificato dallo SM

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

E senza cambiamenti significativi nel pattern di distribuzione all’interno del range (se il dato è disponibile)

E

 

Con perdite importanti nel pattern di distribuzione all’interno del range

 

Più del 10% sotto l’‘area favorevole di riferimento’

Strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche[3])

Strutture e funzioni (incluse le specie tipiche) in buone condizioni e senza degradi/pressioni significativi.

Ogni altra combinazione

Più del 25% dell’area non è favorevole per le strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche)[4]

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Prospettive future (rigurdanti range, area coperta e strutture e funzioni specifiche)

Le prospettive future per l’habitat sono eccellenti/buone, non è prevedibile nessun impatto significativo; la vitalità a lungo termine è assicurata.

Ogni altra combinazione

Le prospettive per l’habitat sono cattive, sono prevedibili gravi impatti; la vitalità a lungo termine non è assicurata.

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Valutazione globale dello Stato di Conservazione[5]

Tutti “verdi”

Uno o più “gialli” ma nessun “rosso”

Uno i più “rossi”

Due o più “sconosciuti” combinati con “verdi” O tutti “sconosciuti”

O

tre “verdi” e uno “sconosciuto”
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