Ana səhifə

Misure di tutela e conservazione


Yüklə 1.47 Mb.
səhifə4/21
tarix27.06.2016
ölçüsü1.47 Mb.
1   2   3   4   5   6   7   8   9   ...   21



1.1.2.

Scheda Habitat 91B0

Denominazione Habitat: Frassineti termofili a Fraxinus angustifolia

N° Codice Habitat: 6220*

Percentuale di copertura: 23%

Descrizione:

Si tratta di boschi mesomediterranei o submediterranei termofili ripariali a dominanza di Fraxinus oxycarpa. Si sviluppano su suoli umidi nei tratti terminali dei fiumi e presso la foce, oppure (come nel caso in esame) lungo il loro corso come formazioni ripariali o comunque in zone alluvionali con falda freatica alta.

Le cenosi dei boschi termofili di Fraxinus oxycarpa vengono riferiti in Italia all'associazione Rubio peregrinae-Fraxinetum oxycarpae (Biondi & Allegrezza 2004) e sono diffuse soprattutto nell’Italia centromeridionale e in Sicilia

A Grotticelle, il frassino meridionale è rinvenibile soprattutto in un’area nord-occidentale a partire dalle sponde del fiume Ofanto per risalire a quote più elevate (circa 450 m) diventando via via più sporadico. Questa rarefazione, man mano che si sale di quota, potrebbe essere riconducibile ad un abbassamento della falda idrica; la rinnovazione del frassino, infatti, alle quote più alte risulta pressoché assente mentre si denota una discreta rinnovazione nei pressi dell’Ofanto. Fraxinus oxycarpa è inoltre rinvenibile nei pressi dei due valloni, il vallone Ciraso a Nord e il vallone Refezzella a Sud a testimonianza del temperamento meso-igrofilo della specie. Il soprassuolo arboreo ove è rinvenibile il frassino è definibile, dal punto di vista strutturale, come una fustaia sopra-ceduo. La fustaia transitoria è costituita da soggetti arborei, prevalentemente di origine agamica, di Quercus cerris e, meno frequentemente, di Quercus pubescens. Laddove è presente il frassino, al piano dominante costituito dalle querce si aggiungono altre specie che vanno a costituire il piano codominante: Fraxinus ornus, Acer monspessulanum, Acer opalus, Acer campestre, oltre, ovviamente allo stesso Fraxinus oxycarpa. Il piano dominato (ceduo, invecchiato), è costituito fondamentalmente dal Carpinus orientalis, decisamente prevalente, a cui si associano Acer campestre, Fraxinus ornus, Fraxinus oxycarpa. Lo strato arbustivo è costituito da specie a temperamento termofilo e xerofilo come Ligustrum vulgare, Crataegus monogyna, Prunus spinosa, Cytisus scoparius, Asparagus acutifolius e, nelle aree più degradate, Spartium junceum.


Specie guida: Le specie tipiche dell’habitat sono: Fraxinus angustifolia ssp. oxycarpa F. angustifolia ssp. angustifolia, Ulmus minor, Laurus nobilis, Alnus glutinosa, Crataegus monogyna, Cornus sanguinea, Rubus spp., Humulus lupulus, Rumex sanguineus, Urtica dioica, Carex pendula, C. remota, C. riparia, C. otrubae, Lycopus europaeus, Iris foetidisssima, I. pseudacorus, Ranunculus ficaria, Lythrum salicaria, Lysimachia vulgaris.

A Grotticelle sono state rinvenute: Fraxinus angustifolia, Tilia cordata, Acer monsepssulanum, Quercus cerris, Quercus pubescens, Ulmus minor, Phyllirea latifolia, Ilex aquifolium, Carex pendula, Colchicum lusitanum, Cornus mas, Cornus sanguinea, Clematis vitalba, Crataegus monogyna, Rubus spp., Urtica dioica, Ranunculus ficaria.

Sono state rinvenute inoltre specie di valore conservazionistico: Lilium bulbiferum subs. croceum, Crocus imperati, Ruscus aculeatus e le orchidee Orchis purpurea, Ophrys lutea, Orchis simia, Ophrys sphegodes; Ophrys apiphera.

Tra le specie alloctone è presente soprattutto Robinia pseudoacacia e alcune conifere (Cupressus sempervirens e Pinus radiata) residui di imboschimenti e rinfoltimenti eseguiti nel passato.


Distribuzione: l’habitat, come accennato in precedenza, ha una distribuzione prevalente nell’Italia centro-meridionale e in Sicilia su suoli umidi nei tratti terminali dei fiumi e presso la foce o comunque in zone pianeggianti lungo i corsi d’acqua. E in effetti il contatto dinamico di questa fitocenosi è, a Grotticelle, con boschi riparali a pioppi e salici ascrivibili all’habitat 92A0 “Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba”.

Nel SIC, dunque, l’habitat è rinvenibile lungo i corsi d’acqua, l’Ofanto a occidente e i torrenti Refezzella e Ciraso che attraversano da Est ad Ovest l’area in esame.


Esigenze ecologiche: le specie caratteristiche di questo habitat hanno temperamento meso-igrofilo.

Tra le due specie quercine presenti, infatti, Fraxinus angustifolia lo si rinviene più frequentemente in consociazione con Quercus cerris a testimonianza della mesofilia della specie. Inoltre il frassino presenta rinnovazione discreta proprio nei pressi del corso d’acqua mentre diventa meno frequente via via che ci si allontana dallo stesso e si sale di quota (abbassamento della falda idrica).

L’habitat si rinviene su substrato di Argille Marnose e siltose del Pliocene medio-inferiore e su Alluvioni terrazzate del Pleistocene-Olocene (nei pressi del fiume Ofanto). Il regime termo-pluviometrico è tipicamente mediterraneo (estati calde e siccitose e piovosità concentrata nel periodo autunnale e invernale) sebbene lo scarso apporto di acqua da eventi meteorici in estate è compensato dalla presenza dei corsi d’acqua e dunque dalla falda molto in superficie.
Conservazione e protezione: l’habitat, a Grotticelle, è, come accennato in precedenza, rinvenibile soprattutto lungo i corsi d’acqua, proprio in virtù delle esigenze ecologiche di queste fitocenosi. In queste condizioni il frassino presenta buona capacità di rinnovazione da seme. Via via che ci si allontana dai corsi d’acqua, il frassino, pur presente con esemplari arborei di una certa dimensione, presenta scarsa o nulla rinnovazione a causa delle condizioni micro-stazionali che favoriscono le altre specie, in maniera particolare quelle dello strato dominato costituito dal ceduo invecchiato (di Carpinus orientalis in particolare) che diventa assolutamente prevalente in termini di occupazione dello spazio. La tendenza deve essere, dunque, in queste condizioni, quella di operare interventi di diradamento a carico del ceduo invecchiato, in maniera tale da favorire la rinnovazione del frassino.
Criticità e minacce:

Gli aspetti critici sono legati alla riduzione drastica, fino alla assenza totale, di rinnovazione di Fraxinus angustifolia via via che ci si allontana dai corsi d’acqua. Questo è in parte dovuto alle esigenze ecologiche della specie (abbassamento della falda idrica via via che si sale di quota) ma anche alla attuale struttura del soprassuolo costituito da un piano dominante e co-dominante che vede la presenza del frassino unitamente alle due specie quercine (Q. cerris soprattutto e Q. pubescens) e un fitto piano dominato costituito da un ceduo invecchiato di varie specie (Carpinus orientalis in modo particolare) e un altrettanto rigoglioso piano arbustivo. Queste specie, più rustiche e frugali, risultano essere fortemente competitive nei confronti del frassino. A questo fattore si aggiunge, inoltre, il pascolamento che, soprattutto in certe aree, risulta essere eccessivo e che può contribuire a compromettere direttamente (morso del bestiame) o indirettamente (eccessivo compattamento del terreno) la capacità di rinnovazione del frassino.


Azioni utili per la conservazione:

Allo scopo di favorire la rinnovazione e lo sviluppo del frassino, gli interventi possibili andranno nella direzione della riduzione della competizione specifica a carico di Fraxinus angustifolia. E’ possibile dunque prevedere interventi di diradamento a carico del ceduo invecchiato in maniera da favorire l’avviamento definitivo all’altofusto, liberando lo spazio per consentire l’allignamento e lo sviluppo del frassino. E’ da prevedere anche, in queste condizioni, l’eliminazione del pascolo sia per evitare l’azione diretta di brucamento delle plantule sia per ridurre gli effetti negativi alle caratteristiche fisico-meccaniche del terreno. Laddove sono presenti ancora nuclei di rimboschimento (Cupressus sempervirens e Pinus radiata) si deve prevedere una loro graduale eliminazione in modo da favorire i processi di rinaturalizzazione con la sostituzione, attraverso rinnovazione naturale, di specie autoctone.



Tabella fitosociologia

Quadro riassuntivo


Parametri Stato di Conservazione dell'Habitat




Favorevole

('verde')
Non favorevole – Inadeguato

('giallo')

Non favorevole - Cattivo

('rosso')

Sconociuto

(informazioni insufficienti a fare una valutazione)

Range6

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'


Ogni altra combinazione


Grande declino: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno nell’ambito del periodo specificato dallo SM

O

Più del 10% sotto il “range favorevole di riferimento”



Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Area coperta dall’habitat all’interno del range7

Stabile (perdite ed incrementi si bilanciano) o in aumento E non più piccolo del 'range favorevole di riferimento'

E senza cambiamenti significativi nel pattern di distribuzione all’interno del range (se il dato è disponibile)


Ogni altra combinazione

Grande declino dell’area: Equivalente a una perdita di più dell’1% l’anno (valore indicativo, lo SM può deviare da questo se adeguatamente giustificato) nell’ambito del periodo specificato dallo SM

E

Con perdite importanti nel pattern di distribuzione all’interno del range



O

Più del 10% sotto l’‘area favorevole di riferimento’



Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche8)

Strutture e funzioni (incluse le specie tipiche) in buone condizioni e senza degradi/pressioni significativi.

Ogni altra combinazione

Più del 25% dell’area non è favorevole per le strutture e funzioni specifiche (incluse le specie tipiche)9

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Prospettive future (rigurdanti range, area coperta e strutture e funzioni specifiche)

Le prospettive future per l’habitat sono eccellenti/buone, non è prevedibile nessun impatto significativo; la vitalità a lungo termine è assicurata.

Ogni altra combinazione

Le prospettive per l’habitat sono cattive, sono prevedibili gravi impatti; la vitalità a lungo termine non è assicurata.

Informazioni attendibili non disponibili o insufficienti

Valutazione globale dello Stato di Conservazione10

Tutti “verdi”

O

tre “verdi” e uno “sconosciuto”



Uno o più “gialli” ma nessun “rosso”

Uno i più “rossi”

Due o più “sconosciuti” combinati con “verdi” O tutti “sconosciuti”
1   2   3   4   5   6   7   8   9   ...   21


Verilənlər bazası müəlliflik hüququ ilə müdafiə olunur ©atelim.com 2016
rəhbərliyinə müraciət