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Obiettivi generali e specifici, strategie


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SCHEDE DEGLI INTERVENTI

Andranno qui compilate e inserite le schede tramite il modello riportato nel file di excel allegato al presente schema di compilazione.


      1. Gli interventi gestionali per singolo habitat presente all’interno del S.I.C.

Vanno qui raccolte in modo schematico le azioni per habitat.


Codice Habitat

Codice Azione

Nome Azione

Priorità




























      1. Gli interventi gestionali per singole specie presenti all’interno del S.I.C.

Vanno qui raccolte in modo schematico le azioni per specie


Specie

Codice Azione

Nome Azione

Priorità

























      1. CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI

Alla luce delle priorità e dei tempi di realizzazione delle singole azioni individuate va qui illustrato quello che potrà essere il cronoprogramma degli interventi.
CARTOGRAFIE:

Carta delle azioni e delle strategie gestionali in scala 1:10.000 (Scaturita dal confronto tra minacce, fattori di impatto, criticità e valutazione delle esigenze ecologiche degli habitat e delle specie di interesse comunitario, nella prospettiva di assicurane la conservazione così come previsto dalla Direttiva 92/43/CEE).

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ALLEGATI

File excel con scheda e database



  1. PIANO DI MONITORAGGIO

Gli aspetti trattati in questa sezione sono una delle parti più importanti del piano, soprattutto per determinare se il piano è stato un successo. Analogamente agli obiettivi del piano di gestione, il monitoraggio deve essere definito in modo chiaro e preciso e corredato da un’analisi finanziaria.

Il piano di monitoraggio assume un ruolo centrale nell’ambito dei piani di gestione, dovendo rispondere ad almeno le seguenti principali esigenze:



  • approfondire la conoscenza delle dinamiche temporali ed evolutive delle popolazioni e dei sistemi ambientali, che molto spesso implicano tempi lunghi e che sono tuttavia indispensabili per una valutazione appropriata dello stato di conservazione delle risorse stesse;

  • verificare la correttezza e affinare le previsioni e le stime effettuate, anche riguardo alle relazioni causa-effetto tra fattori antropici e stato delle risorse naturali;

  • verificare l’efficacia delle azioni intraprese;

  • controllare e perfezionare l’applicazione del piano stesso, secondo i principi della gestione adattativa.

Per ognuna delle azioni indicate nel piano, secondo le caratteristiche e i risultati cui quell’azione mira, si predispongono gli strumenti più adatti alla valutazione finale dell'efficacia delle azioni messe in campo.


Nel piano di monitoraggio oltre ad inserire le azioni di monitoraggio su habitat e specie va previsto per tutte le altre azioni un monitoraggio degli indicatori scelti (segnati nel campo apposito) per ciascuna scheda di azione.
Ad esempio:



L’azione che prevede “Adeguamento delle linee elettriche per mitigare l’impatto sull’avifauna” ha come indicatore il “numero di individui che vanno incontro ad elettrocuzione”. Per verificare dunque il successo dell’azione dopo che questa sia realizzata occorre prevedere che nel Piano di monitoraggio sia prevista una verifica basata sul rilevamento dell’indicatore. Pertanto occorre prevedere che su una parte rappresentativa delle linee elettriche che saranno state adeguate, verranno effettuati sopralluoghi nei periodi di massima presenza dell’avifauna.

Dunque il Piano comprenderà il monitoraggio di differenti aspetti: quello ambientale, rivolto ad habitat e specie, quello socioeconomico, per i quali sono stati individuati gli indicatori nel capitolo 2.5, e quello relativo all’efficacia del piano stesso.




      1. FINALITÀ E SCOPI




      1. PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO

Tabella per il monitoraggio delle azioni




Cod Az

Nome Azione

Indicatori

Tipo di Rilevamento

Periodicità







Gli indicatori previsti per l’azione

Breve Descrizione di come viene effettuato il monitoraggio e del parametro rilevato

La frequenza con cui si rileva il parametro



  1. PIANO DI COMUNICAZIONE



  1. BIBLIOGRAFIA

La bibliografia andrà organizzata nei seguenti tematismi


    1. Territorio fisico: Geologia, Clima, pedologia, idrologia etc.

In questa sezione andranno inseriti i riferimenti bibliografici relativi al quadro fisico e pedoclimatico da cui si sono tratte le informazioni per redigere il Capitolo 1.1 “DESCRIZIONE FISICA DEL SITO


    1. Flora e Vegetazione

In questa sezione andranno inseriti i riferimenti bibliografici relativi al quadro vegetazionale da cui si sono tratte le informazioni per redigere i Capitoli 1.2 “Inquadramento ambientale”, 1.3 “Inquadramento botanico”, 2.1 “ESIGENZE ECOLOGICHE DEGLI HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO E DEI BIOTOPI MERITEVOLI DI TUTELA” e 2.2 “ESIGENZE ECOLOGICHE DELLE SPECIE FLORISTICHE DI INTERESSE COMUNITARIO”


    1. Fauna

In questa sezione andranno inseriti i riferimenti bibliografici relativi al quadro faunistico da cui si sono tratte le informazioni per redigere i Capitoli 1.4 “Inquadramento faunistico” e 2.3 “ESIGENZE ECOLOGICHE DELLE SPECIE FAUNISTICHE DI INTERESSE COMUNITARIO”


    1. Agricoltura e foreste

In questa sezione andranno inseriti i riferimenti bibliografici relativi al quadro agricolo-forestale da cui si sono tratte le informazioni per redigere il Capitolo 1.5 “Inquadramento agro-silvo-pastorale


    1. pianificazione territoriale e contesto sociale

In questa sezione andranno inseriti i riferimenti bibliografici relativi al quadro paesaggistico, programmatico, culturale ed economico da cui si sono tratte le informazioni per redigere i Capitoli 1.6 “CARATTERIZZAZIONE PAESAGGISTICA”, 1.7 “DESCRIZIONE URBANISTICA E PROGRAMMATICA, 1.8 “DESCRIZIONE ARCHITETTONICA, ARCHEOLOGICA E CULTURALE” e 1.9 “CARATTERIZZAZIONE SOCIO-ECONOMICA
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