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Uno sguardo sul rapporto tra cinema e lavoro. Parte diciannovesima: gli anni 1974 e 1975


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Uno sguardo sul rapporto tra cinema e lavoro. Parte diciannovesima: gli anni 1974 e 1975
di Ferruccio Pelos
abstract: Prosegue il nostro viaggio tra i film che nel tempo hanno rappresentato il mondo del lavoro e dell'economia. In questa diciannovesima parte ci occupiamo delle pellicole degli anni 1974 e 1975.
Prima della rassegna dei film ricordiamo i principali eventi dell’anno 1974 .

A livello politico a Marzo si apre la crisi del IV governo Rumor a causa delle dimissioni di Ugo La Malfa dalla carica di ministro del Tesoro. Gli succede dopo pochi giorni il V governo Rumor, composto da DC, PSDI, PSI. A Novembre è invece la volta del IV governo Moro, con DC e PRI e l'appoggio esterno di PSDI e PSI.

Ad Aprile Camera e Senato approvano la legge 195 sul finanziamento pubblico dei partiti. A Maggio nel referendum per l'abrogazione della legge sul divorzio, il no vince con il 59,3% (l'affluenza sfiora l'88%): la legge Fortuna-Baslini resta quindi in vigore.

In Portogallo, ufficiali chiamati Capitani d'Aprile attuano la Rivoluzione dei Garofani, che instaura la democrazia, e la fine della dittatura fascista avviata da Salazar.

A Maggio a Brescia esplode una bomba in piazza della Loggia, durante una manifestazione sindacale; sono 8 le vittime e 101 i feriti. La strage è rivendicata dai neofascisti di Ordine Nuovo.

A Luglio cade in Grecia la Dittatura dei colonnelli, al potere dal 1967.

Ad Agosto, a San Benedetto Val di Sambro, un attentato al treno Italicus provoca 12 morti.

Sempre in Agosto, Richard Nixon si dimette dalla carica di presidente degli Stati Uniti, a seguito dello scandalo Watergate.

Il 24 dicembre Paolo VI inaugura l'Anno Santo.

Nell’anno, l’Oscar per il miglior film va a La stangata, con la regia di George Roy Hill, che vince a sua volta l’Oscar per la migliore regia.

L’Orso d’oro a Berlino è assegnato a Soldi ad ogni costo di Ted Kotcheff.

Dal punto di vista cinematografico il 1974 è l’anno in cui nel nostro paese si sviluppa la tematica dell’emigrazione ed, in particolare, del rapporto tra nord e sud.

Si apre anche una riflessione storica con i fratelli Taviani sui movimenti rivoluzionari dell’800, mentre con Ettore Scola si riflette sul periodo che va dal 1945 al 1974.

Esaminiamo la prima delle due opere:



Allónsanfan It. 1974 regia di Paolo e Vittorio Taviani con gli attori Marcello Mastroianni, Laura Betti, Lea Massari, Mimsy Farmer, Claudio Cassinelli.

Il film descrive l’anno 1816 dopo il congresso di Vienna e la Restaurazione; un patrizio lombardo, ex giacobino ed ex ufficiale di Bonaparte, tradisce i compagni di lotta e la rivoluzione. I fratelli Taviani continuano la loro riflessione sulla sinistra politica.

La seconda opera è:

C'eravamo tanto amati It. 1974 regia di Ettore Scola con gli attori Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Stefano Satta Flores, Stefania Sandrelli, Giovanna Ralli.

Si narrano qui trent'anni di vita italiana, dal 1945 al 1974, con le vicende di tre amici ex partigiani. Nei loro incontri emergono “speranze deluse, ideali traditi, rivoluzioni mancate. Rapsodia generazionale turgida e sincera, poco rigorosa ma appassionata, lamentosa e qua e là graffiante” (Morandini).

Passando ai temi del lavoro e dell’economia troviamo un importante film sovietico:

Viburno rosso URSS 1974 regia di Vasilij Šukšin con gli attori Vasilij Šukšin, Lidija Fedoševa-Šukšina, Shanna Prokhorenko, Lev Durov, Nikolai Ryzov.

Dopo il carcere per furto, il protagonista rientra al suo villaggio e cerca di reinserirsi nella vita sociale. Viene ucciso dai vecchi compagni con i quali non vuole tornare. “ E’ un dramma sociale che ha per tema centrale lo sradicamento, la perdita dei legami con la terra, col lavoro, con le radici stesse della vita” (Morandini).

Tra i film italiani che trattano i temi di nostro interesse, ne scegliamo tre particolarmente rilevanti.

La circostanza It. 1974 regia di Ermanno Olmi con gli attori Ada Savelli, Raffaella Bianchi, Gaetano Porro.

Crisi nelle vite di cinque familiari di una ricca famiglia lombarda. Olmi torna ai temi del lavoro, dei giovani e della speranza nel futuro. Film duro, lucido con un forte pessimismo di fondo; in parte diverso dal regista di molte sue opere.



Delitto d'amore It. 1974 regia di Luigi Comencini con gli attori Giuliano Gemma, Stefania Sandrelli, Brizio Montinaro.

Tragica storia d’amore tra un operaio lombardo e un’operaia siciliana. La donna muore in fabbrica, intossicata da esalazioni velenose e il suo compagno operaio la vendica.



Romanzo popolare It.-Fr. 1974 regia di Mario Monicelli con gli attori Ugo Tognazzi, Ornella Muti, Michele Placido.

Metalmeccanico cinquantenne milanese sposa una ragazza del Sud. Di fronte al suo tradimento con un poliziotto meridionale, la caccia; la ragazza che non vuole più saperne di marito o amante “padrone”, con suo figlio si avvia verso una vita autonoma. Sullo sfondo i problemi del rapporto culturale nord - sud e dell’emancipazione femminile. Musiche di Enzo Jannacci, con la famosa canzone “Vincenzina e la fabbrica”.

***

Anche per l’anno 1975 ricordiamo i principali eventi accaduti.



A Gennaio la Confindustria di Giovanni Agnelli e Cgil, Cisl, Uil firmano un accordo sul punto unico di contingenza.

A Febbraio in Gran Bretagna, Margaret Thatcher è la nuova leader del partito conservatore inglese.

Le leggi più rilevanti nell’anno sono: a Marzo viene approvata la legge 39 che abbassa la maggiore età da ventuno a diciotto anni; ad Aprile viene approvato alla Camera il nuovo Diritto di famiglia; mentre a Luglio è approvata la legge 405, che istituisce i consultori familiari.

Per quanto riguarda la politica, a Marzo si apre a Roma il XIV congresso del PCI: prevale la linea del compromesso storico di Enrico Berlinguer, ed è sconfitta l'ala filosovietica di Armando Cossutta. A Giugno le elezioni amministrative e regionali fanno segnare un’avanzata del PCI, al 33% , a soli 3 punti dalla DC. A luglio i partiti comunisti di Italia, Francia e Spagna danno vita all'eurocomunismo.

Ad Aprile Bill Gates crea la Microsoft Corporation.

Nello stesso mese a Los Angeles Federico Fellini vince il suo quarto Oscar con il film Amarcord.

Il 30 aprile in Vietnam, le truppe americane abbandonano Saigon e le forze vietcong entrano in città. La capitale viene ribattezzata Ho Chi Minh.

A Novembre a Madrid, ad 83 anni, muore Francisco Franco dittatore spagnolo al potere da 40 anni. Juan Carlos I di Borbone diventa Re di Spagna e avvia il processo che porterà il paese alla democrazia.

A Dicembre a Stoccolma viene assegnato il Nobel per la Letteratura a Eugenio Montale e quello per la Medicina a Renato Dulbecco.

Nel 1975 l’Oscar per il miglior film e quello per la migliore regia sono andati a Il Padrino - Parte II e al suo regista Francis Ford Coppola. A Berlino l’Orso d’oro è andato al film Adozione dell’ungherese Marta Meszaros.

Apriamo il nostro elenco di pellicole con un film poetico, che inserisce il lavoro nell’armonia della natura:

Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure URSS-Giap. 1975 regia di Akira Kurosawa con gli attori Maxim Manzuk, Yuri Solomine.

Dai libri di viaggio di Vladimir K. Arseniev: nel 1902 in una zona selvaggia ai confini con la Manciuria, Dersu Uzala è un solitario cacciatore mongolo che incontra la piccola spedizione cartografica del capitano russo Arseniev, al quale salva la vita. Oscar 1976 per il miglior film straniero, è un'opera “intensa, lirica, panteistica rappresentazione del rapporto tra uomo e natura”.

Il 1975 non è un anno rilevante per i film sull’economia e sul lavoro: sono pochi e sottotono. Ne citiamo tre stranieri e due italiani.

La fabbrica delle mogli USA 1975 regia di Bryan Forbes con gli attori Katharine Ross, Paula Prentiss, Peter Masterson, Nanette Newman, Patrick O'Neal, Dee Wallace.

Moglie, marito e figli si trasferiscono in un villaggio vicino a New York. La moglie scopre che tutte le altre donne sono state trasformate in robot domestici, ed anche lei subirà la stessa sorte. Visione antimaschilista e anticonsumistica nell’orrore della società dei consumi americana.



Actas de Marusia - Storia di un massacro Mex. 1975 regia di Miguel Littin con gli attori Gian Maria Volonté, Diana Bracho, Salvador Sanchez.

Si narra del massacro della popolazione di Marusia, centro minerario del Cile settentrionale. Nel 1907 l'esercito interviene, su ordine del governo ed a difesa degli interessi delle compagnie straniere che controllavano la produzione del salnitro.



Anno Domini Iug. 1975 regia di Vatroslav Mimica con gli attori Fabijan Sovagovic, Sergio Mimica, Marina Nemet, Pavle Vujisic.

Si racconta la rivolta contadina in Croazia nel 1573, capeggiata da Mathias Gubez, condannato al rogo dopo la sconfitta campale di Stubica, nei pressi di Zagabria. Film corale che ci descrive le condizioni dei popolani in quel periodo.



Fantozzi It. 1975 regia di Luciano Salce con gli attori Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Giuseppe Anatrelli, Liù Bosisio, Umberto D'Orsi, Plinio Fernando.

Nella modestia dei film dell’annata riesce ad essere rilevante anche il film scritto ed interpretato da Paolo Villaggio. Fantozzi è un film sul lavoro di un misero ragioniere e sulle sue peripezie dentro una grande sede impiegatizia. Un po’di satira sociale e diverse risate.



Il sospetto It. 1975 regia di Francesco Maselli con gli attori Gian Maria Volonté, Renato Salvatori, Annie Girardot, Gabriele Lavia, Felice Andreasi, Bruno Corazzari.

E’ la storia di un operaio italiano comunista, esule in Francia, che viene mandato nel ‘34 dal Partito nell'Italia fascista per prendere contatti, ma è in realtà usato come esca per smascherare un infiltrato. È il più maturo e riuscito film di F. Maselli.





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