Ana səhifə

Scheda tecnica pratica per il lavaggio delle mani Normativa di riferimento


Yüklə 28 Kb.
tarix26.06.2016
ölçüsü28 Kb.
Scheda tecnica pratica per il lavaggio delle mani
Normativa di riferimento

Inserire riferimenti direttiva europea 2009 e OMS


DGR 267 del 16/04/2007

LR 51/2009



Razionale

Gli studi internazionali individuano nel corretto lavaggio delle mani uno degli elementi fondamentali nel controllo delle infezioni ospedaliere. Per il corretto lavaggio delle mani è necessario realizzare in maniera congiunta una serie di azioni: definizione di una procedura aziendale per il lavaggio delle mani; introduzione del gel alcolico per il lavaggio delle mani senza acqua; realizzazione di una campagna di formazione ed informazione a operatori e pubblico. Queste azioni per assolvere alla loro funzione devono rispondere ad una serie di requisiti previsti dal quaderno GRC e dalle specifiche indicazioni fornite per i diversi contesti in questa scheda tecnica.



REQUISITI

1) Per le Strutture Ospedaliere, DaySurgery, Day Hospital e Case di Cura del privato convenzionato

Requisito 1a)

Definizione di una procedura aziendale per il lavaggio delle mani che sia condivisa con tutti gli operatori sanitari, che sia coerente con le indicazioni fornite dalle linee guida internazionali (OMS, CDC di Atlanta), che indichi in maniera specifica quando è necessario utilizzare acqua e sapone e quando invece si può utilizzare il gel alcolico senza risciacquo.

Requisito 1b)

Introduzione di un gel per il lavaggio delle mani che abbia le seguenti caratteristiche: 1) attività antibatterica: concentrazione alcolica tra 60 e 70%; 2) tipo di formulazione galenica: formulazioni che non necessitavano diluizione e scelta del gel rispetto alle soluzioni poiché quest’ultime tendono a gocciolare; 3) assenza di un altro agente disinfettante; 4) presenza di sostanze emollienti ed idratanti; 5) assenza di effetti collaterali per l’uomo e di effetti tossici per l’ambiente; 6) appartenenza alla categoria infiammabile nella classificazione delle sostanze pericolose (escludere le categorie “facilmente infiammabile” e “altamente infiammabile”); 7) autorizzazione Ministeriale come Presidio Medicochirurgico.

Requisito 1c)

Realizzazione della formazione agli operatori sanitari: 1) le figure coinvolte nella formazione sono l’infermiere epidemiologo, un medico infettivologo e un farmacista; 2) i principali contenuti del corso sono: informazioni sulla campagna sulle infezioni ospedaliere (comune a tutte le aziende) e dei relativisui requisiti dell’accreditamento istituzionale messi a punti; 3) epidemiologia delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali; aspetti microbiologici delle infezioni; fonti di infezione; 4) procedure (preparate da ogni singola azienda); 5) illustrazione delle caratteristiche del prodotto alcolico e modalità d’uso del gel nella effettuazione della frizione alcolica delle mani; 6) vantaggi dell’uso di preparazioni alcoliche; 7) prova del gel da parte dei partecipanti al corso; 8) il corso deve coinvolgere tutto il personale dei reparti.

Requisito 1d)

Realizzazione di una campagna di informazione È necessario utilizzare per la comunicazione una serie di materiali differenti: 1) il materiale informativo per gli operatori e per i visitatori e pazienti che deve essere consegnato agli operatori dei reparti interessati e collocato nei posti di maggiore visibilità (inserire riferimento nome); 2) il manifesto di sensibilizzazione per il pubblico da affiggere in punti strategici dell’ospedale (inserire riferimento nome); 3) il materiale informativo per il pubblico (inserimento riferimento nomi), può essere posizionato su un totem o altri tipi di espositori già presenti nella struttura. I materiali sono differenziati a seconda del contesto e vanno quindi utilizzati in maniera appropriata, senza scambiarli.

Requisito 1f) (NA agli ambulatori ospedalieri)

Realizzazione della osservazione Prevedere un’osservazione semestrale di 2 ore (o almeno….occasioni di lavaggio) realizzata, possibilmente, da personale esterno all’organizzazione mirata a misurare il tasso di lavaggio delle mani, rispetto alle occasioni avute, degli operatori sanitari.

2) Per le strutture della continuità assistenziale (RSA, AD e ADI, distretti, strutture riabilitative pubbliche e private)

Requisito 2a)

Definizione di una procedura aziendale per il lavaggio delle mani che sia condivisa con tutti gli operatori sanitari, che sia coerente con le indicazioni fornite dalle linee guida internazionali (OMS, CDC di Atlanta), che indichi in maniera specifica quando è necessario utilizzare acqua e sapone e quando invece si può utilizzare il gel alcolico senza risciacquo.

Requisito 2b)

Introduzione di un gel per il lavaggio delle mani che abbia le seguenti caratteristiche: 1) attività antibatterica: concentrazione alcolica tra 60 e 70%; 2) tipo di formulazione galenica: formulazioni che non necessitavano diluizione e scelta del gel rispetto alle soluzioni poiché quest’ultime tendono a gocciolare; 3) assenza di un altro agente disinfettante; 4) presenza di sostanze emollienti ed idratanti; 5) assenza di effetti collaterali per l’uomo e di effetti tossici per l’ambiente; 6) appartenenza alla categoria infiammabile nella classificazione delle sostanze pericolose (escludere le categorie “facilmente infiammabile” e “altamente infiammabile”); 7) autorizzazione Ministeriale come Presidio Medicochirurgico.

Requisito 2c)

Realizzazione della formazione agli operatori sanitari: 1) le figure coinvolte nella formazione le figure esperte individuate a livello aziendale; 2) i principali contenuti del corso sono: informazioni sulla campagna sulle infezioni ospedaliere (comune a tutte le strutture) e dei relativi sui requisiti dell’accreditamento istituzionale messi a punti; 3) epidemiologia delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali; aspetti microbiologici delle infezioni; fonti di infezione; 4) procedure (eventualmente preparate da ogni singola struttura); 5) illustrazione delle caratteristiche del prodotto alcolico e modalità d’uso del gel nella effettuazione della frizione alcolica delle mani; 6) vantaggi dell’uso di preparazioni alcoliche; 7) prova del gel da parte dei partecipanti al corso; 8) il corso deve coinvolgere tutto il personale dei reparti.

Requisito 2d)

Realizzazione di una campagna di informazione È necessario utilizzare per la comunicazione una serie di materiali differenti: 1) il materiale informativo per gli operatori e per i visitatori e pazienti che deve essere consegnato agli operatori dei reparti interessati e collocato nei posti di maggiore visibilità (inserire riferimento nome); 2) il manifesto di sensibilizzazione per il pubblico da affiggere in punti strategici dell’ospedale (inserire riferimento nome); 3) il materiale informativo per il pubblico (inserimento riferimento nomi), può essere posizionato su un totem o altri tipi di espositori già presenti nella struttura. I materiali sono differenziati a seconda del contesto e vanno quindi utilizzati in maniera appropriata, senza scambiarli.

Deliberazione

  1. Delibera aziendale per una procedura sul lavaggio della mani. Delibera aziendale per definizione di programmi di formazione e comunicazione continua. Nota operativa per l’organizzazione delle osservazioni semestrali (solo per strutture ospedaliere)

Attuazione

  1. Utilizzo del gel lavamani in ogni reparto. Personale dei reparti formato all’utilizzo del gel e al lavaggio delle mani.Introduzione dei materiali informativi per operatori e pazienti in ogni reparto. Realizzazione delle osservazioni (solo per strutture ospedaliere)

Valutazione

1) Per le Strutture Ospedaliere, DaySurgery, Day Hospital e Case di Cura del privato convenzionato

Presenza di una procedura aziendale sul lavaggio delle mani.

Tasso medio di consumo del gel alcolico nella struttura (tranne ambulatori, eccetto per quelli a cui per complessità delle attività, ad es. endoscopia diagnostica, potrebbe risultare applicabile).

Presenza di un piano di formazione continuo sul lavaggio delle mani.

Presenza degli strumenti di comunicazione per tutti profili previsti (operatori, pazienti e familiari, pubblico): manifesti e totem coerenti con i requisiti tecnici e di layout forniti (vedi paragrafo precedente e quaderno GRC).

Report delle osservazioni realizzate nella struttura semestralmente ed evidenza della loro diffusione al personale (esclusi gli ambulatori).

Rispetto caratteristiche tecniche per affissione gel alcolici (Francesco Ranzani)

2) Per le strutture della continuità assistenziale (RSA, AD e ADI, distretti, strutture riabilitative pubbliche e private)

Presenza di una procedura aziendale sul lavaggio delle mani.

Presenza gel nella strutture come da indicazioni quaderno GRC e in particolare per ADI: presenza nelle borse; per AD: disponibilità e utilizzo formato tascabile

Presenza di un piano di formazione continuo aziendale sul lavaggio delle mani.

Presenza degli strumenti di comunicazione per tutti profili previsti (operatori, pazienti e familiari, pubblico): manifesti e totem coerenti con i requisiti tecnici e di layout forniti (vedi paragrafo precedente e quaderno GRC).

Presenza del gel nei luoghi indicati dal quaderno regionale.



Rispetto caratteristiche tecniche per affissione gel alcolici (Francesco Ranzani)

Risistemare indicatore M12 in coerenza


Verilənlər bazası müəlliflik hüququ ilə müdafiə olunur ©atelim.com 2016
rəhbərliyinə müraciət