SOMMARIO
1. PREMESSA 2
2.NORME DI COMPORTAMENTO 3
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data
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funzione
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firma
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redazione
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cio
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verifica
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cio
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Approvazione
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direttore sanitario
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| 1. PREMESSA
“Il lavaggio delle mani è generalmente considerato la più importante tra le singole procedure atte a prevenire le infezioni ospedaliere” (C.D.C.).
Le mani del personale rappresentano il più importante veicolo di trasferimento dei microrganismi da un paziente all'altro e dal personale di assistenza e/o dall'ambiente ai pazienti. Come tali sono la principale causa di infezioni ospedaliere crociate.
Il lavaggio della mani di conseguenza è considerato il provvedimento più importante nella lotta contro le I.O.
Da tali considerazioni discende la necessità indiscutibile di adottare in ambiente ospedaliero procedure efficaci e sicure per un'adeguata decontaminazione delle mani del personale.
Lo strato epidermico della cute in generale e quindi anche delle mani forma una superficie tutt'altro che levigata ed impermeabile.
Il succedersi di pliche, solchi e sacche ghiandolari ne fanno una superficie vasta ed accidentata paragonabile a quella di una spugna, resa ancora più frastagliata dalle squame dello strato corneo.
Il tutto ricoperto da una sottile pellicola idrolipidica formata da sudore e da sebo.
Essa è, quindi un'ottima superficie di impianto di microrganismi che si raccolgono e si nascondono abbondanti nei solchi e nelle nicchie presenti sulla cute.
Nei contatti con l'ambiente che ci circonda noi raccogliamo e trasferiamo microrganismi.
La flora batterica presente nelle mani è comunemente distinta in:
• flora batterica transitoria o occasionale
• flora batterica residente.
FLORA TRANSITORIA
La flora batterica transitoria è quella che contamina gli strati superficiali, che si trova fra le squame cornee al di sotto del film idrolipidico, facilmente allontanabile con i comuni mezzi di detersione.
È costituita da microrganismi estremamente vari, frequentemente patogeni ed antibiotico – resistenti)
Questi microrganismi sono acquisiti e ceduti con estrema facilità.
FLORA RESIDENTE
La flora residente è costituita da microrganismi che colonizzano stabilmente la cute.
Essa è costituita prevalentemente da cocchi Gram positivi poco virulenti e poco numerosi (10-20% della popolazione microbica totale).
Questi microrganismi vivono e si moltiplicano negli annessi pilosebacei o nelle ghiandole sudoripare; sono ceduti con minore facilità e non sono patogeni tradizionali; possono assumere un comportamento opportunista se trasmessi a pazienti a rischio o se altre cause concomitanti (manovre invasive, interventi operatori, contaminazioni ecc.) ne aprono l'accesso agli strati cutanei subepidermici.
Non sono allontanati dal semplice lavaggio con acqua e sapone, ma possono essere inattivati od uccisi solo mediante un'adeguata e corretta antisepsi.
La popolazione transitoria è quella destinata ad essere ceduta agli oggetti e corpi circostanti con evidenti responsabilità nella propagazione delle infezioni (infezioni crociate).
Questa abbondante presenza ed eliminazione di microrganismi nell'ambiente esterno è notevolmente aumentata dalla presenza di ornamenti personali (anelli, bracciali, orecchini, ecc.) e dall'assenza di un sistema di protezione per i pazienti e per se stessi.
Per tutti i motivi prima specificati è necessario:
1. indossare la divisa completa, è un essenziale sistema di protezione igienica per i pazienti e per se stessi.
2. non portare anelli, braccialetti, orologio da polso: questi oggetti trattengono sporcizia ed umidità, nelle quali i batteri si moltiplicano facilmente, e impediscono anche il normale lavaggio e l'asciugatura delle mani.
3. non usare smalto per unghie: la lacca può screpolarsi e nelle fessure i microrganismi trovano il terreno ideale per la crescita.
4. le unghie devono essere corte e pulite al fine di evitare la facile proliferazione batterica. Infatti le zone peri- e subungueali sono quelle maggiormente colonizzate da batteri.
5. pulire, disinfettare e coprire le eventuali abrasioni e le piccole ferite cutanee.
UTILIZZO DEI GUANTI
A. L’utilizzo dei guanti non è sostitutivo all’igiene delle mani con frizione alcolica o lavaggio
B. Utilizzare i guanti tutte le volte che ci si aspetti di venire a contatto con sangue o altro materiale potenzialmente infetto, membrane mucose o cute non intatta
C. Rimuovere i guanti dopo aver assistito un paziente. Non indossare lo stesso paio di guanti per assistere più di un paziente
D. Quando si indossano i guanti, rimuoverli nel passare da un sito del corpo contaminato ad un altro pulito durante l’assistenza allo stesso paziente o all’ambiente
E. Evitare di riutilizzare i guanti
LA MANO PRENDE
dal paziente
dalla cute
dalle ferite infette
dal pus
dalle secrezioni
LA MANO PRENDE
dal personale sanitario
dal viso
dal corpo
dalle mani
dai vestiti
LA MANO CONTAMINA
pazienti operati
bambini
malati gravi
malati cronici
anziani
personale sanitario
LA MANO TRASFERISCE
dalle lenzuola
dalla biancheria sporca
dagli asciugamani umidi
da bacinelle e lavandini
dai bagni
LA MANO INFETTA
le attrezzature sanitarie
biancheria pulita
bagni
piatti e posate
ecc.
3. LAVAGGIO DELLE MANI
Per tutti i motivi sopra riportati è necessario procedere ad una decontaminazione frequente delle mani con modalità correlata ai diversi livelli di rischio.
Si distinguono tre tipi di lavaggio delle mani:
a) Lavaggio sociale: con acqua corrente e sapone;
b) Lavaggio antisettico: con acqua corrente ed antisettico detergente;
e) Lavaggio chirurgico: con acqua corrente ed adeguato antisettico - detergente, ripetendo e prolungando l'operazione.
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IL LAVAGGIO SOCIALE
SCOPO
Allontanare fisicamente lo sporco e la maggior parte della flora transitoria della cute.
APPLICABILITA’
La gestione dell’attività descritta è applicata, quali prassi ordinaria, da tutti gli operatori sanitari a garanzia dell’igiene personale e dell’assistito per la prevenzione delle infezioni .
MODALITA’ OPERATIVE
Quando: ad inizio e fine turno, prima e dopo la distribuzione degli alimenti, prima e dopo l’uso dei servizi igienici, prima e dopo il rifacimento dei letti, dopo ogni contatto con i pazienti, prima e dopo l’uso dei guanti, prima e dopo la somministrazione di terapie.
Come:
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Bagnare ed insaponare le mani con sapone liquido;
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Strofinare accuratamente con particolare attenzione agli spazi ungueali e interdigitali, per 30 sec.-1 minuto;
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Risciacquare abbondantemente con acqua corrente;
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Asciugare bene con salviette monouso, o con carta o con asciugamano monodipendente;
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Utilizzare l’ultima salvietta per chiudere eventualmente il rubinetto.
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LAVAGGIO ANTISETTICO DELLE MANI
SCOPO
Prevenire le infezioni ospedaliere e distruggere rapidamente tutta la flora occasionale e di ridurre la carica microbica della flora residente
APPLICABILITA’
Usi diversi da quelli indicati in seguito o utilizzo dell’antisettico dove non sia richiesto non solo non danno vantaggi dal punto di vista microbiologico, ma possono procurare anche dermatiti da contatto e concomitanti variazioni della flora residente.
MODALITA’ OPERATIVE
Materiale :
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Detergente antisettico pvp iodio o clorexidina
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Salviette monouso
Quando: prima e dopo procedure invasive, in occasione di tecniche che richiedano l’utilizzo di guanti sterili, prima di assistere pazienti immunodepressi, dopo il contatto con pazienti contagiosi,dopo l’esecuzione di medicazioni infette o dopo manipolazione di secreti, escreti, sangue o altri materiali biologici, dopo contatto accidentale con materiale biologico
Come:
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Bagnare mani e polsi con acqua corrente
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Applicare uniformemente 5 ml di soluzione antisettica con detergente;
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Frizionare accuratamente unghie, dita, palmi e dorsi delle mani, polsi e parte degli avambracci per almeno 1-2 minuti
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Sciacquare accuratamente sotto l’acqua corrente
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Asciugare con salviette monouso (tamponando)
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Se non c’è rubinetto a gomito o pedale con la salvietta chiudere il rubinetto.
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LAVAGGIO CHIRURGICO DELLE MANI
SCOPO
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Prevenire le infezioni ospedaliere
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Rimuovere lo sporco e la flora transitoria da unghie, manie e avambracci.
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Ridurre al minimo la flora residente
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Inibire la rapida crescita dei microrganismi.
APPLICABILITA’
La corretta esecuzione della procedura descritta è applicata da parte di tutta l’équipe chirurgica prima di interventi chirurgici.
MODALITA’ OPERATIVE
Materiale
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Detergente antisettico iodio povidone o clorexidina
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Spazzole monouso sterili
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Telini sterili monouso
Come:
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Regolare la temperatura dell’acqua alla temperatura più confortevole;
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Bagnare uniformemente mani e avambracci fino a 2 dita al di sopra della piega dei gomiti, tenendo le mani più alte rispetto ai gomiti;
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Prendere uno spazzolino sterile, bagnarlo e applicarvi sopra l’antisettico
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Distribuire uniformemente 5 ml di soluzione antisettica, premendo la leva del dispenser con il gomito
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Strofinare accuratamente facendo particolare attenzione agli spazi ungueali ed interdigitali per 3 minuti, procedendo in un unico senso dalle mani ai gomiti;
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Risciacquare prima le mani e dopo gli avambracci avendo cura di tenere le mani al disopra del livello dei gomiti per evitare che l’acqua dagli avambracci coli sulle mani.
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Spazzolare le unghie per 30 secondi per mano, quindi lasciar cadere lo spazzolino nel
lavandino; dorso e avambracci non vanno spazzolati
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Risciacquare mani e avambracci come precedente detto
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Asciugare mani e avambracci con un panno sterile : va asciugato prima ciascun dito, quindi la restante parte della mano, e ,da ultimo l’avambraccio sino alla piega del gomito con movimento circolare, avendo cura di non ripassare dall’avambraccio alla mano.
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