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Obiettivi generali e specifici, strategie


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  1. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI, STRATEGIE

Scrivere qui alcune considerazioni di carattere generale che scaturiscono dal confronto fra minacce e impatti individuati in un sito e la valutazione delle esigenze ecologiche degli habitat e delle specie di interesse comunitario ivi presenti; nella prospettiva di assicurare la loro conservazione. In particolare, le strategie derivano dall'individuazione di fenomeni di criticità e degrado da eliminare o mitigare, ovvero dall'agevolazione delle dinamiche naturali favorevoli alla conservazione del sito.

Gli obiettivi del piano di gestione per il/i sito/i devono corrispondere alle necessità ecologiche degli habitat naturali e delle specie presenti in modo significativo su di esso per garantirne uno stato di conservazione soddisfacente. Essi devono essere più chiari possibile, realistici, quantificati e gestibili. Usare un linguaggio chiaro, con formulazioni concrete che possano essere capite da tutti.

Qual è lo stato di conservazione per ciascun tipo di habitat e specie presenti sul sito? Quale/i soglia/e si possono individuare per ritenere soddisfacente detto stato di conservazione?

Come la conservazione degli habitat contribuisce all’integrità del sito e alla coerenza della rete?

Il contesto ambientale va valutato in maniera dinamica, prevedendo l’evoluzione dello stato di conservazione degli habitat o delle specie interessati.

LE STRATEGIE DI GESTIONE (vedi par. 4.7 per i dettagli): esprimono la “filosofia” del piano, che si realizza mediante un set di azioni di differente natura che comprendono: IA – interventi attivi, RE- regolamentazioni, IN – incentivazioni, MR -monitoraggio e ricerca, PD programmi didattici




    1. OBIETTIVI GENERALI AI SENSI DELLE DIRETTIVE 92/43/CE E 79/409/CEE (2009/147/CE)

Alla luce dello stato di conservazione delle specie, degli habitat di direttiva e di quegli habitat non elencati in direttiva ma essenziali ai fini della sopravvivenza delle specie animali e vegetali, in questo paragrafo vanno elencati e spiegati quelli che sono gli obiettivi generali.

Gli obiettivi generali del Piano di Gestione sono identificati e definiti al fine di assicurare la conservazione degli habitat e delle specie faunistiche e botaniche di interesse comunitario, garantendo, con opportune azioni di gestione, il mantenimento e/o il ripristino degli equilibri ecologici che li caratterizzano e che sottendono alla loro conservazione.



Schema del processo per la definizione degli obiettivi generali e specifici
L’obiettivo essenziale e prioritario che la Direttiva Habitat pone alla base della necessità di definire apposite Misure di Conservazione a cui sottoporre ciascun Sito Natura 2000 è quello di garantire il mantenimento in uno “stato di conservazione soddisfacente” gli habitat e/o le specie di interesse comunitario, in riferimento alle quali quel dato SIC e/o ZPS è stato individuato. Lo stato di conservazione soddisfacente è considerato tale quando gli habitat e specie, riferite non solo alle aree Natura 2000, non sono a rischio di estinzione e, anzi, hanno buone prospettive di sviluppo anche per il futuro;

Lo “stato di conservazione” di un habitat naturale è considerato “soddisfacente” quando:

- l’area di ripartizione naturale (range) e le superfici di copertura dell’habitat stesso sono stabili o in estensione;

- la struttura e le funzioni specifiche necessarie al mantenimento dell’habitat stesso sono stabili e possono continuare ad essere stabili in un futuro prevedibile;

- lo stato di conservazione delle specie rappresentative è soddisfacente.

Lo “stato di conservazione” di una specie è considerato “soddisfacente” quando:

- l'andamento delle popolazioni della specie considerata è tale che essa continua e può continuare ad essere a lungo termine un elemento essenziale per gli habitat naturali cui appartiene;

- l'area di ripartizione naturale (range)di tale specie all'interno del/dei sito/i oggetto del PdG non è in declino né rischia di ridursi in un futuro prevedibile;

- esiste e continuerà probabilmente ad esistere un habitat di dimensioni sufficienti (area minima) affinché le popolazioni di organismi viventi al sui interno siano stabili o in espansione a lungo termine.
Nell’ambito della gestione del/dei Sito/i in esame, gli obiettivi generali che concorrono direttamente alla conservazione degli habitat, delle specie e delle risorse ambientali in genere, possono essere raggruppati come segue:
Obiettivi di tutela delle risorse naturali e dell’equilibrio ecologico

Ad esempio rientrano in questa categoria:



  • riqualificazione/ripristino dell’integrità ecologica

  • ri-costruzione di nuovi habitat/ambienti

  • mitigazione degli impatti

  • gestione e salvaguardia degli habitat



Obiettivi di tutela delle specie rare e minacciate e della biodiversità

Ad esempio rientrano in questa categoria:



  • recupero, gestione e salvaguardia delle specie

  • tutela di siti sensibili


Al fine poi di connetterli agli obiettivi specifici essi andrebbero declinati per tipologie di habitat e specie in relazione alle problematiche rilevate nella fase di analisi del contesto attuale.

Nella prima colonna si trova la componente naturale nella seconda il suo stato di conservazione e dunque per tale componente l’obiettivo generale. Tale obiettivo sarà connesso a uno o più obiettivi specifici in relazione alle eventuali minacce che possono comprometterne il raggiungimento.

Obiettivi relativi ad interi habitat o a singole emergenze faunistiche, floristiche o vegetazionali meritevoli di particolare attenzione per il loro stato di conservazione devono essere declinati individualmente, creando una tabella come quella riportata qui sotto a titolo esemplificativo (tab. 1):




HABITAT/SPECIE

STATUS

OBIETTIVI GENERALI

Minacce, criticità

OBIETTIVI SPECIFICI

Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con Limonium spp. endemici

Buono

Conservazione delle popolazioni in buono stato

Urbanizzazione dei luoghi



Limitare la cementificazione e la costruzione di impianti

Matorral arborescenti di Juniperus spp.

Rischio di riduzione superficiale

Assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle specie

Urbanizzazione dei luoghi


Limitare la cementificazione e la costruzione di impianti

Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica

Buono

Mantenimento delle superfici occupate

Pulizia rupi

Limitare la pulizia di rupi e muri

Grotte non ancora sfruttate a livello turistico

Buono

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Esplorazione turistica


Regolamentare l’accesso alle grotte


Grotte marine sommerse o semisommerse

Buono

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Esplorazione turistica


- Regolamentare l’accesso alle grotte

- Aumentare i controlli

- Aumentare l'informazione sulle regole di navigazione


Boschi orientali di quercia bianca

Rischio di riduzione superficiale

Assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle specie

Urbanizzazione dei luoghi


- Limitare la cementificazione e la costruzione di impianti

- Aumentare i controlli



Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia

Rischio di riduzione superficiale e di peggioramento in termini di struttura

Assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle specie

Urbanizzazione dei luoghi


- Limitare la cementificazione e la costruzione di impianti

- Aumentare i controlli



CARYOPHYLLACEAE - Dianthus rupicola Biv.

Presenti in modo non significativo ed estremamente localizzato

Assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle specie

- Urbanizzazione dei luoghi

- Frane da erosione costiera



- Limitare la cementificazione e la costruzione di impianti

- Opere di difesa




PRIMULACEAE - Primula palinuri Petagna

Buono

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

- Urbanizzazione dei luoghi

- Frane da erosione costiera



- Limitare la cementificazione e la costruzione di impianti

- Opere di difesa




CAMPANULACEAE - Campanula fragilis Cyr.


Presenti in modo non significativo ed estremamente localizzato

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

- Frane da erosione costiera

- Pulizia rupi




- Opere di difesa

- Limitare la pulizia di rupi e muri



THYMELAEACEAE - Thymelaea tartonraira (L.) All.

Presenti in modo non significativo ed estremamente localizzato

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Frane da erosione costiera

Opere di difesa


PLUMBAGINACEAE- Limonium remotispiculum (Lacaita) Pign.

Presenti in modo non significativo ed estremamente localizzato

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

- Urbanizzazione dei luoghi

- Frane da erosione costiera



- Limitare la cementificazione e la costruzione di impianti

- Opere di difesa





DIPSACACEAE - Lomelosia crenata (Cirillo) Greuter & Burdet

Presenti in modo significativo

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Frane da erosione costiera

Opere di difesa


APODIDI (APODIDAE) - Apus apus apus (Linnaeus, 1758)

Presenti in modo significativo

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Attività edilizia

Interventi di Ingegneria Naturalistica per la tutela dei siti

ACCIPITRIDAE - Buteo buteo buteo (Linnaeus, 1758)

Presenti in modo significativo

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Elettrocuzione su linee a media tensione


Limitare l’ampliamento della rete elettrica

FRINGILLIDAE - Carduelis cannabina (Linnaeus, 1758)

Presenti in modo significativo

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Assenza di aree incolte

Incentivazione al sostentamento di aree incolte

CORVIDAE - Corvus corax (Linnaeus, 1758)

Presenti in modo significativo

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Assenza di protezione

Protezione attiva in aree protette

HIRUNDINIDAE - Delichon urbica (Linnaeus, 1758)

Presenti in modo significativo

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Attività edilizia

Interventi di Ingegneria Naturalistica per la tutela dei siti

IRUNDINIDI - Hirundo rustica (Linnaeus, 1758)

Rischio di riduzione della specie

Assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle specie

Inquinamento siti

Interventi di Ingegneria Naturalistica per la tutela dei siti

EMBERIZIDAE - Miliaria calandra (Linnaeus, 1758)


Presenti in modo significativo, ma con rischio di riduzione

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Inquinamento siti

Interventi di Ingegneria Naturalistica per la tutela dei siti

MUSCICAPIDAE - Monticola solitarius (Linnaeus, 1758)

Presenti in modo significativo

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Attività edilizia

Interventi di Ingegneria Naturalistica per la tutela dei siti

PASSERIDAE - Passer montanus (Linnaeus, 1758)

Presenti in modo significativo

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Attività edilizia

Interventi di Ingegneria Naturalistica per la tutela dei siti

IRUNDINIDAE Ptyonoprogne rupestris (Scopoli, 1769)

Presenti in modo significativo

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Attività edilizia

Interventi di Ingegneria Naturalistica per la tutela dei siti

SCOLOPACIDAE - Scolopax rusticola (Linnaeus, 1758)

Presenti in modo non significativo

Conservazione dello stato attuale per assicurare la perpetuazione degli habitat idonei alle esigenze ecologiche delle popolazioni presenti

Contaminazione radioattiva e da metalli pesanti

Bonifica siti inquinanti

Oltre ai precedenti requisiti ritenuti essenziali e indispensabili, vanno individuati ulteriori obiettivi finalizzati al perseguimento di una maggiore coerenza territoriale, calibrati sulle specificità dei luoghi, che permettano di sviluppare un sistema territoriale equilibrato e durevole, in un’ottica di sostenibilità socio-economica. Sono quegli obiettivi che occorre porsi per andare incontro alle aspettative del territorio e che servono a “cucire” insieme le esigenze delle popolazioni locali con le finalità di conservazione prioritariamente individuate.

Gli obiettivi generali fondati sulle specificità locali, sulle aspettative ed esigenze territoriali dell’area SIC e ZPS, che concorrono ad incentivare lo sviluppo socio-economico, possono essere raggruppati come segue (specificare luoghi e contesti individuati):
Obiettivi di sviluppo economico sostenibile


  • mantenimento e recupero del paesaggio agrario tradizionale

  • valorizzazione delle risorse territoriali

  • fruizione compatibile dei siti

  • valorizzazione delle attività economiche sostenibili





Obiettivi di rafforzamento della capacità di gestione del sic da parte dei comuni interessati, della provincia, dei cittadini

  • Organizzazione amministrativa

  • comunicazione

  • formazione


Dopo aver enunciato gli obiettivi di sostenibilità socio-economica, riassumerli in una tabella analoga a quella riportata qui sotto a titolo esemplificativo (tab. 2):




AZIONE

TARGET

Limitazione delle modificazioni strutturali quali la cementificazione e la costruzione di impianti ad uso dell’attività turistica.

Enti locali; Habitat 1240, Limonium remotispiculum, Crithmum maritimum, Lotus cytisoides e Limbarda crithmoides, Reichardia picroides var. maritima. Questo tipo di habitat è caratterizzato dalla presenza di Alcedo atthis, Laurus melanocephalus e Sterna sandvicensis.




Enti locali; Habitat 5210, Juniperus phoenicea ssp. turbinata, Pistacia lentiscus, Rhamnus alaternus, Phillyrea latifolia, Myrtus communis, Lonicera implexa, Smilax aspera, Rubia peregrina, Olea europaea var. sylvestris, Clematis flammula, Euphorbia dendroides Specie caratteristica del bioma mediterraneo: Sylvia melanocephala, tra le specie prioritarie Elaphe quatuorlineata, Falco peregrino, Falco tinnunculus, Coluber viridiflavus, Podarcis sicula.




Enti locali; Habitat 91AA, Quercus pubescens s.l., Q. virgiliana, Asparagus acutifolius, Coronilla emerus, Rosa sempervirens, Rubia peregrina, Smilax aspera, Viola alba subsp. Dehnhardtii; specie caratteristica del bioma mediterraneo: Sylvia melanocephala, tra le specie prioritarie Elaphe quatuorlineata, Falco peregrino, Falco tinnunculus, Coluber viridiflavus, Podarcis sicula; tra le specie di Chirotteri compresi nell’Allegato II Direttiva 92/43 CEE: Rhinolophus hipposideros, Rhinolophus ferrumequinum, Myotis emarginatus.




Enti locali; Habitat 9340, Quercus ilex, Ostrya carpinifolia, Arbutus unedo, Phillyrea angustifolia, P. latifolia, Rhamnus alaternus, Viburnum tinus, Rubia peregrina, Smilax aspera, Lonicera implexa, Cyclamen repandum, Asparagus acutifolius, Smilax aspera; specie caratteristica del bioma mediterraneo: Sylvia melanocephala, tra le specie prioritarie Elaphe quatuorlineata, Falco peregrino, Falco tinnunculus, Coluber viridiflavus, Podarcis sicula; tra le specie di Chirotteri compresi nell’Allegato II Direttiva 92/43 CEE: Rhinolophus hipposideros, Rhinolophus ferrumequinum, Myotis emarginatus.




Enti locali; Habitat 8210 (pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica); codice Corine Land Cover: 3322 “Vegetazione delle rupi costiere”.




Enti locali; Habitat 8210 (pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica); codice Corine Land Cover: 3321 “Vegetazione delle rupi interne”.

Limitazione sulle varie forme di pulizia delle rupi, come anche di vecchi muri che spesso offrono rifugio a specie rupicole di particolare pregio.

Enti locali; Habitat 8210 (pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica); codice Corine Land Cover: 3321 “Vegetazione delle rupi interne”.

Regolamentazione della fruizione turistica.

Enti locali, turisti; Habitat 8310, Rhinolophus hipposideros, Rhinolophus ferrumequinum, Myotis emarginatus.




Enti locali, turisti; Habitat 8330, nella zona fotica la ciprea mediterranea (Luria lurida), lo spirografo (Sabella Spallanzanii) la cicala di mare (Scyllarides latus), re di triglie (Apogon imberbis); nelle zone più buie il Parapandalus narval.

Piani informativi efficaci rivolti ai turisti sulle specie protette e sulle regole di navigazione imposte dall’ordinanza per la balneazione della Capitaneria di Porto.

Enti locali, turisti; Habitat 8330, nella zona fotica la ciprea mediterranea (Luria lurida), lo spirografo (Sabella Spallanzanii) la cicala di mare (Scyllarides latus), re di triglie (Apogon imberbis); nelle zone più buie il Parapandalus narval.

Realizzazione di opere di Ingegneria Marittima per la protezione della costa al fine di ridurre l’erosione costiera.

Enti locali; Habitat 8210 (pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica); codice Corine Land Cover: 3322 “Vegetazione delle rupi costiere”.




Enti locali; Habitat 8210 (pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica); codice Corine Land Cover: 3321 “Vegetazione delle rupi interne”.




Enti locali; codice Corine Land Cover: 3232 “Macchia bassa e garighe”, nel sottotipo 32322 “Gariga a dominanza di Erica multiflora e Cytisus spinescens”.




Enti locali; Habitat 1240 (scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con Limonium spp. Endemici); codice Corine Land Cover: 3322 “Vegetazione delle rupi costiere”.

Monitoraggio e controllo delle reti elettriche e limitazione dell’ampliamento della distribuzione elettrica.

Enti locali; ACCIPITRIDAE - Buteo buteo buteo (Linnaeus, 1758).

Incentivazione al sostentamento di aree incolte.

Enti locali, coltivatori diretti; FRINGILLIDAE - Carduelis cannabina (Linnaeus, 1758).

Aumento della protezione attiva delle specie attraverso l’istituzione di aree protette.

Enti locali; CORVIDAE - Corvus corax (Linnaeus, 1758).

Incremento delle azioni di controllo e bonifica dei siti inquinati.

Enti locali; SCOLOPACIDAE - Scolopax rusticola (Linnaeus, 1758).

Applicazione delle tecniche di Ingegneria Naturalistica per la ristrutturazione degli antichi edifici in cui vi potrebbe essere nidificazione e per la tutela dei siti.

Enti locali; APODIDI (APODIDAE) - Apus apus apus (Linnaeus, 1758).




Enti locali; HIRUNDINIDAE - Delichon urbica (Linnaeus, 1758).




Enti locali; IRUNDINIDI - Hirundo rustica (Linnaeus, 1758).




Enti locali; EMBERIZIDAE - Miliaria calandra (Linnaeus, 1758)




Enti locali; MUSCICAPIDAE - Monticola solitarius (Linnaeus, 1758).




Enti locali; PASSERIDAE - Passer montanus (Linnaeus, 1758).




Enti locali; IRUNDINIDAE Ptyonoprogne rupestris (Scopoli, 1769).

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