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Liceo Artistico “F. Russoli” di Pisa e Cascina Via San Frediano 13 – 56126 – Pisa Tel. 050 580501 Fax 050 580601


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Liceo Artistico “F. Russoli” di Pisa e Cascina

Via San Frediano 13 – 56126 – Pisa

Tel. 050 580501 Fax 050 580601


Relazione finale a.s. 2013-2014, classe III C

Materia: Storia dell’Arte

CONTENUTI

I. L'arte del primo Rinascimento a Firenze

  • Il Rinascimento da un punto di vista storico e sociale; nascita e periodizzazione. La rinascita delle arti secondo Vasari: “Le vite”.

  • Lorenzo Ghiberti e la formella per il concorso del 1401; confronto stilistico tra “Il sacrificio di Isacco” di Ghiberti e quello di Brunelleschi.

  • Brunelleschi e la prospettiva scientifica. Le opere architettoniche fiorentine dell’artista: cupola del Duomo; Ospedale degli Innocenti; Sagrestia Vecchia in San Lorenzo.

  • Leon Battista Alberti: architetto, pittore e trattatista. Cenni sui trattati scritti dall’artista. La facciata di Santa Maria Novella a Firenze.

  • Donatello: panoramica sull’evoluzione artistica dello scultore. Il San Giorgio e il David bronzeo;

  • Masaccio e Masolino: la resa del volume e dello spazio nella tavola Sant’Anna Metterza. Il ciclo di affreschi della Cappella Brancacci nella Chiesa del Carmine a Firenze e il concetto di narrazione continua. La Trinità di Masaccio in Santa Maria Novella a Firenze: pittura e illusionismo prospettico.


II. Il secondo Quattrocento

  • Piero della Francesca e l'ambiente urbinate. La complessità interpretativa delle opera di Piero: introduzione al concetto di iconologia (La flagellazione di Cristo; Storie della Vera Croce nella Chiesa di S. Francesco ad Arezzo; Il dittico dei Duchi di Montefeltro).

L’uso della pittura ad olio in Italia; differenze rispetto all’uso della pittura a tempera..

  • Sandro Botticelli e il periodo laurenziano. Il neo-platonismo ed i suoi legami con la cultura figurativa del secondo ‘400 fiorentino. Analisi delle seguenti opere: Primavera; Nascita di Venere; Allegoria di Venere e Marte; La Madonna del Magnificat, Annunciazione di Cestello.

  • Filippino Lippi: Visione di San Bernardo.

  • Diffusione dell’arte rinascimentale nell’Italia Meridionale. Antonello da Messina: applicazione della prospettiva rinascimentale fiorentina e cura del particolare tipica dell’arte fiamminga (San Gerolamo nello studio; San Sebastiano; Vergine annunziata).

  • Diffusione dell’arte rinascimentale nell’Italia Settentrionale. Andrea Mantegna: classicismo, prospettiva ed uso illusionistico della pittura (San Sebastiano; affreschi della Camera degli Sposi nel Palazzo Ducale di Mantova).

  • Il Rinascimento fuori dall’Italia: la pittura fiamminga. Confronto stilistico tra l’esperienza pittorica italiana e quella fiamminga: resa della luce; uso dei colori ad olio; attenzione lenticolare per il dettaglio e simbologia.

Jan Van Eyck (Ritratto dei coniugi Arnolfini; Polittico dell’Adorazione dell’Agnello mistico); Hieronymus Bosch tra allegoria, alchimia e visionarietà (Trittico delle Delizie); Hugo van der Goes: Adorazione dei pastori; Bruegel il Vecchio: La grande torre di Babele.

  • La tecnica dell’incisione e la figura di A. Dϋrer: Il cavaliere; La Morte e il Diavolo.



IV. Il Rinascimento maturo: Leonardo, Michelangelo e Raffaello

Arte e scienza nel Rinascimento.



  • Leonardo da Vinci. La figura multiforme dell'artista e dello scienziato; la sua attività artistica tra Firenze, Milano, Roma e la Francia. La riflessione leonardesca su arte e scienza; la prospettiva aerea e la composizione piramidale. Analisi stilistica e iconografica delle seguenti opere: Annunciazione; Ultima Cena; Sant’Anna, la Madonna e il Bambino con un agnello; La Gioconda).

  • Michelangelo Buonarroti. Formazione fiorentina e sintesi della sua attività artistica tra Firenze e Roma. Tratti principali della poetica michelangiolesca; confronto con Leonardo. Il “non finito”, la figura serpenti nata e l’uso del colore. La committenza papale romana e il ruolo dell’arte nella Controriforma.

Michelangelo scultore: Pietà; David; cenni sulla tomba di Giulio II; Pietà Rondanini

Michelangelo pittore: Sacra Famiglia; affreschi della volta della Cappella Sistina; Il giudizio universale.

Michelangelo architetto: Sagrestia Nuova in San Lorenzo a Firenze (confronto con la Sagrestia vecchia di Brunelleschi); Basilica di San Pietro a Roma.

Il modulo su Michelangelo si è concluso con la proiezione, in aula video, del documentario dal titolo Michelangelo, curato da Cristina Acidini Luchinat.



  • Raffaello: grazia, equilibrio compositivo e “facilità d’esecuzione” (Sposalizio della Vergine confrontato con lo stesso soggetto iconografico raffigurato da Pietro Perugino; Madonna del cardellino; Agnolo Doni; Maddalena Strozzi; Deposizione Borghese; Le Stanze Vaticane (La scuola di Atene e La liberazione di San Pietro dal carcere ); Ritratto di Giulio II vs Ritratto di Leone X con cardinali). Visione del documentario Raffaello curato da Vincenzo Farinella.

  • Lezione trasversale sulla pittura in area veneta da Giovanni Bellini a Tiziano. Giovanni Bellini, la lezione di Mantegna e la “nascita” del colorismo veneto: Orazione nell’orto. Giorgione: La tempesta; I tre filosofi; La Venere dormiente. Tiziano Vecellio: Amor sacro e Amor Profano; La Venere di Urbino; Flora; Ritratto di uomo col guanto.

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Relazione finale a.s. 2013-2014, classe III D

Materia: Storia dell’Arte

CONTENUTI

I. L'arte del primo Rinascimento a Firenze

  • Il Rinascimento da un punto di vista storico e sociale; nascita e periodizzazione. La rinascita delle arti secondo Vasari: “Le vite”.

  • Lorenzo Ghiberti e la formella per il concorso del 1401; confronto stilistico tra “Il sacrificio di Isacco” di Ghiberti e quello di Brunelleschi. Le porte del battistero di Firenze: confronto stilistico tra la porta nord e la porta est. Analogie e differenze.

  • Brunelleschi e la prospettiva scientifica. Le opere architettoniche fiorentine dell’artista: cupola del Duomo; Ospedale degli Innocenti; Cappella Pazzi; Basilica di San Lorenzo; Sagrestia Vecchia in San Lorenzo.

  • Leon Battista Alberti: architetto, pittore e trattatista. Cenni sui trattati scritti dall’artista. La facciata di Santa Maria Novella a Firenze. Chiesa di San Sebastiano e Chiesa di Sant’Andrea a Mantova;

  • Donatello: panoramica sull’evoluzione artistica dello scultore. Il San Giorgio e la tecnica dello stiacciato; il David bronzeo; cenni sull’attività dell’artista a Padova.

  • Masaccio e Masolino: la resa del volume e dello spazio nella tavola Sant’Anna Metterza. Il ciclo di affreschi della Cappella Brancacci nella Chiesa del Carmine a Firenze e il concetto di narrazione continua. La Trinità di Masaccio in Santa Maria Novella a Firenze: pittura e illusionismo prospettico.

  • Jacopo della Quercia: Monumento funerario di Ilaria del Carretto.

  • I Della Robbia: dall’arte all’artigianato.


II. Il secondo Quattrocento

  • L’architettura e l’urbanistica di Pienza, Urbino e Ferrara: La Cattedrale di Pienza; il Palazzo Ducale di Urbino; il Castello estense e il Palazzo dei diamanti a Ferrara.

  • Piero della Francesca e l'ambiente urbinate. La complessità interpretativa delle opera di Piero: introduzione al concetto di iconologia (La flagellazione di Cristo; Storie della Vera Croce nella Chiesa di S. Francesco ad Arezzo; Il dittico dei Duchi di Montefeltro).

L’uso della pittura ad olio in Italia; differenze rispetto all’uso della pittura a tempera..

  • Sandro Botticelli e il periodo laurenziano. Il neo-platonismo ed i suoi legami con la cultura figurativa del secondo ‘400 fiorentino. Analisi delle seguenti opere: Primavera; Nascita di Venere.

  • Diffusione dell’arte rinascimentale nell’Italia Meridionale. Antonello da Messina: applicazione della prospettiva rinascimentale fiorentina e cura del particolare tipica dell’arte fiamminga (San Gerolamo nello studio; San Sebastiano).

  • Diffusione dell’arte rinascimentale nell’Italia Settentrionale. Andrea Mantegna: classicismo, prospettiva ed uso illusionistico della pittura (San Sebastiano; affreschi della Camera degli Sposi nel Palazzo Ducale di Mantova).

  • Esperienze architettoniche del secondo Quattrocento. Marco Codussi e Pietro Lombardo a Venezia: Chiesa di San Michele in Isola; Chiesa di Santa Maria dei Miracoli. Francesco di Giorgio Martini a Cortona: Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio. Giovannino de’ Dolci a Roma: Chiesa di Santa Maria del Popolo.

  • Il Rinascimento fuori dall’Italia: la pittura fiamminga. Confronto stilistico tra l’esperienza pittorica italiana e quella fiamminga: resa della luce; uso dei colori ad olio; attenzione lenticolare per il dettaglio e simbologia.

Jan Van Eyck (Ritratto dei coniugi Arnolfini; Polittico dell’Adorazione dell’Agnello mistico). Cenni su altri artisti fiamminghi e tedeschi.
IV. Il Rinascimento maturo: Leonardo, Michelangelo e Raffaello

Arte e scienza nel Rinascimento.



  • Leonardo da Vinci. La figura multiforme dell'artista e dello scienziato; la sua attività artistica tra Firenze, Milano, Roma e la Francia. La riflessione leonardesca su arte e scienza; la prospettiva aerea e la composizione piramidale. Analisi stilistica e iconografica delle seguenti opere: Annunciazione; Adorazione dei Magi; Ultima Cena; Sant’Anna, la Madonna e il Bambino con un agnello; La Gioconda).

  • Michelangelo Buonarroti. Formazione fiorentina e sintesi della sua attività artistica tra Firenze e Roma. Tratti principali della poetica michelangiolesca; confronto con Leonardo. Il “non finito”, la figura serpenti nata e l’uso del colore. La committenza papale romana e il ruolo dell’arte nella Controriforma.

Michelangelo scultore: Pietà; David; cenni sulla tomba di Giulio II; Pietà Rondanini

Michelangelo pittore: Sacra Famiglia; affreschi della volta della Cappella Sistina; Il giudizio universale.

Michelangelo architetto: Sagrestia Nuova in San Lorenzo a Firenze (confronto con la Sagrestia vecchia di Brunelleschi); Basilica di San Pietro a Roma.

Il modulo su Michelangelo si è concluso con la proiezione, in aula video, del documentario dal titolo Michelangelo, curato da Cristina Acidini Luchinat.



  • Raffaello: grazia, equilibrio compositivo e “facilità d’esecuzione” (Sposalizio della Vergine confrontato con lo stesso soggetto iconografico raffigurato da Pietro Perugino; Madonna del cardellino; Agnolo Doni; Maddalena Strozzi; Deposizione Borghese; Le Stanze Vaticane; Ritratto di Leone X con cardinali; La trasfigurazione). La lezione su Raffaello si è concluso con la proiezione, in aula video, del documentario dal titolo Raffaello, curato da V. Farinella.

  • Lezione trasversale sulla pittura in area veneta da Giovanni Bellini a Tiziano. Giovanni Bellini, la lezione di Mantegna e la “nascita” del colorismo veneto: Orazione nell’orto. Giorgione: La tempesta; I tre filosofi; La Venere dormiente. Tiziano Vecellio: Amor sacro e Amor Profano; La Venere di Urbino; Flora; Ritratto di uomo col guanto.

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Relazione finale a.s. 2013-2014, classe IV C

Materia: Storia dell’Arte

CONTENUTI

I. Il Seicento

  • Il barocco: caratteri generali e inquadramento storico-sociale.

  • La pittura barocca

L’Accademia del Naturale e del Disegno a Bologna. Annibale Carracci e la volta della Galleria Farnese; l’illusionismo prospettico di Pietro da Cortona (La gloria Barberini, Roma, Palazzo Barberini).

Caravaggio: la formazione e la biografia. La rivoluzione caravaggesca letta attraverso le opere (Canestra di frutta; Bacco, Bacchino malato; San Matteo e l’angelo nelle due versioni; Vocazione di San Matteo; Martirio di San Matteo; Morte della Vergine; Conversione di San Paolo; Crocifissione di San Pietro; Giuditta e Oloferne).

L’eredità caravaggesca nella pittura di Artemisia Gentileschi (Giuditta che decapita Oloferne; Giuditta e la fantesca; Maddalena penitente).



  • Guido Reni: La strage degli innocenti.

  • La scultura barocca

Bernini scultore (David confrontato con quello di Michelangelo; Apollo e Dafne; L’estasi di Santa Teresa; il Baldacchino di San Pietro).

  • L’architettura barocca

Bernini architetto: il colonnato di San Pietro (riepilogo delle varie fasi costruttive del cantiere di San Pietro fin dalla sua prima fondazione in epoca paleocristiana);

Borromini: San Carlo alle quattro fontane. Guarino Guarini e l’urbanistica torinese: Palazzo Carignano. Baldassarre Longhena a Venezia: Chiesa di Santa Maria della Salute; Ca’ Pesaro.

  • La pittura europea del ‘600

Spagna: Diego Velàzquez (Las meninas).

Paesi Bassi: Pieter Paul Rubens (Morte di Ippolito; Autoritratto); Rembrandt (La lezione di anatomia del dottor Tulp); Jan Vermeer (La ragazza con l’orecchino di perla); Van Dyck (Carlo I); De la Tour (La Maddalena penitenti); Lorrain e Poussin: due modi di intendere il paesaggio.


II. Il settecento: dal Rococò al Neoclassicismo

Dal Barocco al rococò.



  • Cenni su Luigi Vanvitelli e la Reggia di Caserta.

  • Il vedutismo tra arte e tecnica. La camera ottica. Vedute urbane e “capricci”. Il Canaletto (Veduta del Canal Grande). Cenni sulla figura di Guardi.

  • Il Settecento inglese: Hogart ( La camicia velata, La taverna della Rosa, La ricompensa della crudeltà).
  • L'età neoclassica: inquadramento storico-sociale

La riscoperta dell’antico, le nuove teorie estetiche e la polemica con il barocco

L’opera di Winckelmann, teorico del neoclassicismo: studio sistematico dell’arte antica; canoni della bellezza ideale; concetto di copia e imitazione. Le scoperte archeologiche di Pompei e Ercolano.




  • Antonio Canova: L’antico come modello di bellezza ideale (Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Le tre Grazie; Amore e Psiche).

  • Jacques-Louis David: L’antico come modello di virtù morale (Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat; Le Sabine arrestano il combattimento).


  • La perfezione formale di Jean-Auguste-Dominique Ingres (La grande odalisca; Il bagno turco). Esotismo e bellezza ideale.

  • Francisco Goya: un pittore innovatore tra libertà espressiva e denuncia morale (Le fucilazioni del 3 Maggio 1808; La Maya desnuda; La Maya vestida; le “pitture nere” della Quinta del Sordo).

III Il Romanticismo

  • L’età romantica: inquadramento storico-sociale

  • Il Romanticismo tedesco nell’opera di Caspar David Friedrich (Viandante sul mare di nebbia; Il naufragio della Speranza).

  • La pittura di paesaggio in Inghilterra: Constable e Turner (Studio di nuvole a cirro; Ombra e tenebre. La sera del Diluvio; Il Tramonto) .

  • La pittura romantica in Francia:

Théodore Géricault tra accademismo e innovazione (Ritratti di alienati; La Zattera della Medusa);

Eugène Delacroix, l’importanza del colore e i temi politici (La barca di Dante; La Libertà guida il popolo).

  • La pittura romantica in Italia. Hayez: Il bacio; Ritratto di Manzoni.



V Realismo e Impressionismo

  • La nuova arte realista e l'impegno sociale. L’opera di Gustave Courbet: Autoritratto; Lo Spaccapietre; l’Atelier del pittore. Daumier: Il vagone di terza classe. Millet: L’Angelus, Le spigolatrici.

  • Tra realismo e impressionismo: il percorso di Edouard Manet. La rielaborazione anticonvenzionale dei modelli rinascimentali e l’arte come provocazione: Dejeneur sur l'herbe e Olympia. L’adesione all’impressionismo: il Bar delle Folies Bergères.

  • Nascita e sviluppo del movimento impressionista; caratteristiche stilistiche e tematiche. La pittura en plain air, la rappresentazione della vita moderna e la pittura come registrazione dell’impressione ottica. La nascita della fotografia e le sue relazioni con l’ambiente pittorico. L’influenza delle stampe giapponesi.


Claude Monet, una pittura fatta di luce, riflessi e colori (La Grenouillère, Impressione, sole nascente, I papaveri, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee).

Pierre-Auguste Renoir, pittore della gioia di vivere (La Grenouillère, analisi comparata con l’omonimo quadro di Monet; Bal au Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri; Bagnante)

Edgar Degas, impressionista “anomalo”: l’importanza del disegno e della pittura “a memoria”(La classe di danza del signor Perrot; L’assenzio; Piccola danzatrice di 14 anni).



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