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Regione piemonte assessorato agricoltura e foreste, caccia e pesca


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Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale”



MISURA 312 - Sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese



GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI BANDI GAL PER LA COSTRUZIONE O COMPLETAMENTO DI FILIERE LOCALI
Impostazione generale del bando
I Piani di Sviluppo dei GAL sono strutturati sulla base di linee d’intervento multisettoriali e integrate costituite da una misura principale dell’asse III del PSR, alla quale si collegano altre misure riferite ad almeno due assi del PSR che concorrono al raggiungimento dell’obiettivo della linea d’intervento.

La linea d’intervento che ha come misura principale la Misura 312 viene utilizzata per attivare bandi di filiera con l’obiettivo di costruire o completare microfiliere locali attraverso un sistema correlato di domande di aiuto i cui interventi possono riguardare diversi segmenti della filiera (produzione, trasformazione, commercializzazione) con la finalità di raggiungere una efficace integrazione tra le fasi e favorire un migliore accesso al mercato da parte delle produzioni locali.

Nell’ambito del PSL e sin dalle prime fasi di programmazione, i GAL individuano le produzioni che attraverso la costruzione di progetti di filiera possono contribuire a rafforzare l’immagine e l’economia del territorio, anche nei confronti dei mercati esterni.

Per ciascuna filiera i GAL stabiliscono quali misure del PSR costituiscono la base giuridica per la presentazione delle domande e i requisiti degli accordi tra operatori che dovranno contenere l’impegno concreto di ciascun partecipante a vantaggio della costruzione delle filiere.


Dal punto di vista operativo ciascun GAL apre un bando pubblico che prevede la presentazione di domande di aiuto ai sensi delle misure del PSR individuate dal GAL all’interno della linea d’intervento fra cui, oltre obbligatoriamente alla 312 az.1:

121 - Ammodernamento delle aziende agricole;

123 az. 3 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali (az.2) e sviluppo delle microimprese e commercializzazione dei prodotti agricoli (az.3);

311 – Diversificazione in attività agricole.

Le misure 124 az.1, 124 az.2 e 133, pur dovendo dimostrare coerenza con gli obiettivi della linea d’intervento saranno attivate mediante bandi separati. Inoltre I GAL valutano l’opportunità di attivare i corsi di formazione connessi alle filiere mediante bandi attivati sulle misure 111 e 331.


La partecipazione al bando da parte di ciascun beneficiario è quindi subordinata :

  • alla presentazione di una domanda di aiuto a valere su una delle misure contenute nel bando stesso

  • alla sottoscrizione dell’accordo tra gli operatori di filiera

  • alla dimostrazione del raggiungimento di concreti obiettivi di sviluppo dell’impresa;

Al progetto di filiera possono partecipare anche operatori che non presentano domanda di aiuto ma che sottoscrivono gli accordi.
Sono ammissibili a finanziamento gli interventi per la realizzazione di progetti di filiera che abbiano lo scopo di rafforzare l’integrazione tra le diverse fasi della filiera , di favorire un rapporto più diretto tra produttori agricoli/artigiani ed utilizzatori finali dei prodotti (commercianti, ristoratori, albergatori e consumatori, di raggiungere obiettivi comuni definiti nell’accordo come per es. la certificazione di qualità, la tracciabilità di filiera, l’innovazione dei processi produttivi o dei prodotti, accordi di commercializzazione o la fornitura di servizi tra i diversi operatori della filiera
La selezione avviene mediante graduatoria unica per tutte le domande presentate a valere su ciascuna misura e il punteggio di priorità complessivo attribuito alla singola domanda di intervento sarà dato dalla somma dei punteggi attribuiti:


  1. all’accordo di filiera o tra operatori dell’area dove il GAL ha la possibilità di cambiare la ripartizione dei punti tra i diversi parametri e deve stabilire un punteggio minimo oltre il quale il progetto di filiera non è ammissibile.

I parametri oggetto di valutazione sono elencati nello schema seguente:

GRIGLIA COMUNE DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI DI FILIERA


PARAMETRO / PUNTEGGIO MASSIMO

DESCRIZIONE




Punteggio max

  1. Ricadute in ambito di filiera




Con l’intervento proposto la singola azienda o le aziende partecipanti all’accordo di filiera operano all’interno delle seguenti cinque macro-fasi della filiera:

  1. Produzione materia prima

  2. Prima trasformazione e condizionamento semilavorato

  3. Seconda trasformazione, confezionamento e condizionamento prodotto finito

  4. Distribuzione e commercializzazione

  5. Ristorazione

(massimo XX punti)


  1. Tipologia di accordo

(massimo XX punti)

L’accordo che lega i partecipanti al progetto integrato riguarda 3 fasi della filiera

(massimo XX punti)

L’accordo che lega i partecipanti al progetto integrato riguarda 2 fasi della filiera

(massimo XX punti)

  1. Stabilità dell’accordo

(massimo XX punti)

La maggior parte delle imprese partecipanti al progetto integrato si sono formalmente costituite, in data successiva alla pubblicazione del presente bando, in consorzio o società consortile, anche in forma cooperativa e/o di secondo grado

(massimo XX punti)

La maggior parte delle imprese partecipanti al progetto integrato sono formalmente costituite in associazione temporanea d’imprese e/o dispongono di specifici contratti di fornitura di prodotti

(massimo XX punti)

Le imprese partecipanti al progetto integrato hanno sottoscritto un accordo di collaborazione che non prevede la costituzione formale di nuove forme associative

(massimo XX punti)

  1. Numero di imprese coinvolte nell’accordo

(massimo XX punti)

Numero dei soggetti sottoscrittori dell’accordo a base del progetto integrato (purché la loro partecipazione all’accordo sia stata giudicata rilevante da parte della Commissione Istruttoria)

(massimo XX punti)

n. 3 soggetti

(massimo XX punti)

n. 4 soggetti

(massimo XX punti)

n. 5 soggetti

(massimo XX punti)

Più di 5 soggetti

(massimo XX punti)

  1. Rintracciabilità di filiera

(massimo X punti)

Con riferimento alla filiera per cui è presentata la domanda, l’azienda/impresa ha adottato un sistema di “Rintracciabilità di filiera” - ai sensi delle norme ISO 22005, certificato da un Organismo terzo indipendente iscritto ad un organismo di normazione (ad es. SINCERT in Italia) – definita dal Reg. CE 178/2002 come la possibilità di ricostruire e seguire il processo di un alimento, mangime, animale destinato alla produzione alimentare o sostanza che entra a far parte di un alimento o mangime attraverso tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione.

Gli operatori devono pertanto individuare chi abbia fornito loro un alimento o mangime e produrre sistemi e procedure per individuare le imprese alle quali hanno fornito i loro prodotti, etichettatura o identificazione per agevolare la rintracciabilità.



(massimo X punti)

  1. Ricadute ambientali

(massimo xx punti)

L’intervento è realizzato da aziende/imprese dotate di certificazione a valenza ambientale (ISO 14000, EMAS, Ecolabel)

(massimo X punti)

L’intervento è realizzato da aziende/imprese che hanno avviato, in termini dimostrabili, un processo di certificazione a valenza ambientale (ISO 14000, EMAS, Ecolabel), pur non avendo ancora concluso la procedura per ottenere il relativo riconoscimento

(massimo X punti)

L’intervento manifesta conseguenze positive sulla qualità ambientale in base all’adesione a programmi ecocompatibili (produzione biologica)

(massimo X punti)

L’intervento manifesta conseguenze positive sulla qualità ambientale per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili

(massimo X punti)




  1. Alle priorità di filiera o di produzioni e altre priorità individuate da ciascun GAL nell’ambito del PSL .

  2. Alle priorità specifiche definite per ciascuna misura

Mantenendo la coerenza con gli ordini di priorità e i criteri di selezione adottati nell’ambito dell’attuazione delle singole misure del PSR, i GAL selezionano le priorità in funzione degli obiettivi specifici di ogni PSL stabilendo un punteggio minimo per l’ammissibilità al finanziamento.

  1. Alla qualità del progetto Punteggio a disposizione del GAL per valutare la qualità progettuale, in termini di coerenza con gli obiettivi del PSL e del progetto di filiera, delle caratteristiche e della sostenibilità economica dell’investimento proposto.


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