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In principio dio creò IL cielo e la terra leggere IL Libro della Genesi


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Attività per i ragazzi


Dopo aver letto il testo (per i bambini – forse – basta leggere solo l’episodio di Caino e Abele), proporre ai bambini di disegnare la scena. Poi aprire una piccola discussione con loro, domandandogli per esempio, perché, secondo loro, Dio gradisce l’offerta di Abele e non di Caino; quando, nella loro vita, si sono sentiti Caino o Abele; come è il loro modo di rapportarsi con le persone che li circondano (famiglia, scuola, amici, ecc,).

Attività per i preadolescenti


Per gli adolescenti sarebbe più indicato soffermarsi sui versetti 17-24 e riflettere su come certe cose – pur buone – che sono anche a loro portata di mano, se usate male possono essere un modo per esercitare violenza.

Un altro buon lavoro da fare potrebbe essere quello di riflettere sul significato dell’ “incomprensibile” gesto di Dio nei confronti di Caino: il perdono. Possiamo farci aiutare anche da esempio concreto: propongo qui la storia della morte della “adolescente” santa Maria Goretti e il testo della canzone di A. Minghi “Un uomo venuto da lontano”. Così pure può essere utile raccontare la storia di s. Giovanni Gualberto,c he perdona l’uccisore del fratello.



Il 5 luglio 1902, Alessandro Serenelli, accecato dalla passione impura coltivata attraverso la lettura di stampa pornografica (sarà lui stesso a fare questa confessione!), aggredisce una fanciulla di nome Maria Goretti: per 14 volte affonda un punteruolo appuntito nel suo corpo indifeso. La giovane viene portata all’ospedale di Nettuno dove viene operata urgentemente senza anestesia: dolori inimmaginabili si aggiungono ai dolori già patiti. Eppure, durante la notte, il parroco si accosta alla giovanissima vittima e osa rivolgerle questa domanda: «Marietta – le disse con trepidazione – Gesù ha perdonato i suoi crocifissori: vuoi anche tu perdonare Alessandro?» Ci fu qualche istante di silenzio e poi dalle labbra di Maria uscì una risposta squisitamente cristiana: «Si, lo perdono e voglio che sia con me in Paradiso». Maria Goretti ha vinto la violenza con l’amore: è la vittoria di Cristo! E Alessandro Serenelli è giunto al pentimento e alla fede grazie al Perdono della sua vittima.
(+ A. Comastri, Predicate la Buona Notizia, LDC, 208)
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Un uomo venuto da molto lontano / Negli occhi il ricordo dei campi di grano / Il vento di Auschwitz portava nel cuore / E intanto scriveva poesie d’amore / Amore che nasce dentro il cuore dell’uomo / Per ogni altro uomo


Un uomo venuto da molto lontano / Stringeva un dolore e il libro nella mano / Qualcuno ha sparato ed io quel giorno ho pianto, / ma tutto il mondo gli è rimasto accanto / quel giorno il mondo ha ritrovato il cuore, la verità non muore.

Un uomo che parte vestito di bianco / Per mille paesi e non sembra mai stanco / Ma dentro ai suoi occhi un dolore profondo / Vedere il cammino diverso del mondo / La guerra e la gente che cambia il suo cuore / La verità non muore

Va’ dolce grande uomo va’ / Va’ parla della libertà / Va’ dove guerra fame e povertà / Hanno ucciso anche la dignità / Va’ e ricorda a questo cuore mio / Che Caino sono pure io.
( A. Minghi, Un uomo venuto da lontano, in Decenni, 1998)


Attività per i genitori


- Dopo aver letto insieme il testo, riflettere su queste domande:

  1. (Gen 4,1) Il grido di Eva dopo la maternità – “Ho acquistato un uomo dal Signore” - esprime tutta la gioia di essere vicina a Dio, Signore della vita. Ogni nascita è segno dell’azione creatrice di Dio. Come abbiamo vissuto nella fede l’esperienza della maternità/paternità?

  2. (Gen 4,2) Con la nascita di Abele Caino diventa primogenito e fratello. Cosa comporta pensarsi nella condizione di “fratelli”? A livello familiare, l’interesse e la gelosia sono ancora oggi pericoli per l’unità e l’armonia? Quali ostacoli interiori incontriamo nel vivere la fraternità? Siamo stati educati al dialogo con l’altro soprattutto nei momenti di tensione? Sappiamo gestire le situazioni conflittuali, in famiglia e non, con un dialogo franco e autentico e con l’ascolto dell’altro?

  3. (Gen 4,4) “Guardando l’offerta di Abele”, Dio interviene nella storia dell’uomo compiendo una scelta libera e imperscrutabile in favore di chi agli occhi del mondo è “secondo”, insignificante, piccolo. Caino non comprende questa scelta di Dio, si rattrista e si ribella. Siamo capaci di cogliere l’agire di Dio nella nostra storia personale, oppure, non comprendendolo, ci lasciamo sopraffare dall’ira e ci sentiamo defraudati di qualcosa che riterremmo giusto avere? Ci sentiamo primogeniti esclusi o secondogeniti scelti?

  4. (Gen 4,1-16) L’episodio di Caino e Abele è parabola dei nostri rapporti conclusi con il rifiuto e l’annullamento dell’altro, dei conflitti che non hanno trovato sbocco di comunione e riconciliazione. Raccontiamo agli altri esperienze di questo tipo che abbiamo vissuto. La Parola di Dio cosa ci dice davanti a queste vicende?



Attività per genitori e figli


Questa proposta è una specie di gioco: al pranzo della domenica, all’inizio della settimana, ognuno sorteggia il nome di un componente della famiglia, di cui, per tutto l’arco della settimana, si diventa “custodi”. La domenica successiva (dopo la celebrazione dell’Eucaristia, che per il cristiano è, secondo una felice espressione della “Sacrosanctum Concilium, “fonte e culmine”) si mette al centro della tavola un cartello con la scritta “Custode di tuo fratello” e, dopo la preghiera, durante il pranzo si fa una specie di verifica per vedere per vedere se ciascuno è riuscito nel suo compito.

Per la preghiera


  • Per i ragazzi, più che un momento di preghiera, sarebbe opportuno far capire e far vivere bene il momento dello scambio della pace, durante la celebrazione dell’Eucaristia, che non è un semplice saluto, ne un “volemose ‘bbene”, ma un gesto di impegno a considerare la persona che mi sta accanto e , attraverso di lui, tutte le persone come fratelli da amare, da custodire, da cui imparare qualcosa.

  • Per gli adolescenti si propone una celebrazione penitenziale dove si dia abbondante spazio all’ascolto della Parola (come letture, oltre naturalmente a Gen. 4, consiglieremo il Sal. 50 e il Vangelo di Matteo 18, 21-35) e si aiutino i ragazzi a prendere coscienza come la confessione sia un momento di grazia, di riconciliazione non solo con Dio ma anche con i fratelli, dai quali il peccato ugualmente mi allontana. Anche a loro far vivere lo scambio della pace non come qualcosa di superficiale, ma come gesto impegnativo.

Scheda 6
Gen 6,9-9,17: IL DILUVIO E L’ALLEANZA DI DIO



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