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In principio dio creò IL cielo e la terra leggere IL Libro della Genesi


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PER I RAGAZZI



Obiettivo: il gruppo è guidato a cogliere che il racconto di Gen 1 ci dice che Dio ha creato tutto e che questo non è in contraddizione con quanto appreso a scuola sull’evoluzionismo

Preparare un cartellone simile a questo





Il mondo esiste ……..

Come è nato


Perché esiste

La scienza dice …… La Bibbia dice …….


Concludere l’incontro pregando il Cantico delle Creature di san Francesco


Per i ragazzi può essere utile porre nella stanza della catechesi un segno: Acqua, terra e aria (portare un palloncino) – fare presente che questi elementi sono doni per tutti gli uomini e che sono assolutamente necessari per la vita.



PER I PREADOLESCENTI



Obiettivo: il gruppo è sollecitato a riflettere sulla creazione dell’uomo e della donna e sulla finalità della loro esistenza a partire dal testo di Gen 1,26-31

Svolgimento dell’incontro


  • Viene letto il testo di Gen 1,26-31

  • Il catechista sollecita la discussione a partire dalla domanda: “Chi siamo noi, secondo questo testo?”

  • Riflettere in particolare su:

essere uomo-donna

essere creature

essere a immagine e somiglianza di Dio

essere responsabili dello sviluppo della vita – del mondo




  • Proporre di lavorare in sintesi su un cartellone (da cui possono essere ricavate intenzioni per la richiesta di perdono e per la preghiera dei fedeli dell’eucaristia domenicale), analogo al seguente



Un rapporto tra ragazzo e ragazza

È positivo quando ……..




Un rapporto tra ragazzo - ragazza

È conflittuale quando ……..




Il rapporto tra uomo e natura

È positivo e riuscito quando …………..




Il rapporto tra uomo e natura

È squilibrato e infruttuoso quando ……





FIGURE DI RIFERIMENTO da presentare a ragazzi e preadolescenti

San Francesco

Madre Teresa di Calcutta (evidenziando che ha riconosciuto i ogni uomo l’immagine di Dio)


CELEBRAZIONE PER I RAGAZZI





  • Un canto sulla creazione (ispirato eventualmente al Cantico di Dan 3)

  • Iniziare con una musica di sottofondo e diapositive (o video) sulla natura – viene letto intanto Gen 1,1-31

  • Preghiere spontanee: Ti ringrazio, Signore, per ………….

  • Lettura a cori alterni del Cantico delle Creature di san Francesco

  • Canto finale: Laudato sii o mi’ Signore


PER UN INCONTRO CON I GENITORI



Obiettivo: Condurre i genitori a comprendere che Gen 1-11 offre una risposta alle grandi domande dell’uomo di tutti i tempi e di tutti i luoghi, aiutandoli a superare molti luoghi comuni nella lettura della Genesi

Svolgimento dell’incontro


  • Introduzione sul lavoro da svolgere

  • Suddividere i genitori a coppie: proporre la domanda “quali sono le grandi domande che l’uomo si pone?”

  • Unire due coppie: sintetizzare in un unico cartellone le risposte date a coppie

  • In assemblea: leggere insieme i cartelloni

  • Chi anima l’incontro mostra dove e come si risponde in Gen 1-11 alle domande emerse nei lavori di gruppo

  • Presentazione di Gen 1-11 e delle chiavi di lettura fondamentali

  • Individuare i luoghi comuni che devono essere superati

  • Presentare quanto si ha intenzione di proporre ai ragazzi in ordine alla lettura di Gen 1-11



ATTIVITA’ PER I RAGAZZI E I LORO GENITORI

Proporre di andare a fare una gita in campagna facendo riflettere sulla bellezza di quanto si vede


oppure aiutare i ragazzi a riflettere sul loro uso (e spreco) dell’acqua e della energia elettrica; fare presente che questi sono beni per tutti gli uomini che non possono essere sprecati. Prendere un impegno come famiglia in questo senso
SCHEDA 2
Gen 2,1-4a: Il settimo giorno: “il Tempio del tempo”,
dove l’uomo incontra la Gloria di Dio
Commento (per i catechisti)

Tutto il racconto della creazione, che trova il suo vertice nella creazione dell’umanità, si conclude in realtà in modo inatteso: il riposo di Dio nel settimo giorno. Il settimo giorno è prima di tutto il giorno in cui Dio “portò a termine il lavoro che aveva fatto”. In questo modo la Genesi intende affermare che il lavoro è in funzione del riposo. Il settimo giorno, in cui Dio si riposa, è così una contestazione radicale di ogni mentalità umana basata sul lavoro e sul profitto.

Il settimo giorno è “benedetto”, cioè è ricco di vita, ed è “santificato”, cioè appartiene a Dio, che trasmette in questo giorno all’uomo e al creato la sua qualità. Nel settimo giorno l’uomo si riposa per entrare in rapporto con Dio. Il settimo giorno, infatti, è il giorno che appartiene a Dio e nel quale si entra a contatto con la vita che lui ha dato agli uomini.

A conclusione del racconto della creazione, manca la formula conclusiva che ci saremmo aspettati: “e fu sera e fu mattina, settimo giorno”. Il settimo giorno, infatti, non ha una fine; è proiettato verso il futuro. Riposarsi con Dio il settimo giorno significa comprendere che il senso della creazione sta proprio qui, il vivere con Dio. Entrare nel settimo giorno significa entrare nel tempo di Dio.


Per approfondire

Il settimo giorno è il giorno che appartiene a Dio (per i cristiani addirittura il dies dominica, la Domenica, il “giorno del Signore”!) e nel quale l’uomo si dedica al rapporto con il suo Creatore e con gli altri uomini. Sarebbe opportuno, a questo riguardo, rileggere ciò che scriveva nel 1998 papa Giovanni Paolo II nella lettera Dies Domini, sul valore della domenica per i cristiani.



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