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Giovedì 5 Maggio 2011 Anno XVI numero 18 Direttore Isabella Liberatori


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EDILIZIA, PIASTRELLE DEL CONCA PER GLI ALBERGHI DI SOCHI

(NoveColonne ATG) Rimini - Del Conca, realtà ai vertici del settore piastrelle in ceramica (124 milioni di fatturato nel 2010), è tra le aziende chiamate in Russia a realizzare le grandi strutture ricettive predisposte per le Olimpiadi invernali di Sochi, in programma nel 2014. Del Conca sta fornendo i materiali per il Rus Resort Complex, per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro, ipotecando la propria partecipazione alla costruzione degli altri alberghi previsti per il grande evento sportivo. Il Resort è situato sulle rive del Mar Nero e occupa una superficie di 220.000 metri quadri al centro di un grandissimo parco tropicale. La sua architettura ricorda lo splendore delle corti degli zar. Per Del Conca si apre così un business che nei prossimi tre anni potrebbe portare il fatturato in Europa dell’Est a superare i 7 milioni di euro. “Il progetto Sochi - spiega Enzo Donald Mularoni, Ceo Del Conca - richiederà un investimento totale di oltre 12 miliardi di dollari. Ed è solo una parte di un più ampio disegno dell'amministrazione federale di dotare la Russia – dal Baltico al Mar Nero fino al Pacifico – di strutture ricettive di livello europeo, in grado di arginare il flusso del turismo russo all’estero, che sottrae valuta al Paese, e di attirare turisti stranieri”.



REGIONI

BASILICATA, PRESENTATO PROGETTO DI COOPERAZIONE CULTURALE E COMMERCIALE

(NoveColonne ATG) Potenza - La Basilicata si presenta alla vasta platea del network internazionale World Trade Center Association (WTCA), promuovendo il territorio e consolidando il processo di cooperazione culturale e commerciale con gli stati esteri. “Made in Basilicata - Valorizzazione delle produzioni e delle risorse culturali per lo sviluppo e la promozione internazionale della Regione Basilicata”. E’ questo il tema di una convention internazionale presentata in Regione e prevista in Basilicata fino all’8 maggio. L’iniziativa coordinata dalla Presidenza della Giunta e dal Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, cofinanziata dal PO FESR Basilicata 2007/2013, prende il via da un progetto per la costituzione del WTC Basilicata, ideato dalla Agenzia di Architettura “Dedalo”, su proposta di trentacinque comuni della provincia di Potenza che vedrà, come partner di eccezione, il WTCA, il World Trade Center di Pescara e Chieti e il costituendo WTC Basilicata. Il WTCA ha sede a New York ed è un’associazione non-profit e apolitica, dedicata alla costituzione nel mondo di diversi World Trade Center, quali soggetti operatori di espansione del commercio mondiale. Il network internazionale, fondato nel 1970, attualmente conta più di 300 sedi sparse in 100 Paesi con più di 750 mila soggetti del commercio internazionale. Altri partener della manifestazione saranno il Comando Generale e Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato, l’Ente Parco Nazionale del Pollino, l’Ente Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.


DALLA PUGLIA I FIORI PER GIOVANNI PAOLO II

(NoveColonne ATG) Bari - E’ ‘made in Puglia’ il progetto di allestimento del grande giardino all’italiana che ha addobbato il sagrato di piazza San Pietro il primo e due maggio per le celebrazioni della beatificazione di Giovanni Paolo II. A curarli la Cooperativa Progetto 2000 anche con il contributo economico della Camera di Commercio di Bari. Una sessantina di fioristi sono già al lavoro in queste ore per la realizzazione delle composizioni floreali, che verranno completate dal bosso fornito dai vivaisti pistoiesi e in collaborazione con Interflora. Ma non solo fiori pugliesi in mondovisione. A completare l’allestimento, al centro del giardino all’italiana, vasi e anfore in ceramica della Puglia decorati, che daranno grande visibilità anche all’artigianato di pregio della regione. “Ancora una volta, dopo lo splendido risultato compositivo e creativo della Domenica delle Palme – dichiara il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi - i nostri fioristi e quindi la nostra regione sono stati protagonisti di un importante evento quale la beatificazione di Giovanni Paolo II entrato nel cuore non solo della cattolicità, ma del mondo intero. E’ un onore per tutti noi che l’Impresa-Puglia abbia potuto operare per gli allestimenti per un Papa il cui Magistero è legato ai diritti umani e alla dignità di ogni uomo, valori che la nostra terra, da sempre vocata all’accoglienza, esercita quotidianamente”. 25mila rose di Terlizzi, 15mila steli di Solidago, 30mila di Asparagus, 3mila di Gipsofila, i fiori che sono stati adoperati, con sfumature cromatiche che vanno dal bianco al verde mela, dal giallo all’arancio. Il drappo su cui è stata collocata l’immagine di Giovanni Paolo è stata incorniciato da un mega festone di oltre settemila fiori, per lo più rose. La tomba del Papa è stata infine ornata dalle orchidee Phalenopsis.


EUROFLORA 2011: GRANDE SUCCESSO PER LA CAMPANIA

(NoveColonne ATG) Napoli - Diciannove medaglie d'oro, 19 d'argento, 3 di bronzo e 3 menzioni d'onore. Sono questi i numeri del successo della partecipazione della Regione Campania ad Euroflora 2011. Tra i primi premi, 8 sono stati assegnati ai garofani, 4 alle rose, 4 ai lilium, 3 ai crisantemi. Altri premi sono stati assegnati ai papaveri, al verde ornamentale ed al lisianthus. Ulteriori riconoscimenti sono andati alla migliore presentazione nel campo di fiori recisi ed alla migliore rappresentazione delle produzioni tipiche regionali. Molto apprezzato anche lo stand predisposto dall'Assessorato all'Agricoltura, che ha ottenuto 5 medaglie per l'allestimento. Il settore florovivaistico in Campania movimenta un giro d'affari di 300 milioni di euro, di cui 200 milioni per i fiori recisi, 50 milioni per le piante da vaso e da interni e 50 milioni per i vasi da esterno. Le importazioni di fiori dall'estero, nell'ultimo anno, sono aumentate, secondo le ultime proiezioni, del 18%. “E’ per questo motivo che dobbiamo mettere in campo nuove strategie - afferma l'assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Vito Amendolara - per difendere un settore che si attesta a livello nazionale tra i principali indotti economici. Strategie che, già da tempo, la Campania ha avviato attraverso il processo di qualificazione del settore, registrando l'unico marchio a tutela della floricoltura regionale. "E' importante far distinguere ai consumatori i prodotti importati da quelli locali che conservano caratteristiche precise come la freschezza, la durata, il rapporto qualità/prezzo ed il rispetto dell'ambiente. Sono questi i fattori di competitività di cui è necessario dotare le imprese per affrontare la sfida del mercato globale", conclude Amendolara.


TRENTO-MARYLAND, UN'INTESA NEL SEGNO DELLA RICERCA

(NoveColonne ATG) Trento - Docenti universitari, ricercatori, responsabili di progetto, imprenditori, italiani ed americani, hanno partecipato al workshop “Costruire una collaborazione internazionale nella ricerca scientifica”. Il simposio - che si è tenuto a Trento nella Sala Belli del Palazzo della Provincia in piazza Dante - ha visto la platea discutere di tre argomenti: i microsistemi, le nanotecnologie e le micromolecole, argomenti all'apparenza lontani dal nostro quotidiano ma che in un futuro oramai prossimo lo condizioneranno in maniera importante. Sì, perché le nuove tecnologie per l'energia pulita, le protesi, nuovi tessuti o nuovi alimentano passano proprio attraverso l'integrazione di queste aree di ricerca. “Il Trentino, così come il Maryland - spiega Mariano Anderle, promotore del workshop - hanno un sistema di ricerca che abbraccia tutte e tre queste realtà ed hanno deciso di verificare l'ipotesi di condividere conoscenza, risorse umane e finanziamenti, perché è proprio dallo scambio e alla cooperazione tra istituzioni e realtà scientifiche che arrivano i risultati migliori”. La ricerca scientifica è un'attività trasversale che per elezione rappresenta caratteristiche transnazionali con l'obiettivo di esplorare e comprendere processi e fenomeni, condividendo l'avanzamento della conoscenza comune. “È interesse primario della Provincia autonoma di Trento - spiega Mariano Anderle, organizzatore del workshop che ha visto la collaborazione anche dell'Università degli studi di Trento - favorire la collaborazione tra i soggetti del sistema provinciale della ricerca e dell'innovazione, e soggetti nazionali ed internazionali. Solo attraverso questa condivisione, la vocazione all'apertura si può esprimere al meglio e diventare elemento di crescita per l'intera comunità”. Quali siano le formule e gli ingredienti perché azioni di cooperazione scientifica abbiano successo - spiegano gli organizzatori - non è ancora definibile in maniera univoca. È in questo contesto che nasce e prende corpo il progetto di partnership tra il Trentino e lo Stato del Maryland per avviare una collaborazione internazionale nell'ambito della ricerca e della didattica. Gli attori sono la Provincia autonoma di Trento, il Sistema trentino dell'alta formazione e ricerca (Star), formato da Università degli Studi di Trento, Fondazioni ed enti di ricerca, lo Stato e l'Università del Maryland. Il workshop di Trento è il primo passo di confronto diretto tra ricercatori e istituzioni delle parti per valutare la possibilità effettiva di una collaborazione internazionale, al fine di verificare l'opportunità di ulteriori azioni tra i rispettivi enti territoriali. In questa giornata, ricercatori e docenti universitari, con la presenza di qualche imprenditore, presenteranno lo stato dell'arte della ricerca nei campi, tra gli altri delle nanotecnologie per l'energia e altri ambiti emergenti (green), su cui sviluppare le tecnologie del futuro; e i microsistemi, ovvero le tecnologie di miniaturizzazione, messe a punto per la microelettronica.
ITALIA-TURCHIA, PARTE PROGETTO PER LE IMPRESE DELL’EMILIA ROMAGNA

(NoveColonne ATG) Bologna - Sprint Emilia Romagna, lo sportello regionale per l'internazionalizzazione delle imprese, insieme a tutto il sistema associativo regionale e alle fiere dell’Emilia-Romagna ha lanciato un vasto programma di promozione dell’interscambio e della collaborazione industriale che si svilupperà a Istanbul, Izmir, Adana-Mersin e Gaziantep. Le attività, patrocinate dall’Ambasciata italiana in Turchia, saranno supportate da Ispat (l’Agenzia turca per l’attrazione degli investimenti) e dalle principali associazioni imprenditoriali turche. Main sponsor è Turkish Airlines che gestisce la tratta Bologna-Istanbul e che ha garantito uno sconto per le imprese regionali. Il programma lavorerà per la ricerca agenti, importatori, buyers, lo sviluppo di partnership produttive, partecipazioni fieristiche, visite aziendali, visite alle zone industriali e alle free zones, incontri istituzionali e ricerche di mercato.


FVG IN SINTONIA CON FRATTINI SU AVVICINAMENTO CROAZIA A UE

(NoveColonne ATG) Trieste - Il Friuli Venezia Giulia è in sintonia con il ministro degli Esteri italiano nel percorso di avvicinamento della Croazia all'Unione europea e al contempo chiede un'accelerazione nel rafforzamento dei rapporti all'interno dell'Euroregione. Lo ha ribadito a Buje (in Croazia) l'assessore regionale alle Politiche internazionali e comunitarie Elio De Anna nel corso di un incontro svoltosi nella cittadina dell'Istria in occasione della Settimana dell'Europa. Alla presenza di numerosi sindaci del territorio croato e del collega della Regione Istria Oriano Otocan, l'assessore ha sottolineato che il Friuli Venezia Giulia già da tempo collabora con questa zona d'oltre confine attraverso le due società finanziare della Regione, ossia Finest ed Informest, che fungono da consulenti per alcune aziende operanti nel campo dell'energia, ambiente ed edilizia. Inoltre è stato ricordato l'interesse e l'importanza che la Regione ha nei confronti della minoranza italiana presente in Croazia, che rappresenta un valore da tutelare e salvaguardare nell'ottica di una reciproca collaborazione.



ITALIA NEL MONDO

EMIGRAZIONE, BERSANI: SEMPRE ATTENTI AI NOSTRI CONNAZIONALI

(NoveColonne ATG) Roma - “Sono e sarò sempre attento alle questioni dei nostri connazionali emigrati. Non ho mai mancato di rifermi sia alle condizioni degli italiani all’estero, sia all’organizzazione del Pd all’estero, e di mettere davanti alle grandi platee la questione emigrazione. Perché siamo uno dei primi 10 Paesi del mondo e bisogna che ce lo ricordiamo. In questo momento non siamo all’altezza del nostro destino, delle nostre potenzialità. Forse voi emigrati vedete meglio di noi le nostre potenzialità e i nostri problemi. E dovete aiutarci. Dovete aiutare tutti gli italiani a vedere meglio potenzialità e problemi”. E’ quanto ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, nel corso del suo intervento al seminario “150°. Una grande Italia oltre l’Italia – L’Emigrazione nella storia unitaria” che si è tenuto a Roma. “Siamo messi di fronte ad una catastrofe diplomatica del nostro Paese. E visto che non è cambiato niente, io posso anche pensare che il prossimo missile avrà lo stemma del Carroccio visto che il governo esegue tutto quello che dice la Lega. In Libano, per esempio, siamo andati e abbiamo portato la pace. Eravamo un governo serio. Non c’è più nulla di tutto questo. Non abbiamo ruolo e non abbiamo peso e per questo c’è chi tenta di approfittarne su tutti i tavoli di lavori”. Infine il segretario del Pd ha parlato di riforme per rilanciare il Paese: “Dieci riforme sul tema democratico e sul temo sociale – ha sottolineato –. Riformare anche il fisco, le regole del lavoro, la legge elettorale. Serve un pacchetto ricostruttivo di questo Paese per oltrepassare il berlusconismo”.


ITALIA 150, MOLLICA INCONTRA I LUCANI IN SVIZZERA

(NoveColonne ATG) Potenza - Il consigliere Francesco Mollica, vice presidente della Commissione regionale dei Lucani all’Estero, in occasione della presentazione del libro “1861. La storia del Risorgimento che non c’è nei libri di storia” di Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, ha incontrato il 29 e 30 aprile, a Zurigo e Berna, i numerosi lucani che vivono in Svizzera. “L’iniziativa della Commissione – ha precisato Mollica - oltre che istituzionale, per commemorare il 150° dell’Unità d’Italia, ha avuto come obiettivo quello di far scaturire una riflessione sul senso di appartenenza al popolo italiano anche per quei cittadini che vivono su un altro territorio. Non si può capire l’origine e lo sviluppo storico-giuridico – sottolinea il Vice presidente della Crle - se non ci rifacciamo brevemente al fenomeno sociale dell’emigrazione italiana. Fu proprio intorno al 1870 che il movimento migratorio assunse la consistenza di un vero fenomeno di massa con conseguenze di una vastità e gravità veramente impressionanti, ancora di palpitante attualità ai nostri giorni. La situazione in cui venivano a trovarsi i nostri emigrati era tra le più tristi e dolorose: obbligati a cercarsi un pane a prezzo dei più immani sacrifici, senza alcune protezione da parte delle autorità italiane che assistevano impotenti al loro esodo e si mostravano incapaci di mantenere con essi un qualsiasi contatto benefico, cadevano vittime di ignobili sfruttatori. La depravazione e la solitudine in cui precipitavano alcuni faceva sì che spesso si vergognassero di essere italiani. I più, invece, sono rimasti legati ai ricordi, paesaggi e tradizioni del loro bellissimo paese d'origine.” “Allora è proprio questo il nostro ruolo – afferma Mollica - quello di non dimenticare coloro che vivono lontano da madri e fratelli, in luoghi dove hanno ricostruito, tra sacrifici e difficoltà, le loro esistenze e di non farli più sentire figli minori di questa Patria, ma diffondere sempre più un senso di appartenenza ad un gruppo, la nostra Nazione. Unità della nazione a cui in tanti hanno partecipato. Basti pensare, percorrendo gli anni più recenti del secondo dopoguerra, all’importanza che ha avuto l’emigrazione italiana in ogni continente sia nella ricostruzione dell’Italia, uscita distrutta, umiliata ed affamata dalla guerra, ma anche nel successo mondiale del così detto ‘made in Italy’ i cui primi e determinanti sponsor sono stati indubbiamente gli emigrati italiani e i loro discendenti”. “I festeggiamenti dell'Unità d'Italia all'estero – afferma ancora Mollica - sono anche un modo per sottolineare quanto, oggi, la multiculturalità appaia importante, poiché capace di generare quella ricchezza e solidità culturale che dovrebbero essere alla base di ogni paese moderno”.


ITALIA-ROMANIA, MISSIONE DELLA COMMISSIONE ESTERI DELLA CAMERA

(NoveColonne ATG) Potenza - Una delegazione della commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei deputati, guidata dal presidente Stefano Stefani, si è recata in visita ufficiale nei giorni scorsi in Romania. Tra gli appuntamenti in programma, incontri con il presidente della commissione Esteri della Camera dei deputati romena, Attila Korodi, con il vice primo ministro, Marko Bela e con il Segretario di Stato per gli Affari Europei, Bogdan Aurescu. Si sono avuti inoltre appuntamenti i con il segretario di Stato per l’Amministrazione Pubblica e l’Interno, Marian Tutilescu e il ministro della Giustizia, Catalin Marian Predoiu. “Questa visita – ha spiegato Stefani – è una conferma dell’ottimo stato dei rapporti tra l’Italia e la Romania, un Paese al quale siamo legati, oltre che per una comune radice storica e culturale, anche da una pluridecennale reciproca stima. In un momento in cui uno degli argomenti più delicati e potenzialmente a rischio è quello dell’emigrazione senza controllo, il rapporto tra i nostri Paesi, entrambi membri dell’Ue, è d’esempio per tutti, soprattutto per la collaborazione in materia di giustizia”.


EMIGRAZIONE, MARINO (PD): STOP AL DECLINO DELL’ITALIA ALL’ESTERO

(NoveColonne ATG) Roma - “Tentare di elaborare una visione nuova delle nostre comunità nel mondo, che comprenda la capacità di non recidere il loro storico legame con il Paese d’origine, ma allo stesso tempo di insistere sull’integrazione nei paesi ospiti, sul cosmopolitismo di questi italiani e sulla capacità di fare rete e sistema con l’Italia”. È l’obiettivo che al Pd assegna Eugenio Marino, responsabile del Partito democratico all’estero. Secondo Marino che ha aperto a Roma i lavori del seminario “Una grande Italia oltre l’Italia” dedicato alle politiche per gli italiani nel mondo, le questioni che riguardano l’emigrazione vanno affrontate “senza retorica, senza indulgere a richiami demagogici, recriminatori o caritatevoli, ma proponendo politiche riformiste moderne e adeguate a un mondo in continua evoluzione e a un’Italia che vuole competere a livello globale da protagonista”. Dopo aver ricordato le parole di Giorgio Napolitano sugli italiani all’estero (“creano una rete di relazioni che fornisce, ovunque nel mondo, un grande sostegno all’azione internazionale dell’Italia e contribuisce allo sviluppo dei Paesi di accoglienza”), il responsabile del Pd all’estero ha osservato che “in questi ultimi tre anni, nonostante la presenza in Parlamento dei rappresentanti delle nostre comunità, si è perseguita una strategia di ‘sfilacciamento’ tra Italia e italiani nel mondo. Di sistematica riduzione degli investimenti e di smantellamento di strutture, poteri e rappresentanze degli italiani all’estero”. Dopo aver denunciato “il ridimensionamento irrazionale della rete consolare”, Marino ha detto che “ il Partito democratico vuole configurarsi come punto di raccordo di uno schieramento più ampio di forze politiche, sociali, culturali, dell’associazionismo, dell’imprenditoria, che siano in grado di difendere e riformare, accrescendola, l’articolazione democratica e i poteri di tutte le rappresentanze italiane all’estero”. Per questo – ha spiegato Eugenio Marino - il Partito democratico sente la responsabilità di alzare il livello di attenzione politica verso le nostre comunità nel mondo e la loro capacità di fare “sistema” con l’Italia in un contesto globale che non può più prescindere dalla dimensione sovranazionale e dai rapporti e relazioni internazionali. “Per questo – ha aggiunto - il Partito democratico si fa carico della responsabilità di portare anche in Parlamento le istanze più impellenti delle nostre comunità”. Secondo Marino “il paradosso di questi tempi sta nel dover ribadire il valore della nostra storia emigratoria. Infatti, mentre in paesi democraticamente avanzati ed economicamente forti (Francia, Germania, Spagna), si guarda all’Italia come modello per l’articolazione della rappresentanza che a vari livelli coinvolge gli italiani all’estero e si cerca di imitarla e riprodurla, in Italia si opera per smantellare questo complesso sistema. Lo si vive come una fastidiosa e pericolosa anomalia. Si depotenzia ogni struttura delle comunità, si tagliano le risorse, nei fatti si mette in discussione la potenzialità che queste comunità rappresentano, pur glorificandole nelle parole. Una politica miope e pericolosa che il Partito democratico contrasta con forza”. Dopo aver ricordato che l’Italia, non ha cessato di essere terra di emigrazione, Marino ha sollecitato politiche in grado di attrarre le eccellenze italiane all’estero o quelle straniere che potrebbero essere interessate a venire in Italia e ha ricordato la legge promossa da Enrico Letta, recentemente approvata dal Parlamento sul controesodo e il ritorno dei talenti.
EMIGRAZIONE, CAROZZA (CGIE): FONDAMENTALE DIRITTO A ESSERE RAPPRESENTATI

(NoveColonne ATG) Roma - Comites, Cgie, associazionismo, rappresentanza. Sono questi i temi principali toccati da Elio Carozza, segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero, al seminario “150°. Una grande Italia oltre l’Italia – L’Emigrazione nella storia unitaria” organizzato dal Partito democratico – Ufficio Italiani nel mondo e Centro Studi – nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. “La rappresentanza disegnata e sostenuta nel tempo da un largo consenso politico e sociale – ha spiegato Carozza – è la base della vita dei nostri emigrati. Una conquista forte e importante che, però, qualcuno vorrebbe cancellare”. “È bene ricordare invece – ha sottolineato il segretario Cgie – che l’emigrazione italiana si fonda su una struttura piramidale di rappresentanza che ha alla base le più di 6 mila associazioni italiane all’estero registrate al Mae. Poi i Comites, i Cgie e infine i 18 parlamentari eletti all’estero grazie al voto per corrispondenza che ha incluso ulteriormente l’emigrazione italiana nella vita istituzionale e politica. Ecco – ha concluso Carozza – da qui, dal valore dell’associazionismo, dai legami con la nostra Patria, bisogna ripartire e non mettere in discussione il diritto alla rappresentanza conquistato negli anni”.



FARNESINA

FRATTINI riceve IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PANAMA

(NoveColonne ATG) Roma - Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha incontrato il vice presidente e ministro degli Esteri panamense, Juan Carlos Varela. “Durante il colloquio – hanno fatto sapere dalla Farnesina -, improntato a toni di particolare cordialità ed amicizia, sono stati passati in rassegna i principali temi di interesse bilaterale nonché quelli di attualità internazionale. Particolare attenzione è stata prestata alle relazioni economiche, da entrambi i ministri definite eccellenti e con ottime probabilità di crescita per le nostre imprese a Panama, non solo nel settore infrastrutturale ma anche della sicurezza. In tale quadro, il ministro Varela ha espresso grande apprezzamento per la cessione, a marzo scorso, di 4 motovedette della Guardia Costiera per la sorveglianza delle coste panamensi, promesse dal presidente Berlusconi in occasione della sua visita a fine giugno 2010. I ministri hanno inoltre affrontato il tema dell’integrazione regionale in ambito Sica (Sistema di integrazione centro americana), con particolare riferimento alla cooperazione in materia di sicurezza (contrasto alla criminalità organizzata ed al narcotraffico) ed al crescente impegno italiano in tale ambito. Tra i temi multilaterali i ministri si sono soffermati sulla riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in merito alla quale si è confermata la convergenza di vedute dei due governi. In proposito il ministro Varela ha voluto reiterare il sostegno panamense alla posizione italiana ed all’iniziativa ‘Uniting for Consensus’. Il ministro Varela – conclude la nota - ha infine confermato la sua partecipazione alla V Conferenza Italia- America Latina che si svolgerà a Roma il 6 ottobre prossimo”.

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