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Giovedì 5 Maggio 2011 Anno XVI numero 18 Direttore Isabella Liberatori


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FIAT, EX BERTONE: BUFERA DI CRITICHE SULLA FIOM

(NoveColonne ATG) Roma - Bufera di critiche sulla Fiom dopo l’esito del referendum alla ex Bertone di Grugliasco, nel torinese, che ha visto l’approvazione della proposta dell'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne quasi con l'88% di voti favorevoli tra i lavoratori: a differenza dei casi di Mirafiori e Pomigliano, i delegati Fiom, maggioranza nelle Rsu, hanno chiesto ai lavoratori di esprimersi per il “sì”. “Quanto accaduto alla ex Bertone è un passo avanti? Io credo che stia accadendo una cosa molto chiara” afferma la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia intervistata da Oscar Giannino su Radio 24, sottolineando che “c’è un pezzo della Fiom, una parte, non tutta, che ragiona più sulle ideologie che sulle cose concrete. È successo in tante aziende, anche nella mia: i lavoratori capiscono, seguono le trattative, poi c’è una componente nazionale della Fiom che dice no, no, no...Ma chi è nelle aziende ed è iscritto alla Fiom comprende”. La numero uno degli industriali, facendo riferimento ai ricorsi della Fiom contro le newco Fiat, sottolinea che “la via giudiziaria è una via sbagliata”. “Con i sindacati – sostiene - bisogna trattare fino all’ultimo anche in modo duro, però non possiamo pensare che facciamo le relazioni sindacali attraverso i tribunali: se questa è la logica vuol dire abdicare al ruolo di parti sociali. Affidarsi ai tribunali non è la strada giusta per migliorare la competitività del Paese”. Replica a stretto giro il segretario generale delle tute blu della Cgil, Maurizio Landini: “A Marcegaglia vorrei ricordare che in quest'ultimo anno la Fiom sta aumentando i propri iscritti e i propri rappresentanti: se c’è chi perde i pezzi è Confindustria” afferma Landini - facendo riferimento alle newco di Pomigliano e Mirafiori uscite da Confindustria – e ribadendo la posizione contraria del sindacato rispetto all’accordo. Il leader della Cgil Susanna Camusso trova invece positivo “il comportamento delle Rsu. Alla loro scelta responsabile deve corrispondere una scelta della Fiat di discutere con quelle rsu delle condizioni di lavoro alla ex Bertone”. Secondo il leader della Cisl Raffaele Bonanni, infine, quello alla ex Bertone “è un sì positivo, un grande contributo alla chiarezza”, mentre – aggiunge riferendosi alla Fiom – “chi ha voluto discutere di altro ha dovuto cambiare opinione, perché quando si sostengono posizioni innaturali la natura si ribella”.



EUROPA

INTERNET: ACCORDO DA 600 MLN CON I PRIVATI PER L’INNOVAZIONE

(NoveColonne ATG) Bruxelles - Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, ha varato la prima fase di un partenariato pubblico-privato da 600 milioni di euro sull’Internet del futuro (FI-PPP). Il partenariato favorirà l’innovazione in Europa e aiuterà le imprese e i governi a mettere a punto soluzioni per gestire la crescita esponenziale dei dati online. La Commissione europea ha messo a disposizione per questo PPP un finanziamento di 300 milioni di euro in 5 anni e gli organismi di ricerca europei, il settore pubblico e le imprese si sono impegnati a investire una cifra analoga. I progetti lanciati saranno finanziati per 90 milioni di euro da fondi dell’Ue e gli altri partner del progetto dovranno contribuire con un importo equivalente. Neelie Kroes, che è anche responsabile per l’Agenda digitale, ha spiegato: “Da qui al 2014 l’economia di Internet raggiungerà il 5,8% del PIL, ossia quasi 800 miliardi di euro, eppure l’era di Internet è appena cominciata. L’Europa deve mobilitare tutti i propri talenti per rimanere all’avanguardia in questo settore, non solo per assicurare la propria competitività in futuro e dare espressione alla creatività, all’innovazione e allo spirito imprenditoriale dei suoi cittadini, ma anche per tutelare i valori europei come riservatezza, apertura e diversità. I fondi pubblici dovrebbero perciò essere utilizzati in modo intelligente per stimolare gli investimenti del settore privato - se non saremo noi a investire e innovare per primi, lo faranno i nostri concorrenti a livello mondiale”.


LIBERTA’ DI STAMPA, UE LANCIA PREMIO GIORNALISTICO LORENZO NATALI

(NoveColonne ATG) Bruxelles - La Commissione europea ha lanciato in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa, l’edizione 2011 del premio giornalistico Lorenzo Natali, che ricompensa i migliori lavori giornalistici di tutto il mondo e di tutti i settori del giornalismo (stampa, radio e televisione) sui temi dello sviluppo, della democrazia e dei diritti umani. “Ogni giorno migliaia di giornalisti rischiano la propria vita per realizzare dei reportage sui conflitti, sulle catastrofi umanitarie o semplicemente per raccontare vicende umane. La libertà di stampa è un diritto umano compromesso o violato in troppe parti del mondo che io continuerò a difendere per l’intera durata del mio mandato”, ha affermato Andris Piebalgs, commissario europeo responsabile dello sviluppo. “Per questo – prosegue - sono molto fiero di lanciare l’edizione annuale del premio Lorenzo Natali, che ricompensa alcuni dei giornalisti di maggior talento per servizi sui temi connessi allo sviluppo che contribuiscono alla nostra lotta contro la povertà”. Istituito nel 1992 dalla Commissione europea, il premio è assegnato in memoria di Lorenzo Natali, ex commissario europeo, che si adoperò per promuovere i programmi di aiuto e sviluppo dell’Unione europea. Il premio è organizzato in partenariato con Reporter senza frontiere ed è aperto a tutti i giornalisti delle testate radiotelevisive, della carta stampata e delle testate on line con sede in Europa, Africa, Medio Oriente e mondo arabo, America Latina e Caraibi, nonché Asia e Pacifico. Le candidature saranno valutate da una giuria indipendente in base alla pertinenza con i temi dei diritti umani, della democrazia o dello sviluppo nonché in base all’originalità e alla qualità del lavoro, alla profondità dell’indagine svolta e agli eventuali risvolti politici che può aver avuto.


QUOTE ROSA, UE: PRIME ADESIONI AD ACCORDO PER IL 30% NEI CDA

(NoveColonne ATG) Bruxelles - La commissaria alla Giustizia dell’Unione europea Viviane Reding ha comunicato il nome delle prime due imprese che hanno sottoscritto il protocollo relativo alla presenza delle donne nei consigli di amministrazione: si tratta della Guerlain, tra i leader della cosmesi con sede a Parigi, e dell’azienda spagnola Fes Consulting Empresarial, specializzata in consulenza aziendale. Aderendo all’accordo assumono l’impegno di portare la presenza femminile nel loro consiglio di amministrazione al 30% nel 2015 e al 40% nel 2020. “Sono molto soddisfatta – ha dichiarato Viviane Reading – Una maggiore presenza delle donne nei cda è positiva per le imprese e per l’economia, come dimostra il fatto che sempre più aziende se ne rendono conto. Spero che altre imprese si aggiungano all’iniziativa. Nel marzo 2012 valuterò la situazione per verificare e quantificare il progresso in termini di partecipazione femminile. Se non ci saranno stati passi avanti preparerò delle misure in tal senso da presentare all’Unione europea”.


LIBERTA’ DI STAMPA, UE: MINACCE A GIORNALISTI SONO INACCETTABILI

(NoveColonne ATG) Bruxelles - “La libertà d’espressione è uno dei pilastri fondamentali delle nostre democrazie e dell’Unione europea. I media svolgono un ruolo cruciale nell’assicurare ai cittadini l’accesso a idee e informazione. E questa libertà deve essere preservata e rafforzata, ovunque si trovi minacciata”. E’ il messaggio che il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha diffuso in occasione del World Press Freedom Day che si è celebrata in tutto il mondo. Barroso ha reso omaggio ai “molti giornalisti che ogni giorno devono combattere, al punto di mettere in pericolo le proprie vite”. “Le minacce ai giornalisti – ha concluso Barroso – sono inaccettabili. Quelli che sono imprigionati o tenuti sotto sequestro devono essere rilasciati immediatamente”.



SPORT

CALCIOMERCATO: LE VOCI SU NAPOLI, LIPPI E BUFFON

(NoveColonne ATG) Roma - La stagione agonistica non è ancora conclusa e già, numerose, rimbalzano le voci di mercato. Sia per i giocatori che per gli allenatori. Hanno parlato l’agente Fifa Ernesto Bronzetti e il redivivo ex dg della Juve Luciano Moggi, entrambi ospiti della trasmissione di Radio Crc “Si gonfia la rete”. Sono intervenuti anche Marcello Lippi su Radio Monte Carlo e Silvano Martina, agente del portiere della Juventus Gianluigi Buffon, interpellato da ‘romagiallorossa.it’. Così Bronzetti sull’attaccante del Napoli Edinson Cavani: “E’ già uno degli uomini di mercato perché interessa a diverse società però De Laurentiis credo che non se lo lasci scappare. Devo dire che è un giocatore importantissimo, ma i grandi club aspettano la conferma del secondo anno, per cui penso che resti al Napoli”. Lo stesso fa Moggi, che spende parole sul Napoli targato Mazzarri: “L’anno prossimo per il Napoli cambierà molto a livello di Coppa dei Campioni però resta una cosa importante, ovvero riproporsi nel campionato, e per fare questo il Napoli ha bisogno di miglioramenti”. Secondo Moggi i partenopei hanno bisogno “di un bel centrocampista, e di un rinforzo in difesa. In attacco invece penso che non ci sia bisogno di nessun rinforzo”. Sull' allenatore del prossimo anno, l’ex dg bianconero si dice convinto che rimarrà Mazzarri: “Se volete la mia opinione dico che Mazzarri resterà al Napoli perché la Juventus confermerà Delneri”. Poi c’è l’allenatore campione del Mondo Marcello Lippi pronto a tornare in panchina. “Quest' anno ho avuto tante proposte, ma non le ho prese in considerazione perche' avevo deciso di stare fermo tutto l' anno – ha detto Lippi a ‘Teo in tempo reale’ su Radio Monte Carlo - Quelle che verranno per la prossima stagione le valuterà bene e se ci sarà qualcosa di interessante, come Paese, si vedrà. In Italia preferirei non lavorare più, preferirei una Nazionale - ha aggiunto l' ex ct azzurro – E’ evidente che se dovesse arrivare un club di un certo tipo...”. E si ripresenta il tormentone Buffon-Roma. A intervenire è Silvano Martina, agente del portierone bianconero: “Buffon sarà il grande colpo dell’estate giallorossa? Cado letteralmente dalle nuvole e sinceramente non so proprio come si possano dire certe cose – ha asserito il procuratore - Ribadisco ancora una volta che non esiste alcuna trattativa per portare Buffon alla Roma e che non ho mai parlato con alcun dirigente giallorosso di questa eventualità. Il mio assistito non ha mai ricevuto segnali dalla dirigenza e dalla proprietà circa l' eventualità di essere ceduto – ha chiuso Martina - per cui credo di dover, ancora una volta, smentire seccamente queste false notizie”.


RUGBY, JACQUES BRUNEL E’ IL NUOVO CT DELL’ ITALIA

(NoveColonne ATG) Roma - Sarà Jacques Brunel, transalpino di 57 anni originario di Courrensan, paesino del Midi-Pirenei non lontano da Mont de Marsan, il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana di Rugby. Lo ha annunciato la Federazione Italiana Rugby sul suo sito ufficiale. Brunel assumerà la guida della nazionale, succedendo a Nick Mallet dopo la Rugby World Cup “Nuova Zelanda 2011” in programma dal 9 settembre al 23 ottobre. Il suo contratto avrà durata quadriennale e porterà il tecnico francese, proveniente dal club transalpino del Perpignan, a guidare la squadra nazionale nei 6 Nazioni del 2012-2015. Tra i compiti affidati a Brunel anche la supervisione tecnico-sportiva di tutta la struttura agonistica federale a partire dalle due franchigie di Magners League sino all’individuazione dei migliori talenti giovanili da sviluppare presso le Accademie federali. “Ringrazio il presidente Dondi e tutta la Federazione Italiana Rugby per questa straordinaria possibilità che mi è stata offerta – ha detto il tecnico francese – ed aspetto con entusiasmo l’inizio del mio nuovo incarico. L’Italia oggi è una grande nazione del rugby, da oltre dieci anni gioca nel 6 Nazioni e con la partecipazione alla Magners League può continuare a compiere importanti passi in avanti. Nei prossimi mesi studierò la nazionale ed il rugby italiano dall’esterno, seguendo con attenzione il percorso degli azzurri in Coppa del Mondo, ed al termine del torneo neozelandese inizierò a lavorare direttamente con la nazionale e con l’intero movimento”. “Siamo soddisfatti di aver raggiunto un accordo con un tecnico del valore di Brunel – ha commentato Giancarlo Dondi, presidente della Federazione Italiana Rugby - un allenatore che ha ottenuto grandi risultati sia come responsabile degli avanti della Nazionale francese che alla guida del Perpignan, che nel 2009 ha condotto al titolo di Campione di Francia inseguito per cinquantaquattro anni dal club catalano. Crediamo fortemente nelle capacità professionali e umane di Brunel, che già in passato avevamo avuto modo di conoscere ed apprezzare – ha proseguito Dondi - ed insieme a lui vogliamo lavorare per continuare a sviluppare il rugby italiano di alto livello affidandogli compiti prestigiosi ed importanti sia all’interno che all’esterno del campo da gioco. Siamo sicuri che Mallett (la cui non prosecuzione del contratto era stata annunciata dalla Fir lo scorso 23 aprile, ndr) continuerà a dedicarsi con la massima professionalità, anche nei prossimi mesi, al proprio incarico di CT degli Azzurri nell’intento di portare l’Italia tra le migliori otto formazioni ai Mondiali neozelandesi”. Il nuovo tecnico Jacques Brunel arriva sulla panchina azzurra dopo una carriera agonistica spesa tra Grenoble, Carcassonne e Auch. Come allenatore ha guidato Auch, Colomiers, Pau, Perpignan e Clermont-Auvergne, ricoprendo anche il ruolo di assistente del commissario tecnico della Francia Bernard Laporte dal 2001 al 2007. E ora la nuova avventura.



DONNE D’ITALIA

DONNE DI OGGI: RITA SASSI, LA BIOLOGA CHE SALVA IL TAMIGI

(NoveColonne ATG) Roma - Vedi galleggiare buste di plastica, bottiglie ed altre amenità tutt’altro che bio-degradabili, che sbattono tra arcate dei ponti del Tevere, ed è difficile pensare che altri grandi fiumi metropolitani, come per esempio il Tamigi, godano di miglior salute. Invece un angelo della biologia italiana di appena trentaquattro anni, Rita Sassi, ha resuscitato un cadavere dichiarato “biologicamente morto” circa cinquanta anni fa, in appena – si fa per dire – sette anni, trasferendosi a Londra, per prendersi cura del fiume che attraversa quella città. Rammarico a parte, che magari ce la potevamo tenere per far rinascere prima il fiume di Roma (biologicamente tutt’altro che morto, almeno a vedere la dimensione delle pantegane che regnano sovrane sotto Ponte Sisto, per esempio), è un punto d’onore. La Sassi fa parte di una organizzazione non governativa, la “Thames21”, ed è responsabile di tutti i corsi d’acqua ad est della capitale inglese e nello specifico del tratto del Tamigi che parte da “Tower Bridge” e arriva alle dighe. La battaglia più difficile, a sentir parlare la giovane donna in un bel ritratto che ne ha fatto Federico Taddia su “La Stampa”, è stata quella contro i rifiuti di plastica, i sacchetti, le sedie, persino i salotti. E pensare che Rita a Londra era andata come migliaia di ventenni fanno, unicamente per perfezionare la lingua. Invece il riverbero di quel fiume la deve aver rapita: si stabilisce lì, trasferisce gli esami che aveva conseguito in Italia e diventa biologa marina nella città della Regina Elisabetta. Da allora sono tornati i salmoni, le anguille, e – a quanto pare – persino i cavallucci marini. Sembra un miracolo: in una delle città più industrializzate del globo, i cavallucci marini. Chissà se fosse arrivata prima, se vedendola lei per prima, avrebbe salvato anche la balena che si era smarrita nel Tamigi cinque anni fa, che ha tenuto i londinesi con il fiato sospeso, e che nonostante gli sforzi per salvarla, non ce l’ha fatta. Ma la notizia resta: una balena nel Tamigi. Se poi aggiungi: ippocampo avvistato nei pressi di Tower Bridge, e ci metti sotto una foto di Rita Sassi, ti viene una gran voglia di andare a fare le vacanze lì, sulle rive del fiume inglese, con tanto di macchina fotografica e canna da pesca. Oggi il Tamigi ospita 125 specie di pesci e 38 di uccelli acquatici, come cormorani, aironi, oche canadesi e cigni, scrivono gli entusiasti rotocalchi del ritrovato bioparco naturale, dove non devi nemmeno pagare il biglietto. “Ma tutto questo non sarebbe servito se non ci fosse stata una mobilitazione di massa dei cittadini: in questi anni sono nate infatti decine di associazioni di volontariato che hanno lavorato attivamente per il risanamento del territorio e delle acque”, dice la Sassi, e la corrente di queste parole, sarebbe un piacere che arrivasse fin da noi. Nel 2010, anno della biodiversità, il WWF Italia aveva avviato la campagna “Liberafiumi” su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini alla tutela, ri-naturazione e valorizzazione delle nostre arterie d’acqua. Gli oltre seicento volontari hanno monitorato una trentina di corsi d'acqua, come campione rappresentativo. Il risultato svela una situazione critica dei nostri fiumi: dei trenta censiti, solamente i fiumi Melfa (Lazio), Tagliamento (Friuli Venezia Giulia), Angitola e Ciane (Calabria) sono in buono stato. Sarebbe il caso di richiamare in patria Rita Sassi.
DONNE DI IERI: LA LOTTA DEL SAPERE CONDOTTA DALLE “MINERVE” D’ITALIA

(NoveColonne ATG) Roma - prima laurea discussa da una donna nell’Italia unita, nel 1877, all’Università di Firenze fu in medicina. E per di più la neo-dottoressa non era neanche italiana. Ernestina Paper, era nata da una famiglia ebrea di Odessa, aveva studiato per un anno a Zurigo, nella prima università europea che aveva aperto i corsi alle donne e dove, 10 anni prima, si era laureata la 24enne Nadeschda Suslowa, la prima donna medico europea ( “battuta” sul tempo, però, dalla laurea del 1849 negli Stati Uniti di Elizabeth Blackwell). Nel 1878 Ernestina apre il suo studio a Firenze dove cura praticamente solo donne e bambini (anche se si ricordano tra i suoi pazienti i fratelli Rosselli). Anche la seconda laureata del Regno d’Italia fu un medico: Maria Farnè Velleda discusse la sua tesi nel 1878 all’Università di Torino, dove si specializzò anche la russa Anna Kuliscioff che tentò inutilmente di entrare in un ospedale pubblico e, dal 1888, riuscì ad esercitare la professione di ginecologa solo nell’ambulatorio medico gratuito aperto a Milano dall’emancipazionista Alessandrina Ravizza. Perché solo la ginecologia e la pediatria (la 26enne Maria Montessori si laurea nel 1896 a Roma) erano le specializzazioni che la società medica ammetteva per le prime “dottoresse”. Alle 367 donne medico che si contano nel 1938 ci si arriverà attraverso pioniere che dovranno rompere remore misogine, anche tra gli stessi pazienti. Aldina Francolini, laureata in medicina a Firenze nel 1889, seppur nipote del celebre architetto Felice che ridisegnò il volto di Firenze, nel 1902 lamenta sulla rivista femminile “Cordelia” di aver dovuto affrontare tra i pazienti “una contrarietà strana, una riluttanza inesplicabile, una sfiducia direi quasi insultante” e tra i colleghi uomini “ostacoli in tutti i modi, con tutti i mezzi più o meno leali e dignitosi”. Vittima di questi “ostacoli” lo sarà anche la prima donna dell’Italia unitaria laureata in diritto, nel 1881, a Torino. La 24enne Lidia Poet, di famiglia valdese, diventa la prima italiana iscritta nell’albo degli avvocati (ed italiana era peraltro la prima donna avvocato al mondo: Giustina Rocca che a fine ‘400, sotto dominio veneziano, esercitò al Tribunale di Trani, ispiratrice di Porzia nel Mercante di Venezia di Shakespeare). Ma, nel 1883, la corte d'appello di Torino, su ricorso del pm, revoca l’iscrizione sostenendo che “la professione forense deve essere qualificata come un ufficio pubblico e come tale l’accesso è per legge vietato alle donne”.



MADE IN ITALY

I VINI DELLA PUGLIA A CHICAGO PER IL WORLD WINE MEETINGS

(NoveColonne ATG) Bari - Importante tappa americana per i vini della Puglia. La Regione, grazie all’impegno congiunto dell’area Politiche per lo sviluppo economico e dell’area Politiche per lo sviluppo rurale, è tornata a promuovere questo particolare comparto a Chicago. L’occasione è stato il World Wine Meetings, una business convention di grande rilevanza internazionale che si è concluso il primo maggio nell’Hotel Embassy di Chicago. E’ il terzo anno consecutivo che la Regione Puglia partecipa all’evento, con un successo crescente per le proprie imprese. Il World Wine Meetings infatti, giunto alla quarta edizione e organizzato da Adhesion Group, riunisce gli importatori di vino più importanti in Nord America, Sud America e Canada, facendoli incontrare con i produttori provenienti dall’Italia, dal Cile, dall’Argentina, dalla Spagna e dalla Francia. Sono 14 le imprese pugliesi che hanno partecipato all’evento di Chicago. Grazie all’attività di coordinamento svolta dallo Sprint Puglia (lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese), ciascuna di questa aziende ha avuto la possibilità di incontrare fino a 30 importatori del settore in una “business suite” messa appositamente a loro disposizione nell’hotel dove si è svolto l’evento. “Da quando le nostre imprese stimolate anche dalle politiche regionali - sottolinea la vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - hanno deciso di valorizzare i propri marchi sui mercati esteri, abbiamo assistito ad una crescita continua nell’esportazione dei vini. Crescita che nei confronti del mercato americano è aumentata nel 2010 del 10,3% raggiungendo un valore di 4,6 milioni di euro. Se guardiamo poi al Canada e al Brasile vediamo importazioni di vini pugliesi con valori in aumento rispettivamente del 50% e del 150% circa. Sono risultati che ci fanno riflettere sull’importanza di cogliere le sfide dell’internazionalizzazione”.


GASTRONOMIA, CUCINA ITALIANA PROTAGONISTA A NIZZA

(NoveColonne ATG) Roma - Si svolgerà dal 2 al 5 giugno a Nizza l’edizione 2011 di “L’Italie à Table”, un evento che permette di scoprire l’eccellenza della produzione gastronomica italiana, e che si propone anche come momento culturale per sottolineare l’origine, la storia e la qualità dei prodotti presentati, con un programma ricco di animazioni enogastronomiche che non mancheranno di stupire grandi e piccini con la loro golosità. Per i partecipanti corsi di cucina tenuti in italiano, per apprendere la lingua in modo divertente, laboratori di intrattenimento per bambini, ma anche dimostrazioni tenute dagli chef stellati francesi di tutta la Costa Azzurra, capeggiati dal critico gastronomico Marc Brunoy, che reinterpreteranno, secondo la loro sensibilità, ricette e prodotti italiani. L’Italie à Table costituisce anche l’occasione per dar vita a incontri B2B, data la presenza sulla fiera di numerosi buyers pronti a conoscere il meglio dell’eccellenza eno-gastronomica italiana.


VINI, BOTTEGA LANCIA NUOVO PACKAGING E AIUTA il GIAPPONE

(NoveColonne ATG) Treviso - Dalle prossime settimane una parte della produzione di vino della Distilleria Bottega, azienda veneta che esporta i propri prodotti in 95 paesi, sarà in bottiglie di terracotta. Una assoluta novità per il settore sempre alla ricerca di novità nel packaging. “ La terracotta - dice Sandro Bottega, titolare della Distilleria Bottega - è indistruttibile, è un materiale più ecologico del vetro, ha maggiori proprietà termiche e ripara il vino dalla luce. Queste bottiglie sono volute soprattutto dal mercato statunitense e canadese. Vogliono evocare i fasti di un tempo, dell’antica Roma e dare un tocco di originalità al packaging. Produciamo parecchi vini, dall’Amarone al Valpolicella Ripasso, dal Chianti al Cabernet ma soprattutto siamo nati e siamo molto conosciuti per le nostre bottiglie di grappa, a brand Alexander”. Bottega ha anche pensato di mettere in produzione una speciale bottiglia di grappa di vitigni campani e calabresi, tutta bianca con il rosso del Sol Levante. Per ogni bottiglia venduta in ogni parte del mondo un euro verrà devoluto alle popolazioni del Giappone, soprattutto a quelle colpite dallo tsunami e dalla radiazioni nucleari. Bottega ha chiuso il 2010 con un fatturato di 29,4 milioni di euro con un significativo + 12%.

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