02 La Tutela dell’Handicap

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Nello schema sottostante viene indicata la documentazione da produrre, a cura del lavoratore, per il riconoscimento del prolungamento del congedo parentale per l’assistenza al figlio minore di tre anni portatore di handicap grave.

DOCUMENTAZIONE

domanda di prolungamento del congedo parentale (ALL. 2);
certificazione attestante l’handicap in situazione di gravità del figlio;
certificato di nascita del bambino (qualora non sia già in possesso dell’Azienda);
dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante che l’altro genitore non usufruisce, nello stesso periodo, del prolungamento del congedo parentale e dei permessi orari giornalieri di cui al paragrafo 8.2
documentazione attestante l’eventuale condizione di genitore solo;
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante che il bambino non è ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, o ove ricoverato a tempo pieno:
- documentazione della struttura ospedaliera attestante la necessità di assistenza da parte di un genitore o anche di un familiare parente o affine entro il 3° grado per i casi in cui il ricovero sia connesso ad un intervento chirurgico oppure a scopo riabilitativo;
- certificazione medica dalla quale si evinca la condizione di coma vigile e/o di situazione terminale del minore, corredata dalla valutazione della necessità di assistenza rilasciata dalla Struttura presso la quale il minore è ricoverato.

8.2 Permessi orari giornalieri
In alternativa al prolungamento del congedo parentale, i genitori di bambini minori di tre anni portatori di handicap grave, non ricoverati a tempo pieno in istituti specializzati^⁵, hanno diritto, alternativamente tra loro, alla fruizione di permessi giornalieri nella misura di 2 ore, in caso di prestazione lavorativa avente durata pari o superiore alle sei ore, o di un’ora, in caso di prestazione lavorativa inferiore alle sei ore.
Ai permessi in esame si applica la stessa disciplina prevista per i permessi orari giornalieri spettanti ai lavoratori portatori di handicap grave descritta al paragrafo 7.1.

Rapporti con altri istituti
I permessi in esame sono, in via generale, incompatibili con i riposi giornalieri per allattamento previsti fino al compimento di un anno di età del bambino^⁶. Ciò comporta che durante il primo anno di vita del figlio possono essere fruiti esclusivamente i riposi per allattamento ed è pertanto preclusa ad entrambi i genitori la possibilità di beneficiare, per lo stesso figlio, dei permessi orari giornalieri finalizzati alla tutela dell’handicap.
Tuttavia, come specificato dall’INPS con Messaggio n.11784 del 9 maggio 2007, qualora venga ravvisata in capo al bambino, attesa la speciale gravità dell’handicap, l’effettiva necessità di cure che non possono essere garantite durante le sole ore di allattamento previste per la generalità dei neonati, è possibile da parte del lavoratore richiedente fruire del cumulo dei due benefici (permessi orari per allattamento e permessi orari per assistenza al figlio portatore di handicap grave).

Al riguardo, si specifica che in tali casi la valutazione circa la particolare necessità di cure del minore in relazione alla tipologia di handicap sofferta, deve essere effettuata dal medico specialista della patologia sofferta dal minore.

La fruizione dei permessi orari giornalieri per l’assistenza al figlio portatore di handicap grave minore di tre anni è invece sempre compatibile con il godimento dei riposi orari per allattamento per un altro figlio, in considerazione del fatto che si tratta di due soggetti diversi, entrambi tutelati dalla legge.
L’utilizzo dei permessi orari da parte di un genitore può altresì avvenire quando l’altro genitore fruisca, nello stesso periodo, dei normali periodi di congedo parentale o del congedo per malattia del figlio.

Nello schema sottostante viene indicata la documentazione da produrre a cura del lavoratore per il riconoscimento dei permessi per l’assistenza al figlio minore di tre anni portatore di handicap grave.

DOCUMENTAZIONE

domanda di permessi giornalieri (ALL. 3);
comunicazione della modalità di fruizione continuativa o frazionata ad ore e del relativo calendario, da presentarsi entro il mese precedente a quello di utilizzo (ALL:10);
certificazione attestante l’handicap in situazione di gravità del figlio;
certificato di nascita del bambino (qualora non sia già in possesso dell’Azienda);
dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante che l’altro genitore non usufruisce, nello stesso periodo, dei permessi orari giornalieri richiesti né del prolungamento del congedo parentale;
documentazione attestante l’eventuale condizione di genitore solo;
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante che il bambino non è ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, o ove ricoverato a tempo pieno:
- documentazione della struttura ospedaliera attestante la necessità di assistenza da parte di un genitore o anche di un familiare parente o affine entro il 3° grado per i casi in cui il ricovero sia connesso ad un intervento chirurgico oppure a scopo riabilitativo;
- certificazione medica dalla quale si evinca la condizione di coma vigile e/o di situazione terminale del minore, corredata dalla valutazione della necessità di assistenza rilasciata dalla Struttura presso la quale il minore è ricoverato.

B. FIGLI MINORI DI 18 ANNI
8.3 Permessi mensili

Successivamente al compimento del terzo anno di vita del minore portatore di handicap grave, la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre (anche adottivi o affidatari) possono fruire, indipendentemente dalla convivenza con il minore, di tre giorni di permesso mensile per assistere il figlio disabile che non sia ricoverato a tempo pieno, ovvero per le intere 24 ore, presso istituti specializzati.

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